Creato da mikacine il 15/01/2008
un blog dedicato ai cinefili

Tag

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Maggio 2017 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Area personale

 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 

Ultime visite al Blog

 
mikacinesogno.magiahanya_evyArianna1921ilbisognodiparlareacer.250disperadosalcubokaren_71m12ps12Desert.69cassetta2lisa.dagli_occhi_blurobi70dsgcuorevagabondo_1962anna545
 

Ultimi commenti

 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

Messaggi di Maggio 2017

 

Alien: Covenant

Post n°675 pubblicato il 29 Maggio 2017 da mikacine
 
Foto di mikacine

Cinque anni fa il cineasta Ridley Scott tornò prepotentemente al suo "amore originale" con una pellicola misteriosa ed al contempo ambiziosa,molto vicina a quella fantascienza che lo lanciò nell'Olimpo dei grandi registi. Sembravano lontani i tempi dei suoi Alien e Blade Runner ed il suo Prometheus altro non sembrava che uno slancio di fine carriera. Ed invece altro non era che un viaggio nell'oscuro e pericoloso mondo degli xenomorfi.


Anni dopo la fallimentare missione del Prometheus una nave chiamata Covenant sta attraversando lo spazio conosciuto,diretta verso la colonizzazione di un nuovo pianeta. A circa sette anni dal termine del suo viaggio l'equipaggio,in sonno criogenico,viene svegliato da una tempesta spaziale. Durante il risveglio vengono persi alcuni dei futuri coloni ed anche il capitano della missione e,anche a causa di una richiesta di soccorso proveniente da un pianeta sconosciuto,la nave decide di approdare sullo stesso. Arrivati sul pianeta scoprono un ecosistema molto simile a quello terrestre ma l'iniziale entusiasmo dovuto alla possibilità di aver trovato una nuova casa per l'umanità viene ben presto sostituito dal terrore per aver trovato una razza aliena aggressiva e letale.

Abbandonate le "escursioni" filosofiche sull'esistenza e sulla creazione viste in Prometheus,Scott ritorna alle atmosfere che lo hanno reso celebre: claustrofobia,spazio immenso,terrore ed alieni. Tanti i cliché che ritornano in questa pellicola che,però,ha la forza di addentrarsi nell'origine degli xenomorfi e che probabilmente avrà altri film al suo seguito. La pellicola non lascia grande spazio ai colpi di scena e probabilmente si "completerà" con i nuovi episodi,perchè questo lascia più dubbi che certezze..

 
 
 

King Arthur - Il potere della spada

Post n°674 pubblicato il 23 Maggio 2017 da mikacine
 
Foto di mikacine

Una delle icone inglesi più famose di tutti i tempi ritorna al cinema nelle (esperte) mani del filmmaker Guy Ritchie per essere ringiovanito ed attualizzato. E lo fa ispirandosi ad una serie di romanzi intitolati La morte di Artù mescolandoli al suo indistinguibile stile visivo.


Charlie Hunnam interpreta un giovane Artù,abbandonato da piccolo dopo la morte del padre e Re di Britannia,che cresce in un bordello nei bassifondi di Londinum,imparando l'arte dell'arrangiarsi e divenendo in pochi anni una sorta di boss buono ma temuto da tutti. Nel frattempo l'usurpatore del trono - Vortigern,il fratello del Re,interpretato da Jude Law che oramai si trova a genio con parti cupe e da villain.. - ha stretto un patto segreto con delle forze magiche oscure con cui tiene soggiogata la popolazione. Ma la spada Excalibur si è finalmente rivelata e con lei la sua profezia,l'unica vera "arma" per distruggere il potere del despota Vortigern,e quando Artù estrae la spada dalla sacra roccia qualcosa accade all'interno del suo animo costringendolo a fare i conti con l'oscurità del suo passato,con il peso del suo presente e con le responsabilità del suo futuro..

Ritchie è sicuramente adatto a rinverdire il mito di Artù avendo ridato spolvero ad un'altra leggenda british con il restyling fatto a Sherlock Holmes,difatti anche qui siamo di fronte al solito humour,al solito montaggio frenetico e alle storie underground tipiche del suo cinema. Il neo del film è nella chiave fantasy con cui si è narrata questa "storia di origini": non stona avere a che fare con maghe,trucchi di magia e serpenti giganti,ma l'uso eccessivo che se ne fa verso il finale del film fa estraniare un pò troppo lo spettatore dal resto della storia.

 
 
 

Codice Unlocked

Post n°673 pubblicato il 22 Maggio 2017 da mikacine
 
Foto di mikacine

Il terrorismo sta trovando sempre più spazio,oltre che nella cronaca nera quotidiana,attraverso la settima arte. Storie vere,o presunte tali,ispirate magari a vicende realmente accadute o anche di pura fantasia ma che sono tutte accomunate dalla forte empatia nei confronti di chi vive la storia in quello schermo.


L'agente della CIA Alice Racine è attualmente dislocata a Londra in una sezione dove svolge un semplice lavoro d'ufficio. E' in "stand-by" da due anni ma l'Agenzia la cerca per la sua enorme esperienza negli interrogatori,affidandole la custodia di un prezioso corriere musulmano. Dopo aver ottenuto da lui tutte le informazioni necessarie Alice le gira ai suoi diretti superiori venendo,però,a conoscenza che all'interno dell'Agenzia stessa c'è una talpa e che queste informazioni top-secret sono state divulgate proprio al nemico. Ma quale nemico? Alice non può fidarsi di nessuno,nemmeno di quelli che potrebbero essere la sua unica ancora di salvezza.

Il "terrorismo cinematografico" ultimamente si è spostato nella capitale britannica,seguendo di pari passo la cronaca internazionale e rendendo le storie ancora più veritiere e trasmettendo allo spettatore ancora più enfasi. Il grande cast (Michael Douglas,Orlando Bloom e John Malkovic) si distrecano bene in una trama che,però,non offre spunti originali,ma che comunque si lascia guardare senza problemi.

 
 
 

Guardiani della Galassia Vol. 2

Post n°672 pubblicato il 19 Maggio 2017 da mikacine
 
Foto di mikacine

Seconda avventura spaziale per il team più sgangherato dell'intero Universo Marvel,quei Guardiani che hanno creato un successo stratosferico nei botteghini di tutto il mondo. Prima del loro coinvolgimento nel terzo ed (in teoria) ultimo episodio degli Avengers i Guardiani si trovano a vivere un'avventura forse più grande di loro..


Mentre sono in missione per conto di una evolutissima razza aliena,i Sovereign,i Guardiani ne combinano una delle loro arrivando a farsi inseguire dagli stessi e finendo con l'atterrare su un pianeta sconosciuto. Qui fanno la conoscenza di Ego,un essere celestiale ed uno dei più antichi abitanti della galassia,che si rivela essere il padre di Star Lord. Ego spiega le ragioni della sua latitanza per tutti quegli anni ed anche il potere ed il legame con suo figlio,un legame molto stretto che però nasconde anche lati piuttosto oscuri: Ego ha una forma umana ma in realtà è una sorta di divinità capace di creare luce,materia e vita e che,nel suo disegno diabolico,aspettava l'arrivo di Star Lord per terminare ciò che aveva pazientemente progettato da diverse ere...

Il quesito lasciato dal primo film - le vere origini di Peter Quill - viene fin da subito rivelato,per poi lasciare spazio alla solita avventura ricca di azione e humour,esattamente come fu per il primo episodio. Forse meno ritmo rispetto al folgorante esordio di tre anni fa ma la stessa voglia di intrattenere,di far ridere e di donare aspetti sci-fi all'UCM,con tanti chiari riferimenti alle più grandi saghe di fantascienza del cinema.

 
 
 

The Circle

Post n°671 pubblicato il 07 Maggio 2017 da mikacine
 
Foto di mikacine

Uno dei film più attuali del panorama cinematografico mondiale,passato in sordina - nonostante del cast facciano parte Tom Hanks ed Emma Watson - ma che racchiude più di un significato e molteplici riflessioni sulla società moderna e sulla sua necessità di interconnessione.


La società The Circle è una multinazionale che sviluppa costantemente software per la comunicazione telefonica e cibernetica. All'arrivo in azienda dell'informatica Mae il mondo sta per essere sconvolto e rivoluzionato dalle nuove tecnologie che la società ha in serbo: microtelecamere in grado di controllare e catalogare ogni tipo di informazione,telefonini come veri e propri surrogati di agende,contapassi o quant'altro,droni sparsi per tutto il globo e tanto tanto altro. Mae rimane dapprima abbagliata dalle capacità e dal cameratismo della struttura,dalle potenzialità rivoluzionarie dei prodotti e dalla bontà degli stessi. Lo stesso creatore Bailey - un inedito Hanks,barbuto e doppiogiochista - ha un'influenza notevole sulla ragazza che,però,ben presto inizia a scoperchiare i "tombini" dell'azienda e a trovarvi dentro molto più marcio di quanto lei potesse pensare..

Mentre si guarda il film si ha la reale sensazione di vivere non in un film ma nella realtà di tutti i giorni. Sicuramente più "colorata" ed estremizzata,ma per nulla distante da ciò che viviamo quotidianamente: smartphone,social networks,avatar e vite e rapporti sempre più cibernetici e meno personali. I rischi mostrati dal film sono volontariamente esagerati,costruiti ad hoc come denuncia delle possibilità "oscure" nascoste - ma nemmeno così tanto.. - dietro questa moda e queste interconnessioni fittizie.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963