message bottle

segnale

telefonata:

Alberto, mi chiama, tra le lacrime si sente solo, non trova un compagno, lo consolo, lo calmo... mi dice vorrei una persona che mi accompagna a fare la spesa. Piange, ride, ridiamo dolcemente insieme. Piccolo Alberto, gli dico "Arriverà anche per te un ragazzo che ti ami". Piange. Poi spostiamo l'argomento sull'esperanto... Piccolo l'ho obbligato a imparalo e a recitare i testi. Ride, sembra sollevato.

Penso a quanto sia difficile per un anima come la sua. Forse è semplicemente difficile per tutti, mi rendo conto che non posso dedicargli il tempo di cui ha bisogno, ho un mare di cose da fare. Mi ero promessa che questo fine settimana, visto la ricorrenza, avrei fatto una cosa che mi piace andare ad un mercato dell'antiquariato, ma forse se mi alzo alle 5 di mattina e mi sbrigo, vado e torno.

Forse dovrei accettare l'invito dell'ing. e fare tre giorni con lui. Venerdì, sabato e domenica, dormire due notti nella sua casa. Non posso. In fondo ho dormito solo con due uomini nella mia vita. Che scema, mi dico, ma per me, dormire è più intimo di fare sesso. Un fine settimana fuori è una sciocchezza, ma come gli giustifico non dormo con te? poi se accetto si presume che sia un inizio importante di qualcosa, o di sesso, abbinato a dormire... ahahaha  Dormire è intimo e io non lo condivido così... forse ho imparato a guardarmi troppo le spalle, o forse non mi piace abbastanza l'ing. D io mi immagino già la scena, io che faccio la spola tra le stanze della casa dell'ing, mezza nuda con una coperta o il suo accapatoio indosso, che giro e rigiro nella sua casa come una tigre in gabbia, lui che si sveglia, che non capisce perchè non dormo... credo che non ci sarebbe sabato notte... credo, che venerdì sarebbe sufficiente per testare la sua pazienza, mi sembra un uomo buono, anche fisicamente risponde ai requisiti un omone, solo non è grasso, ma  un venerdì così sarebbe troppo anche per lui.

Potrei optare per il pranzo con il prof. ma anche qui, forse non mi piace abbastanza, mi rendo conto che dovrei concedergli una possibilità di farsi conoscere, mi sembra simpatico, ma a lui non piacciono minimamente le cose che piacciono a me... me lo vedo in un luogo in mezzo all'erba inizierebbe a dire che ci sono troppi insetti. Poi penso è inverno, concedi una possibilità la primavera arriva tra qualche mese.

penso

odia i gatti, questo dovrebbe essere sufficiente a darmi il segnale per capire che non va...

ricordo

L'ex marito e Ariele, lui si nascondeva dietro la tenda e gli faceva l'agguato, lui che scriveva al pc... bom! Ariele che gli saltava sulla tastiera, l'ex che si spaventava da morire e il gatto a sua volta, risultato, doppio spavento e il mio ex era sempre graffiato!

penso

a quanti segni, mai ascoltati sul mio matrimonio, rimando il pensiero nell'angolino della testa, ma ritorna con forza la fede spezzata dopo neppure un mese di matrimonio, portata da Davide a riparare... mi guarda e sussurra "Porta male".

Io "lo so!". "riparala che gliela riporto".

Non è bastato ripararla, o meglio il matrimonio non si è riparato. Dio, che scema sono ancora qui a pensare a tutte queste cose. Invece dovrei pensare al mio compleanno a come trascorrerlo... non voglio il solito pranzo con i parenti, forse dovrei... ma non mi va.

L'opzione della pizza con gli amici l'avevo in mente ma poi dopo il fine settimana a Roma... non ho voglia.

opterò per il mercato dell'antiquariato e poi il resto della giornata lavoro, come sempre.

Vorrei fare conoscere Davide ad Alberto, forse ci sarebbero buone opportunità... chissà.