Metanfore

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Avrà avuto 10 anni, infilato sulla poltrona una gamba su un bracciolo, un panino col formaggio in una mano e un giornaletto colorato nell'altra. Guardava le figure, leggere era inutile, i disegni si animavano con simpatia, la storia non aveva alcuna importanza. Ciò che lo intrigava erano i tratti dei personaggi, sempre uguali e sempre diversi. finiva in un momento, ma prima di voltare pagina si perdeva in sogni improbabili. Su tutto la fragranza del pane e la pastosità di quel formaggio mai più ritrovate.