Melamente assorto

PANDEMENTI


"Flashback, il malware che ha infettato 600 mila Mac" - MelaMarcia. Fosse stato un thriller -piuttosto che una commedia grottesca- "infezione di massa sul Mac" sarebbe gia' arrivato al secondo episodio o sequel. Facile prevederlo almeno quanto e' stato facile penetrare le difese di burro di un sistema lasciato incustodito da una compagnia pigra e palesemente in malafede. Ora, ancora una volta a babbo stramorto, Apple corre ai ripari e tura la falla gia' turata da un pezzo su Windows. Tanto -una volta blindata la stalla vuota- il gusto amarognolo del micidiale cocktail a base di menefreghismo, stafottenza e cattiva fede del non voler ammettere che anche su Mac l'antivirus ci vuole eccome -e da un pezzo- lo assaporeranno sempre e solo gli ignari utenti. Del resto Apple, per salvare la propria reputazione, confida nella sua arma piu' potente: i fanboys. Essi svolgeranno ottimamente quel mestiere da pretoriani che Cupertino tanto volentieri loro affida; quello di spargere per l'ennesima volta bugie a piene mani, in modo da convincere gli utenti della mela (presenti e futuri) che "l'antivirus sul Mac non serve". Anche stavolta riusciranno certo nell'impresa -almeno nella gran parte dei casi- sebbene, ad osservare con attenzione ai bordi dello sguardo vitreo da ultrabrandizzato pluriennale, ormai s'accenni un leggero tremolio: il segno che una breccia nella proverbiale sicumera fanboiarda e' aperta. Oltretutto Steve e' morto e percio' non puo' piu rassicurare, ne' consolare. Soprattutto per questo, perche' Steve non c'e' piu', essi raddoppiano gli sforzi per aggrapparsi a quel che trovano, senza neppure rifletterci (dopotutto l'alternativa -guardare in faccia la realta'- e' inaccettabile). Accantonata dunque la sagace ma ormai sbugiardata visione di un mondo bipartito, diviso tra buoni "utenti responsabili" (che non guardano il porno e dunque non hanno bisogno di antivirus perche' non digitano la password) e cattivi "utenti irresponsabili" (schiavi del vizio e dunque proni all'infezione perche' digitano la password) -visione che somiglia tanto ad antichi terrorismi preteschi- l'imbecille vulgata fanboiarda adesso recita piu' o meno: "ma tanto sono 600mila utenti su 60 milioni, solo l'1%". Questo postulato, quello che in altre parole recita: "la percentuale degli infetti e' bassa, dunque l'antivirus non serve" (come se l'antivirus non fosse concepito proprio per prevenire il contagio e non per mettere pezze a dati gia' perduti e carte di credito gia' rubate), invece riporta a quel nauseabondo argomento usato dal mendaCEO per  piazzare una bella foglia di fico sulle catene di suicidi nelle fabbriche Foxconn. Ad ogni modo, indecenza e stupidita' dell'argomento a parte (per chi e' stato infettato grazie al menefreghismo e alle frottole di Apple, i danni subiti ammontano al 100%), il cambio silenzioso e repentino di linea sta certo ad indicare un imbarazzo tanto grave quanto ormai impossibile da dissimulare.