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L'ntelligenza? Dove meno te la aspetti


Qualche mese fa scrissi un post in cui parlavo dell'assoluta risibilità di certe scoperte scientifiche prodotte da università o istituti di ricerca con lussuosi pedigree, che finiscono commentate sui giornali a scadenze regolari. Non tanto per le ricerche in sé, della cui attendibilità non posso giudicare, ma perché quel che dimostrano o credono di dimostrare, specie se filtrato attraverso il sottile grado di comprensione del giornalista medio che le divulga, finisce per assumere un non so che di ridicolo, che si lega a filo doppio con certe convinzioni radicate sotterraneamente alla psicologia comune, producendo un effetto nel complesso abbastanza esilarante. Cosa che mi rende felicissima perché sono sempre grata a chiunque sia in grado di farmi fare una bella risata.Prendete questa. Pare che al King's College di Londra abbiano potuto dimostrare che lo sperma dei maschi intelligenti è di qualità molto superiore a quello dei pirla. A parte il fatto che mi pare un'osservazione abbastanza scontata in termini di logica evolutiva, senza bisogno di ricorrere a una seduta spiritica alle Galapagos per richiamare l'anima di Charles Darwin, è tutto l'insieme che mi fa ridere. Perché evoca inevitabilmente un luogo comune molto praticato soprattutto dalle donne, ma serenamente condiviso anche da buona parte degli uomini. Dubito fortemente che lo scopo della ricerca fosse sfatare un mito di questo genere – avrà avuto senz'altro qualche obiettivo di più alto profilo – però poi è a quello che pensi, no? Ed è una bella sentenza di assoluzione con formula piena. Perché quando al King's College di Londra ti dicono che è possibile che durante lo sviluppo embrionale i geni che influenzano la formazione del cervello siano implicati anche nella formazione dei testicoli, poi non te la puoi mica prendere se l'uomo che hai di fronte ragiona col cazzo. Oh, è genetica. Mica pizza e fichi.