middlemarch

Question time


Ms.spoah ogni tanto scrive delle cose un po' criptiche sul suo blog, e quando qualcuno glielo fa notare risponde all'incirca così: in realtà neanch'io so bene cosa voglio dire. Seguo il flusso. Ed è una cosa che io sento di poter sottoscrivere intimamente. Abbiamo tutti questo mito della fulgida chiarezza del pensiero che deve precedere necessariamente la sua epifania. Ma chi l'ha detto? Io, per esempio, spesso non so cosa voglio dire neanche dopo averlo scritto. Figuriamoci prima. O durante. La scrittura non è una mica una deiezione razionale. E' un'urgenza che proviene molto spesso da zone davvero desertificate dell'inconscio. Per cui c'è un suo perchè se non ci si capisce una mazza.E insomma. Sulla linea criptica di ms.spoah oggi la mia domanda è questa. Fa più male quando ti dispiace, o quando non ti dispiace neanche più?