semplicemente....IO
Aspettami ..aspettami..sono li..forse non mi vedi,............
Sono il sogno della tua realtà
m’avvolgi ogni volta,
è volontà di avermi
come montagna che scende nel mare
è il pensiero, stuprato dai sensi,
che s’espande violento nel nero della notte.
E’ grido,
grido al volo del sole che orecchio rapisce
e ai piaceri allarga le labbra,
mentre fiorisce il mare
che mi raccoglie tutto
e la carne esplode, e scoppia il ventre.
Tu godi, anima mia [sei mia].
« PASQUA |
io geloso
Post n°68 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da micael66
….Può essere depressiva, paranoica,possessiva, può scaturire dall'ansia di separazione. Parliamo della gelosia, che spesso rappresenta una vera e propria piaga nei rapporti interpersonali. Molti riescono a dominare questo impulso, comprendendo che il partner perfetto non esiste e che la fiducia è la base di ogni rapporto… Altri invece sono completamente sopraffatti dalla gelosia verso la propria metà e passano la maggior parte del tempo a controllare cellulari, agende ecc... …"Gelosa dei tuoi occhi che guardano dove non vedo, gelosa del tuo respiro che non riesco ad afferrare, gelosa delle tue parole che si perdono, quando le mie orecchie non le possono ascoltare"…. Io che ho sempre difeso la mia indipendenza e la mia libertà sopra ogni cosa, io che mi vanto di riuscire ad anteporre la razionalità a tutto e di riuscire a distinguere i sentimenti dalle paranoie… Mi sono scoperto geloso... .è qualcosa che rode dentro, l'orgoglio si sente tradito, mi sento impotente di fronte alla rabbia che mi assale… .essendo cosciente che sono io a dar forza alla mia stessa paura…. |
intreccio....passionale....
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Mattino grigio
bagnato, inzuppato,
dolce abbandono
all'indolente desiderio
di dolci carezze
tra calde lenzuola
che ancora conservano
l'odore del torpore
notturno.
Dolce svegliarsi
nel tuo ricordo
e crogiolarsi nel tuo sogno.
Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli
e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.
Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio,
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.
Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell'aitante volto,
voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia
e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come un puma nella solitudine di Quitratúe.
Inviato da: disinibitocuoremio
il 17/11/2008 alle 12:17
Inviato da: micael66
il 29/10/2008 alle 08:55
Inviato da: micael66
il 13/08/2008 alle 21:50
Inviato da: new_chattosilvestro
il 13/08/2008 alle 21:40
Inviato da: micael66
il 13/08/2008 alle 19:46