Metanfore

.


Mi aggiravo stancamente nel corso dei pensieri, mi hai distolto teneramente da quel vortice mostrandomi le mani e con quelle hai disegnato la tua trasparenza, la semplicità e il caldo rumore della tua voce.Immaginavo storie, dolori e strani sentieri, ho abbandonato il cuore alla luce danzando fra le parole. Poi, preso dal dolcissimo richiamo, mi son liberato dei sogni, ho posato la matita, lasciato gli orpelli al vento ed ho accarezzato una nuova dolce ispirazione, la tua.