Metanfore

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Ho aperto la porta sbagliata, non accadeva da secoli, luci, fiori, erba profumata, una brezza sottile. Pensavo di essere arrivato, che quel posto mi appartenesse. Osservando con calma non vi era nulla di mio, tutto era posticcio. Smarrito, un mondo sbagliato. Non ero a mio agio nemmeno con i pensieri, come se fossi penetrato in un essere sconosciuto. Poi un suono lontano mi ha lacerato i veli, uno specchio mi ha riportato la mia essenza. La porta dietro me cigolava richiamandomi e sono tornato. Ogni dettaglio ha ripreso i suoi valori e la mia anima la sua ombra.Salve sono Hal9000...