Creato da mikacine il 15/01/2008
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Skyscraper

Post n°732 pubblicato il 28 Luglio 2018 da mikacine
 
Foto di mikacine

Vedere l'ex wrestler Dwayne Johnson al cinema è un'abitudine ed il suo curriculum è ricco di film d'avventura e d'azione,comprese saghe che,grazie anche al suo apporto,hanno avuto un successo stratosferico.


In questa versione più moderna di Trappola di cristallo Johnson interpreta Will Sawyer,un ex agente dell'FBI che,dopo aver perso una gamba durante un'operazione speciale,ora si occupa di sicurezza e gestione dei grattacieli di tutto il mondo. L'ultimo suo cliente,un ricco magnate di Hong Kong,ha appena terminato di completare il grattacielo più alto del mondo,una vera e propria perla mondiale. Sawyer è lì in trasferta con la sua famiglia per supervisionare i lavori e dare l'ok per l'apertura al pubblico,ma un inconveniente sta per mandare tutto a rotoli,sottoforma di incendio ad uno dei piani alti della costruzione. Non si tratta ovviamente di un colpo di sfortuna perchè l'incendio è solo l'inizio di un piano diabolico per rubare l'oggetto più prezioso del proprietario che,ovviamente,è nascosto all'interno del palazzo. Sawyer dovrà attrezzarsi per salvare il proprietario,capire chi c'è dietro e riuscire a portare in salvo la sua famiglia,bloccata al suo interno.

Girato molto bene e perfettamente adatto al 3D la pellicola è accattivante e scorre molto velocemente. Johnson è un super divo d'azione e - anche se privo di gamba in questo film.. - non stupisce vederlo saltare da una gru o arrampicarsi sulle vetrate del grattacielo,a suo agio esattamente come noi spettatori che,da lui,oramai ci aspettiamo questo ed altro.

 
 
 

Prendimi!

Post n°731 pubblicato il 23 Luglio 2018 da mikacine
 
Foto di mikacine

Alcune volte il cinema ci propone dei progetti così strani da rasentare la follia,soprattutto se si pensa che la base reale di tali storie hanno parecchia verità su cui poggiano. Ed è ciò che li rende ancora più accattivanti.


Da trent'anni un gruppo di amici ha messo in atto un gioco assurdo che li vede protagonisti per tutto il mese di Maggio: passano le intere giornate a cercare di prendersi,perchè lo scopo del gioco è toccare uno dei membri del gruppo per poi scappare,perchè toccherà proprio a lui poi rincorrere gli altri per prenderli. Chi rimane preso per ultimo alla fine del mese sarà colui che avrà perso il gioco e verrà deriso per tutto l'anno successivo. Uno di questi ragazzi,Jerry,non è mai stato preso da nessuno grazie alla sua abilità nell'intuire scherzi e i piani degli altri quattro e proprio per fine Maggio si sposa. Ed è qui,in questa occasione speciale,che il gruppetto di ragazzi cercherà di incastrarlo per toccarlo per la prima volta. L'impresa,folle ed assurda,sarà seguita quasi per caso da una giornalista che vuole far diventare leggendario questo gioco attraverso un articolo di giornale.

Gli aggettivi migliori sono pazzesco,assurdo,irreale,ma qui davvero si superano i confini della cinematografia demenziale,grazie a dei protagonisti in palla,divertenti e ancor prima divertiti nel mettere in scena ciò che si rivela essere un gioco che potrà avere degli emulatori in tutto il mondo. Esplosivo nella sua demenzialità e con un messaggio di fondo - proteggere il proprio Peter Pan interiore.. - da cercare di perseguire fino in fondo.

 
 
 

La prima notte del giudizio

Post n°730 pubblicato il 19 Luglio 2018 da mikacine
 
Foto di mikacine

Una delle saghe più originali ed innovative - oltre che controverse - degli ultimi anni sperimenta il suo inizio,con un film in cui "tutto ebbe inizio". Noi spettatori sappiamo che la notte della Purga è oramai entrata nel calendario degli eventi americani come una qualsiasi delle altre festività,ma ora veniamo a conoscenza delle origini della notte del giudizio.


L'America è allo sbando a causa di innumerevoli crisi che stanno colpendo il paese. I cittadini non ne possono più ed è in questa atmosfera che il partito dei Nuovi Padri Fondatori d'America arriva al potere proponendo poi come soluzione finale quella di istituire la Purga: una volta all'anno,per dodici ore,i cittadini possono sfogarsi perpetuando crimini quasi di ogni genere senza avere conseguenze legali e penali. L'intento di questo esperimento è quello di debellare poi,durante l'anno,la criminalità e restituire lo sfarzo al paese ed una ripresa economica e turistica quasi immediata. Ovviamente questo meccanismo ben oliato nasconde delle nefandezze da parte di un partito estremista e ben concentrato sull'obiettivo finale...

Dopo l'exploit geniale del primo film sono seguiti Anarchia ed Election year che hanno avuto la forza di completare il quadro generale dello Sfogo riuscendo a non far perdere appeal alla saga. Ed ecco qui che arriva (quasi obbligatorio) il prequel che,però,non regge il paragone: troppo commerciale e senza l'originalità e la sfrontatezza delle storie precedenti. Un mezzo passo falso.

 
 
 

Hurricane - Allerta uragano

Post n°729 pubblicato il 11 Luglio 2018 da mikacine
 
Foto di mikacine

La stagione estiva ha quasi sempre proposto al cinema qualche disaster movie più o meno memorabile. Quest'anno ritornano in auge gli uragani e le tempeste con questa allerta uragano che colpisce l'Alabama.


Una banda di rapinatori prende di mira un deposito del Tesoro per portare via milioni di vecchie banconote destinate al macero. Un agente del Tesoro particolarmente ligia al dovere e con un passato un pò burrascoso è l'unica in grado di poter sovvertire l'esito dei fatti,facendosi aiutare da una coppia di fratelli che da anni faticano a parlarsi: Breeze,ex-marine che ora vive con lavoretti saltuari,e Will,meteorologo particolarmente meticoloso ritornato in paese proprio per l'imminente arrivo di un uragano mai visto prima! Proprio questa tempesta di Categoria 5 sarà il terzo incomodo sia per i rapinatori che per l'audace trio in cerca di eroismo per un giorno..

Di per sè la pellicola non è male,l'ibridazione fra un film di rapina e il disaster movie è perlomeno abbastanza originale. Ma questa caratteristica rappresenta paradossalmente il suo peggior difetto,non essendo nè carne nè pesce,rimanendo in bilico fra i generi.

 
 
 

Papillon

Post n°728 pubblicato il 10 Luglio 2018 da mikacine
 
Foto di mikacine

Anche il classico film di prigionia Papillon subisce il destino del remake,con tutti i rischi e le peculiarità del caso. Come può accadere in questi casi approcciarsi a film classici per reinventarli o aggiornarli nasconde molte insidie,spesso maggiori rispetto alle possibilità di poter fare bene.


Nella Parigi degli anni '30 il ladro Papillon,scaltro ed affascinante,viene accusato ingiustamente di omicidio. Condannato all'ergastolo viene portato sull'Isola del Diavolo per svolgere i lavori forzati,dove fa amicizia con un esile falsario che,in cambio di protezione,promette lui laute ricompense. Ma il piano di Papillon non è solamente quello di sopravvivere a quell'inferno,ma soprattutto di riuscire a scappare progettando un'evasione. Dall'isola mai nessuno è riuscito ad evadere,soprattutto perchè ogni tentativo non riuscito viene punito con anni di isolamento. Ma Papillon ha una tenacia fuori dal comune..

I due protagonisti del grande classico erano il divo d'azione Steve McQueen e il grande Dustin Hoffman,qui sostituiti dal neo divo Charlie Hunnam e dal prossimo Freddy Mercury Rami Malek. Molto bravi i due attori,aiutati soprattutto da una storia convincente - praticamente identica al film originale.. - che si divide fra una prima parte avventurosa ed una seconda che assume i contorni di un dramma carcerario. In sostanza un buon rifacimento.

 
 
 
 
 

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