Creato da mikacine il 15/01/2008
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Messaggi di Marzo 2015

 

Foxcatcher - Una storia americana

Post n°542 pubblicato il 31 Marzo 2015 da mikacine
 
Foto di mikacine

L'anno scorso,più o meno in questo periodo,celebravamo il sogno "deviato" americano di Di Caprio in The Wolf Of Wall Street ed oggi ci troviamo qui a parlare di un altro sogno a stelle e strisce,quello del lottatore Mark Schultz e del suo allenatore John du Pont. Un sogno che porterà i due al limite dell'ossessione e avrà conseguenze tremende.


Il ricco ereditiero du Pont ha un sogno,quello di portare il Team Foxcatcher a primeggiare nella lotta mondiale ed olimpica. L'occasione si presenta nel momento in cui il lottatore Mark Schultz,fratello del ben più noto Dave,si unisce alla sua squadra ammaliato dalla possibilità di allenarsi con continuità e in una struttura ricca e piena di risorse. Ma soprattutto ciò che lo convince è l'idea di potersi staccare dalla pesante ombra del fratello campione olimpico e diventare lui il suo stesso esempio da seguire. L'ambizione dei due corromperà le loro menti fino ad un tragico epilogo.

Guardare Steve Carell,comico notevole,cimentarsi in una parte drammatica (con tanto di "trucco e parrucco") valeva da solo il prezzo del biglietto. Poi,però,ti ritrovi anche un buon Channing Tatum ed un bravissimo Mark Ruffalo ed allora il film è fatto e finito. Non è un capolavoro,come in tanti hanno profetizzato,ma è talmente disturbante da risultare scomodo. Lo si guarda con una perenne sensazione di tragedia e di viscidume che aleggia per tutte le due ore di film e che si fatica a lavar via dopo la visione. E questo è sicuramente il principale punto a favore di un film bello ma non eccelso.

 
 
 

Kingsman - Secret Service

Post n°541 pubblicato il 30 Marzo 2015 da mikacine
 
Foto di mikacine

Si potrebbe dire che tutto nacque dalla penna di Ian Fleming,creatore della spia più famosa del mondo (quel James Bond a cui lo spionaggio cinematografico deve tutto),anche qui fonte di ispirazione per questa graphic novel dal sapore molto british.


I Kingsman del titolo sono una sorta di organizzazione segreta al di sopra di ogni governo e che ha come scopo quello di preservare giustizia e bene comune contro minacce esterne ed interne. Da semplici gentiluomini con baffetti e bombetta si sono adattati e modernizzati,sviluppando tecnologie sempre più avanzate per combattere il crimine. Al momento di sostituire uno di loro,ucciso in missione da un semisconosciuto nuovo criminale informatico,vengono prescelti alcuni ragazzi che inizieranno un tirocinio estenuante che vedrà diventare uno solo di loro il nuovo Kingsman. 

Una spy-story movimentata,veloce,accattivante e vestita - termine perfetto visto che la facciata dei Kingsman è quella del servizio di sartoria,di classe ovviamente - in tipico stile inglese,con personaggi cult e carismatici gettati in situazioni estreme,come Kick-Ass ci ha insegnato. Colin Firth e Michael Caine rappresentano la "britannicità" (impeccabili,eleganti e taglienti) mentre Samuel L. Jackson ricopre il ruolo del perfetto yankee arricchito,megalomane e fuori posto. Il resto lo fa una narrazione a metà strada fra la commedia e l'action,con un occhio allo humour inglese ed uno all'esagerazione made in USA.

 
 
 

Il settimo figlio

Post n°540 pubblicato il 09 Marzo 2015 da mikacine
 
Foto di mikacine

Fantasy dalle tonalità dark e dalle atmosfere gotiche che mischia piacevolmente la cultura folk delle fiabe con l'intrattenimento del cinema moderno. Il settimo figlio del titolo è il protagonista di una delle leggende più antiche,quella nella quale "il settimo figlio di un settimo figlio" possa avere dei poteri sovrannaturali e magici e combattere le forze del male.


Jeff Bridges è Gregory,l'ultimo superstite dell'ordine dei maghi e stregoni,uomo da sempre devoto alle forze del bene e protettore degli esseri umani dagli attacchi degli esseri maligni. Da anni è dedito all'alcolismo e al vagabondaggio ma quando Madre Maikin,la più potente delle streghe,si risveglia seminando morte sul suo cammino,sarà costretto a cercare un aspirante apprendista. La scelta ricadrà su Thomas Ward,di professione contadino ma con la precisa aspirazione "verso qualcosa di più",che ben presto rivelerà poteri enormi ma anche un animo gentile e buono,forse fin troppo per l'arduo compito che lo attende. 

Julianne Moore e Ben Barnes completano il cast di questa spettacolare avventura che rispetta i classici cliché del caso: l'improbabile eroe,la cattiva dall'animo ferito (il vero ed unico colpo di scena del film) ed il burbero mentore dal passato turbolento. Niente di eccezionale,sicuramente,ma una pellicola veloce e ben fatta,in cui non ci si annoia mai pur avendo ben poco di originale.

 
 
 

Jupiter - Il destino dell'universo

Post n°539 pubblicato il 02 Marzo 2015 da mikacine
 
Foto di mikacine

Ennesimo ritorno dei fratelli Wachowski che,grazie al rivoluzionario Matrix,possono permettersi di vivere di rendita e sopportare i successivi flop di critica e di botteghino. Dopo il (fin troppo) filosofico Cloud Atlas,difatti,hanno deciso di puntare sul ritorno alla fantascienza classica,cercando di ripercorrere i fasti di Neo e della Matrice.


Come nella più classica delle storie Jupiter è una ragazza che sente di essere destinata a qualcos'altro che non sia pulire appartamenti con la madre. Sente che c'é altro che la aspetta ma non sospetta minimamente che ad attenderla c'è un'avventura intergalattica e il destino della razza umana. Questa nuova condizione le farà capire come fato e passato siano connessi inevitabilmente.

Sci-Fi puro,con ibridi creati geneticamente in laboratorio,navicelle spaziali,galassie lontane e universi in pericolo. Un progetto standard per il genere che regala un bel primo tempo,il cui apice viene raggiunto dall'inseguimento nei cieli di Chicago,ma che quando sposta l'azione nello spazio vero e proprio perde (paradossalmente) freschezza e anche ritmo. Peccato perchè la fisicità di Channing Tantum,da sola,fa il suo e perchè le premesse facevano ben sperare per un ritorno col botto.

 
 
 
 
 

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