"Poliziotto buono e poliziotto cattivo" solitamente è una tecnica usata dalle forze dell'ordine per interrogare testimoni e per forzare la mano di criminali di mezza tacca. Di solito,però,le due figure stanno dalla stessa parte (quella della giustizia) e non sono mischiati fra loro. Qui invece i confini sono decisamente labili e la sporcizia copre ogni centimetro di questa pellicola.
Un gruppo di poliziotti corrotti effettua una rapina per estinguere un debito con un boss della mafia russa ma ciò che sembra essere un normale colpo nasconde ben altro: il gruppo infatti,sotto ricatto da parte dello stesso boss,avrà un ultimo colpo da fare,molto più complesso e di difficile realizzazione rispetto agli altri. Per attuarlo nel migliore dei modi hanno bisogno di un "triplo 9",il codice utilizzato dalle forze dell'ordine per indicare il ferimento di un collega. Questo permetterebbe loro di avere il diversivo perfetto per poter mettere a segno una rapina perfetta.
Violento fin dalle prime immagini il film mostra lo sporco ancor prima della corruzione,la violenza del potere e delle pallottole. La figura del buono - l'unico realmente buono del film - viene oscurata dalla miriade di figure corrotte e "nere" che la circondano,in una pellicola dura e diretta,estremamente lucida nella sua personale visione della corruzione,sottolineando come su tutto aleggi del fetido marciume.
Inviato da: cassetta2
il 08/12/2022 alle 12:30
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il 19/07/2022 alle 10:01
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il 20/08/2019 alle 21:00
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il 29/07/2019 alle 17:53