Creato da mikacine il 15/01/2008
un blog dedicato ai cinefili

Tag

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Agosto 2018 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Area personale

 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 

Ultime visite al Blog

 
mikacinehanya_evyArianna1921ilbisognodiparlareacer.250disperadosalcubokaren_71m12ps12Desert.69cassetta2lisa.dagli_occhi_blurobi70dsgcuorevagabondo_1962anna545limitedelbosco0
 

Ultimi commenti

 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

Messaggi di Agosto 2018

 

Escape Plan 2 - Ritorno all'inferno

Post n°738 pubblicato il 31 Agosto 2018 da mikacine
 
Foto di mikacine

Cinque anni fa si riuniva (da protagonista) una coppia di sfidanti a suon di film d'azione fra gli anni '80 e '90,diventando delle vere e proprie icone mondiali. Dopo l'esperimento dei Mercenari,nel 2013 Stallone e Schwarzenegger si sono ritrovati per evadere da una prigione ritenuta inespugnabile. Ray Breslin/Stallone è un esperto di evasioni che fa della sua bravura un lavoro,tanto da avere una società che lavora per il governo proprio per testare l'affidabilità dei penitenziari. Nel primo episodio aiutò Schwarzy ad evadere dalla Tomba e qui,dopo anni,dovrà aiutare un suo esperto collaboratore a scappare da una nuova ed hi-tech prigione denominata Ade. Questo nuovo luogo di detenzione racchiude al suo interno ogni genere di criminali,ma nel calderone c'è anche qualche pesce fuor d'acqua,tra cui alcuni hacker,ben tre collaboratori di Breslin ed milionario che avrebbe brevettato un nuovo sistema all'avanguardia nella tracciatura dei segnali sul globo. Breslin anche questa volta dovrà entrare in carcere,trovare i punti deboli del luogo ed evadere,il tutto prima che la matassa intrecciata si sciolga e mostri il suo vero incastro.


Il primo episodio era un b-movie impreziosito dai due protagonisti e con una trama originale. Questo secondo episodio partiva già dall'assenza di Schwarzy,sostituito dall'ex-wrestler e oramai attore Dave Bautista,e continuava con un prodotto non all'altezza,frammentario e francamente piuttosto inutile,in cui Stallone è addirittura un comprimario. Peccato,davvero peccato!

 
 
 

Ant-Man and the Wasp

Post n°737 pubblicato il 25 Agosto 2018 da mikacine
 
Foto di mikacine

Ennesimo capitolo della filmografia dell'UCM e seconda avventura in solitaria dell'eroe minuscolo Ant-Man. Anche se di solitario c'è ben poco,anzi,il nostro piccolo eroe viene aiutato - se non addirittura scalzato.. - dalla sua vecchia fiamma Wasp. Vecchia perchè dagli avvenimenti del primo film molte cose sono cambiate: Scott Lang/Ant-Man si è unito al team di Captain America in Germania trasgredendo agli Accordi di Sokovia,così da essere messo agli arresti domiciliari per due anni,tagliando completamente i ponti con appunto Wasp ed il padre Hank Pym. Quasi alla scadenza del periodo di detenzione Lang scopre una connessione onirica con il regno quantico da cui era riuscito a tornare alla fine del primo film e dove si ritiene essere ancora bloccata la Wasp originale,moglie di Pym. Nel tentativo di riaprire un varco fra i due mondi (il nostro e quello quantico..) per cercare di recuperare Janet van Dyne viene trasportato su questo mondo un'entità pericolosissima che nasconde un passato di sofferenza e dolore,risolutore però di alcune vicende poco chiare nel passato di Pym.


Il film,nell'Universo Condiviso Marvel,si piazza dopo gli avvenimenti di Civil War e a cavallo con quelli di Infinity War appena visti al cinema ed il finale della pellicola (NO SPOILER..) chiarirà proprio quell'aspetto poco chiaro per cui Ant-Man non fosse presente nello scontro con Thanos. Rimanendo al film abbiamo una pellicola divertente,fresca e molto simile alla prima avventura. Un bel mix che conferma quanto di buono fatto in questi 10 anni dalla Casa delle Idee.

 
 
 

Shark - Il primo squalo

Post n°736 pubblicato il 23 Agosto 2018 da mikacine
 
Foto di mikacine

Andare al cinema agli albori della nuova stagione cinematografica e trovare Jason Statham è diventata una piacevole abitudine. I suoi film,leggeri,adrenalinici e ricchi d'azione,si adattano perfettamente al pubblico estivo e non poteva essere diversamente per questo incontro/scontro fra lui ed il primordiae squalo del titolo. 

Addentrandoci nella trama del film vediamo come una futuristica e all'avanguardia stazione oceanografica scopre l'esistenza di una fosse molto più profonda della Fossa delle Marianne (il punto più profondo conosciuto sulla Terra..) e che potrebbe avere al suo interno un ecosistema completamente sconosciuto. Addentrandosi al suo interno un team di esperti viene brutalmente attaccato da una creatura gigante e per portare in salvo lo scafo con all'interno i tre scienziati viene chiamato Jonas Taylor,un sub esperto in recuperi marini al limite che,però,da cinque anni non si immerge più a causa di un incidente simile in cui persero la vita due suoi colleghi. Nelle profondità inesplorate di questa fossa scoprirà l'esistenza di un Megalodonte,uno squalo gigantesco ritenuto estinto da migliaia di anni,molto probabilmente lo stesso che causò la morte dei due suoi colleghi. Inizierà così una lotta contro il tempo (e contro il Meg..) per salvarsi la pelle ed evitare che il poderoso squalo vaghi libero negli oceani di tutto il mondo mietendo vittime.

Un vero b-movie con alle spalle un sostanzioso investimento da blockbuster: ci sono creature giganti tipiche dei film anni '80,l'eterna lotta fra natura e uomo ed un eroe scorbutico ma affascinante,il tutto "sostenuto" da ottimi effetti speciali che ci regalano un mix perfetto per divertirsi senza fronzoli,evitando di pensare alle esagerazioni (volute) del film e godendo della mescolanza dei generi che offre il film.

 
 
 

Top,Flop & Sorprese

Post n°735 pubblicato il 05 Agosto 2018 da mikacine
 
Foto di mikacine

Solito e puntuale appuntamento con le classifiche di fine anno,per segnare al meglio quello che è stato ancora una volta un anno ricco di pellicole belle,piacevoli,brutte,dimenticabili etc.


Partendo come al solito dai Top non potevo non partire dal film trionfatore nella notte degli Oscar,La forma dell'acqua,meravigliosa storia sulle diversità e sull'amore raccontata in chiave dark. It è probabilmente il primo film horror mai inserito da me in questa classifica ma non sono riuscito a rimanere indifferente al suo fascino vintage e al contempo alla sua modernità. Assassinio sull'Orient Express è un ottimo rifacimento,quasi migliore dell'originale,mentre Ready Player One stupisce nel suo essere un perfetto manifesto eighties. Infine la Infinity War non può passare inosservata nella sua travolgente epicità.
Passando ai Flop invece le note dolenti sono di vario genere,partendo dal Geostorm con Gerard Butler - insulso.. - per arrivare fino all'horror Hereditary. In mezzo c'è spazio per il dramma d'autore Tutti i soldi del mondo - troppo lento per affascinare e i bravi attori non bastano.. -,per il dramma poliziesco 211 - Rapina in corso e per l'estivo Overdrive in cui va bene il puro intrattenimento ma almeno un minimo di inventiva.
Infine le Sorprese non sono mancate nemmeno quest'anno e anzi sono state apprezzabilissime: la violenza di Atomica bionda,l'aspetto cool di Baby Driver e la demenzialità di Come ti ammazzo il bodyguard.

Buona estate!

 
 
 

Hereditary - Le radici del male

Post n°734 pubblicato il 04 Agosto 2018 da mikacine
 
Foto di mikacine

Il solito e rinomato binomio fra estate e cinema horror ha trovato il suo film di punta in questo Hereditary,pellicola che mescola le carte fra sovrannaturale e thriller psicologico.


La famiglia Graham ha un passato turbolento e misterioso: la matriarca Ellen è appena venuta a mancare e ha portato con sè nella tomba segreti e strani rituali del passato,lasciando la figlia Annie a cercare di ricucire le ferite di un rapporto difficile con i suoi due figli. La famiglia è tormentata da problemi di vario genere e la figlia più piccola sembra disconnessa dalla realtà e quando viene a mancare tutto va ancora più a rotoli. Fra crisi di nervi e strane apparizioni sembra che la nonna Ellen nascondesse molto più di quello che già si sospettava ma l'inquietudine aumenterà esponenzialmente quando la comparsa di rituali spiritici farà degenerare la situazione.

L'aspetto più interessante,assieme all'ottima performance di Toni Collette - riesce a trasmettere terrore ed un filo di pazzia anche solo con lo sguardo.. -,è il ritmo freddo,glaciale e spaventoso che il regista è riuscito a dare al film,grazie soprattutto ad inquadrature asettiche e particolarmente lento. Le note liete finiscono qui però,perchè il resto sembra promettere chissà cosa senza rispettare minimamente le attese. Una grossa delusione.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963