Creato da mikacine il 15/01/2008
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Messaggi di Dicembre 2015

 

Il ponte delle spie

Post n°588 pubblicato il 30 Dicembre 2015 da mikacine
 
Foto di mikacine

Steven Spielberg e Tom Hanks credo bastino per trascinare al cinema orde di spettatori vogliosi di ottimo cinema. Sommersi di talento e di premi Oscar,i due pezzi da novanta arrivano a collaborare per la quarta volta trattando nuovamente un tema sfondo storico.


In pieno periodo di Guerra Fredda le due superpotenze USA ed URSS sono ai ferri corti ed ogni minimo passo falso può diventare la miccia finale. Proprio per evitare tutto ciò il governo americano ingaggia l'avvocato James Donovan per portare a termine una trattativa complicata fra le due nazioni,lo scambio fra due spie trovate e condannate sui suoli nemici. Combattuto fra l'etica del suo spirito e la burocrazia di facciata del governo Donovan dovrà negoziare sul suolo tedesco,precisamente nella Berlino su cui sta per essere eretto il Muro,e cercare di riportare in patria anche un giovane studente americano rimasto bloccato nella polveriera berlinese.

Tensione altissima e la solita splendida regia drammatica e decisa impreziosita da un manipolo di ottimi attori: Hanks è come al solito perfetto,interpretando un "uomo tutto di un pezzo" che combatte contro un sistema marcio e corrotto,ma la vera sorpresa sta nel personaggio della spia russa dormiente,un ottimo (e sconosciuto) Mark Rylance.

 
 
 

Star Wars: Il risveglio della Forza

Post n°587 pubblicato il 21 Dicembre 2015 da mikacine
 
Foto di mikacine

E' possibile misurare un'attesa così spasmodica? E' possibile vivere un film come e più di un evento storico? E' possibile non parlare e non sentire parlare d'altro negli ultimi mesi? La risposta è sì visto che stiamo parlando del settimo episodio della saga più famosa del cinema,la stella più luminosa del firmamento cinematografico: Guerre Stellari.


Circa trent'anni dopo la vittoria della Repubblica sull'Impero ne Il ritorno dello Jedi la Galassia viene squarciata nuovamente da un oscuro potere. Dalle ceneri dei Sith è sorto il Primo Ordine con il preciso intento di distruggere la democrazia e conquistare la Galassia. L'unica speranza sembra essere Luke Skywaler,oramai vecchio,che però sembra essere scomparso nel nulla e nemmeno la ricerca da parte del suo amico Han Solo e della sorella Leia sembra stanarlo. Rey,un'orfana agguerrita,e Finn,uno stormtrooper "redento",si troveranno nel bel mezzo di questa battaglia intergalattica che riserverà loro più di una sorpresa e parecchi pericoli.

Un plot (volutamente) stringato che fa capire come gli ingredienti siano i soliti ma anche come,se ben shakerati fra loro,possano dare vita ad un'avventura epica e mozzafiato. Vecchi personaggi - e relativi vecchi attori -,volti nuovi ed un unico scopo,quello di riportare equilibrio nell'Universo e (probabilmente) nella Forza,scossa dalla scomparsa dei suoi "custodi" - gli Jedi - di cui Luke è l'ultimo dei discendenti,attraverso battaglie a colpi di spade laser,astronavi e droidi. Aspettatevi colpi di scena degni di opere shakespeariane ed un profumo vintage,ma al contempo attuale,proveniente da una galassia lontana lontana...

 
 
 

Heart of the sea - Le origini di Moby Dick

Post n°586 pubblicato il 13 Dicembre 2015 da mikacine
 
Foto di mikacine

Tutti conoscono il mito della balena gigante Moby Dick e del romanzo di Melville. In pochi,però,conoscono le origini che stanno dietro alla leggenda di quella che è diventata una storia (oltre che un romanzo) eterna. Ora questo "vuoto" viene colmato dal nuovo film di Ron Howard e dalle peripezie della sua Essex.


La caccia all'olio di balena,a quei tempi quasi più pregiato dell'oro,non era solamente una questione di baleniere e strategie marittime,ma anche di politica. Il marinaio Owen Chase,proprio per questi motivi,si vede portar via la promessa di comandare una sua nave e di avere un suo equipaggio,vedendosi affidare il ruolo di Primo Ufficiale ai comandi dell'inesperto,ma di famiglia reale,George Pollard. Si imbarcano sulla Essex,una baleniera che solcherà gli oceani per uccidere più balene possibili e tornare sull'isola di Nantucket con più barili pieni d'olio possibili. Dopo aver circumnavigato l'America del Sud si gettano fra le onde dell'Oceano Pacifico andando incontro ad un destino drammatico: un enorme cetaceo.dalle dimensioni quasi mitologiche,affonderà la baleniera condannando l'equipaggio a morte certa.

Il film viaggia su due binari paralleli,quello del 1850 e del racconto dell'ultimo superstite della Essex al romanziere Melville,e quello dei fatti della tragedia. Mistero,fascino,ma anche ritmo ed avventura,avvolgono lo spettatore in una visione omerica della storia. La lotta per la sopravvivenza e il dualismo fra natura e uomo vengono combinati fra loro regalandoci un film spettacolare,potente ed assolutamente godibile,dove le scene in mare impressionano per potenza e veridicità.


 
 
 

Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

Post n°585 pubblicato il 08 Dicembre 2015 da mikacine
 
Foto di mikacine

I giochi sono finiti. Sarebbe uno slogan perfetto per chiudere il cerchio di una saga cinematografica che,da semplice caso letterario,è diventata un vero e proprio appuntamento annuale per milioni di fan. E col passare degli anni,giunti ora al quarto ed ultimo film,ci si è resi conto dell'evoluzione che tale saga ha avuto arrivando ad essere più matura di quanto si potesse pensare.


Siamo alla resa dei conti per Panem e per i Distretti. Katniss è più agguerrita che mai dopo che,alla fine del terzo episodio,ha ritrovato Peeta profondamente cambiato dopo le torture del presidente Snow. Si è sull'orlo di una guerra civile per cercare di ribaltare la dittatura ma nella scacchiera della battaglia le pedine non sono tutte al posto giusto e qualcuna di esse si rivela essere ambigua. I giochi di potere e di politica stanno minando le convinzioni di Katniss e dei ribelli,mentre la sua sete di vendetta cresce inesorabilmente.

La divisione del terzo libro in due film non mi aveva affatto convinto e la conferma mi era arrivata guardando la Parte I,un preludio lento e fin troppo parlato della Parte II che,invece,si conferma essere ricca d'azione,tutta quella eliminata dalla prima. Tanta "politica" e continui colpi di scena chiudono alla grande una saga di ragazzi ma dai connotati maturi,un mix che ha fatto breccia nel pubblico e che ha creato un'eroina entrata direttamente nell'immaginario collettivo,così come il canto della ghiandaia imitatrice.

 
 
 

Mr. Holmes - Il mistero del caso irrisolto

Post n°584 pubblicato il 06 Dicembre 2015 da mikacine
 
Foto di mikacine

L'ultimo Holmes cinematografico è stato drasticamente adattato per i tempi moderni e reso una figura d'azione e d'intelletto molto vicina ad un agente segreto. Un investigatore tanto intelligente ed intuitivo quanto votato allo scontro fisico. Si sentiva la mancanza del classico e di quelle atmosfere tipiche del giallo che questa versione vintage avrebbe potuto ridarci.


Sherlock Holmes è in pensione. E' un novantenne che si è ritirato dall'investigazione e sta combattendo la sua personale battaglia contro le continue amnesie che non gli permettono di vivere serenamente. In particolar modo sta cercando di ripercorrere gli eventi che lo hanno portato al ritiro dalla scena dopo un ultimo "misterioso caso" che non ha saputo risolvere: una donna morta in circostanze misteriose e che lui non ha saputo fermare per tempo. Nel ripercorrere quegli eventi inizierà uno speciale rapporto d'amicizia con la sua badante ed il suo giovanissimo figlio.

Quelle sopracitate atmosfere a tinte gialle non si vedono per gran parte del film nonostante la bravura del protagonista (sir Ian McKellen) ed una regia particolare,con l'alternanza fra presente e passato. Paradossalmente proprio questo parallelismo non fa decollare la pellicola e non gli da mai quella marcia in più tipica del thriller.

 
 
 
 
 

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