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Post N° 103

L'orgasmo.

Sembra che su questo argomento non si abbiano le idee molto chiare, in particolare su ciò che riguarda l'orgasmo femminile. L'orgasmo, in particolare quello femminile, non ha solo una componente fisica ma anche e soprattutto una psichica, molto spesso, è una questione di testa. L'orgasmo femminile è qualcosa di più elaborato, l'uomo in una serata può averne uno, due, quattro sono già tanti, la donna invece può averne uno dietro l'altro, quasi senza interruzione. L'orgasmo, consiste in una sequenza di contrazioni muscolari nella zona pelvica, le contrazioni all'inizio hanno una frequenza di circa 0,8 secondi, sono più intense e ravvicinate e poi tendono a diminuire come durata e intensità, vi è una intensa sensazione di piacere a cui segue un rapido rilassamento. Molti fattori possono influenzarne l'intensità, fattori fisici o psichici. Nell'uomo si hanno due reazioni, una convulsiva che interessa tutto il corpo e una che riguarda l'eiaculazione, generalmente le due cose avvengono insieme. Anche nella donna ci sono due componenti, anch'essa ha una reazione convulsiva involontaria come nell'uomo e una seconda componente che riguarda la contrazione dei muscoli che circondano la vagina, i muscoli pubo-coccigei. Sono varie le reazioni che avvengono dal momento in cui inizia l'eccitazione fino al raggiungimento dell'orgasmo nella donna; nella zona pelvica il sangue inizia lentamente ad affluire, la vagina inizia a lubrificarsi, si ingrandiscono le grandi e le piccole labbra e il clitoride, i capezzoli si irrigidiscono e le areole si gonfiano. Successivamente, il respiro inizia a essere più veloce, aumenta la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, a volte il viso, il collo e il petto si arrossano, i muscoli facciali, quelli delle mani e dei piedi si tendono, infine le piccole labbra cambiano colore, da rosa pallido diventano rosa intenso, questo è il segno certo che sta arrivando l'orgasmo. Quando ciò avviene, la tensione muscolare è al massimo, aumenta la pressione del sangue, la frequenza cardiaca e respiratoria, i tessuti sono più congestionati e la parte esterna della vagina si contrae ritmicamente. Il sangue che è affluito in quella zona, in seguito refluisce in tutto il corpo dando una sensazione di calore, i capezzoli risultano ancora più eretti e i muscoli si rilasciano.
Si parla spesso di orgasmo clitorideo o vaginale, il clitoride è la zona erogena primaria nella donna, poiché è molto ricco di terminazioni nervose, la sua manipolazione richiama tutte le sensazioni erotiche e determina l'orgasmo se stimolato nel modo giusto. Non tutti sono d'accordo sull'esistenza dell'orgasmo vaginale, un ginecologo tedesco, tempo fa parlo di una zona delle vagina chiamata punto G che alcune donne avrebbero, esso sarebbe situato in prossimità della parte anteriore della vagina, è invisibile a occhio nudo ma nella fase di eccitazione aumenta di volume, esso trasmette sensazioni di piacere alla donna. Alcuni ricercatori quali Masters & Johnson, affermano che l'orgasmo vaginale non esiste, secondo loro, l'orgasmo è solo di tipo clitorideo, la confusione nasce dal fatto che la sensazione orgasmica si avverte anche dentro e attorno alla vagina poiché il pene stimola scarsamente la vagina. L'orgasmo sarebbe raggiunto grazie a un insieme di emozioni fisiche e psichiche unite alla stimolazione clitoridea più o meno diretta. Anche se il clitoride non è stimolato direttamente, esso tuttavia, tramite la trazione delle piccole labbra e lo sfregamento del clitoride sul pube del maschio, genererebbe l'orgasmo, se quindi certe posizioni o la struttura del pene maschile non consente lo sfregamento del clitoride, risulta necessaria la sua stimolazione diretta che non rappresenta quindi una anomalia durante un rapporto.
Come raggiungere l'orgasmo. Per l'uomo è sicuramente più facile raggiungere l'orgasmo, a volte è una questione di attimi. Per la donna non è così, probabilmente per essa è molto più importante la componente psicologica, è un fatto di testa. La donna, infatti, ha bisogno di essere rilassata, deve sentirsi a proprio agio e tutte le situazioni che ne compromettono la serenità, una paura o qualsiasi altra cosa, probabilmente non le faranno raggiungere l'orgasmo. In effetti, gran parte delle donne che raggiungono per la prima volta l'orgasmo, lo ottengono nell'ambito di una relazione duratura in cui si sentono sicure e a proprio agio. Chi ha rapporti con il marito o anche con un amante stabile, raggiunge facilmente l'orgasmo, non così facilmente chi ha un approccio per la prima volta con un partner. Per l'uomo è importante sapere che è necessario dedicare tempo e pazienza alla propria donna, in questo modo si potrà creare una vera intimità. Capita spesso che alcune donne che non riescono a raggiungere l'orgasmo dopo un po di tempo durante un rapporto, magari sentendosi in colpa iniziano a fingere, a gemere, a sospirare, in questi casi, l'uomo dovrà far finta di ignorare ciò e continuare a stimolarla per farle raggiungere realmente l'orgasmo. È importante parlare con lei, giocherellare, tutto deve essere come un gioco, l'uomo dovrà evitare di fare la figura del macho che in due minuti vorrebbe risolvere tutto, non è così. Durante un rapporto non bisogna aver paura di non riuscire ad arrivare all'orgasmo, infatti, la paura di non riuscirci è probabilmente la causa maggiore di insuccesso, quanto più si pensa a ciò, quanto più si è distratti da questo pensiero, tanto più non si arriva ad averlo. Durante il rapporto, non bisogna avere fretta o pensare unicamente a raggiungere l'orgasmo, tutto deve avere il proprio tempo, l'importante è sentirsi a proprio agio, bisogna giocare, prendersi più tempo, in questo modo sarà molto più facile arrivarci, quasi senza pensarci. I preliminari sono molto importanti, la donna trae molto godimento da baci, abbracci, tenerezze, parole, non abbiate fretta di arrivare al dunque, come ben sanno i popoli orientali, l'attesa prolungata aumenta il piacere finale. Per la donna, i preliminari sono utili per abbandonare le proprie inibizioni, per lasciarsi andare e predisporsi a raggiungere l'orgasmo. Durante il rapporto sessuale, quando la donna si sentirà tranquilla, segnalerà lei stessa al partner, prendendo l'iniziativa, che è pronta per situazioni più spinte.
Tipi di orgasmo. La prima volta che una donna riesce a provarne uno, esso è generalmente singolo, è intenso e soddisfa molto. Esiste anche l'orgasmo multiplo che è costituito da piccoli singoli orgasmi che si susseguono con alcuni intervalli tra l'uno e l'altro. L'orgasmo sequenziale è costituito da vari orgasmi poco intensi che si susseguono l'uno dopo l'altro senza intervalli, per provare ciò ci vuole tempo ed esperienza. Esiste anche un orgasmo peritoneale che interessa una zona di peritoneo presente nella cavità addominale adiacente alla zona più profonda della vagina, con una penetrazione molto profonda o con posizioni in cui la donna è sopra l'uomo può essere raggiunto, per arrivare a ciò, non bisogna soffermarsi sui preliminari nè stimolare il clitoride, dopo la penetrazione bisogna esercitare una piccola pressione sull'addome della donna, questo tipo di orgasmo è più vicino a quello maschile, è unico, rapido, intenso.
Zone erogene maschili.
Glande - è la parte superiore del pene, risulta la più sensibile alla stimolazione, è molto piacevole lo sfioramento leggero delle dita o più energico della lingua.
Scroto - e una sacco che avvolge i testicoli, risulta piacevole lo sfioramento del solco che lo divide in due.
Zone erogene femminili.
Clitoride - è la zona più importante nella donna. È ricco di terminazioni nervose, è necessario stimolarlo adeguatamente, lo sfregamento non deve essere mai troppo diretto perché potrebbe determinare fastidio e diminuzione dell'eccitazione.
Punto G - questa è una zona molto piccola situata nella parete anteriore della vagina. Durante l'eccitazione aumenta di volume e trasmette sensazioni piacevoli alla donna. Alcune donne possono verificare se in esse è presente esplorando la parete anteriore della vagina, in questo modo dovrebbero provare una sensazione immediata e intensa di piacere. Sull'esistenza di questo punto, non tutti sono concordi.
Capezzoli - i capezzoli femminili sono molto sensibili alla stimolazione, infatti, durante il rapporto, sfregarli, mordicchiarli, baciarli, aiuta la donna a raggiungere più facilmente l'orgasmo.
Zone erogene comuni a entrambi.
Glutei - essi sono molto sensibili allo sfioramento, alle carezze, la zona del solco è particolarmente sensibile, se stimolata con la lingua produce sensazioni molto piacevoli.
Orecchio - esso è ricco di terminazioni nervose, è molto sensibile allo sfioramento. Per molte donne, risulta eccitante sentirsi soffiare nell'orecchio, esplorare il suo interno con la lingua, il mordicchiarne i lobi.
Interno coscia - anche questa è una zona molto sensibile, nell'uomo se stimolata può provocare l'erezione, nella donna favorisce la lubrificazione della vagina.
Cervello - è la zona erogena per eccellenza, da lì compare il desiderio e l'eccitazione, di conseguenza la possibilità di raggiungere l'orgasmo, ciò avviene se il cervello interpreta come erotici determinati stimoli, quindi l'eccitazione e l'orgasmo, non compaiono solo provando certe posizioni, certe manovre, ecc., poiché se il cervello non collabora, non si abbandona, tutte le sollecitazioni che possono presentarsi non avranno alcun effetto.