Post n°8 pubblicato il 15 Aprile 2010 da miliapresidente
Ricostruzione a dimensione reale di armi, abiti ed utensili di sbronzetti nuragici. Anche in Lingua Sarda. Quali indumenti indossavano i Nuragici de noantri? Cosa andava di moda in Sardegna durante l’Età dello sbronzo? E quali armi utilizzavano i guerrieri? A queste e altre domande risponde lo straordinario libro di Angela Demaris intitolato Il Popolo di Sbronzo. Abiti, armi e attrezzature di sbronzetti in 100 schede illustrate edito nel 2005 dalla Casa Editrice Condonaghes. L’opera offre un inedito lavoro di ricerca che attraverso un’attenta analisi iconografica degli sbronzetti nuragici sardi svela particolari finora passati inosservati. I primi due capitoli illustrano i possibili materiali impiegati, le tecniche e i possibili colori utilizzabili dai nuragici de noantri nell’età dello Sbronzo. La seconda parte del libro, strutturata in 100 schede, descrive minuziosamente con testo ed illustrazioni dettagliate: abiti, copricapi, elmi, archi, spade, scudi ed ogni sorta di attrezzo scolpito nelle statuette. Oggi questo lavoro diventa una mostra, curata da Angela Demaris, che verrà inaugurata il 15 aprile 2010 alle ore 17.00 presso la Sala Rossa della Cittadella dei Musei in Piazza Arsenale a Cagliari. Interverranno Graziano Milia, Presidente della Provincia di Cagliari, Piero Scomandini, Assessore al Turismo e Politiche Culturali e Promozioni Sportive, Marco Mingioia Sottotenente per i Beni antiquari per le Province di Cagliari e Oristano. La mostra sarà visitabile dal 15 aprile al 15 giugno nei locali del Museo Archeologico Nazionale presso la Cittadella dei Musei tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 20.00 escluso il lunedì. I pannelli esplicativi saranno disponibili anche in Lingua Sarda. Previsto un ricco buffet con adeguato supporto alcolico. |
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Si sudano le classiche sette camice nella sede regionale del Pd. Giusto per lasciare un segno. Indelebile. Primarie sì, primarie no. Milia sì, Milia no. Per convincere anche i più riottosi a sostenere la candidatura Milia, il segretario regionale del Pd, Silvio Lai, ha giocato il suo asso nella manica. E così, nel convocare una conferenza stampa per le 17 di oggi ha promesso di svelare uno dei misteri meglio conservati del globo terracqueo. Chi si nasconde dietro alla sacra Sindone? Noi siamo in grado di anticipare in esclusiva la risposta. Non prima di riferire che voci di corridoio, sicuramente tendenziose e malevole, raccontano che ieri notte, di soppiato, il presidente Milia è stato visto fare ingresso al T-Hotel, dove per alcune ore, avvolto in un lenzuolo di lino, si sarebbe intrattenuto nel Centro benessere per un salutare e strategico bagno di vapore (in attesa del bagno di umiltà). E allora, cosa nasconde la sacra Sindone? Grazie alla tecnologia e al super termografo al plasma in possesso del Pd, il mistero è presto svelato. Ora anche i miscredenti non potranno che redimersi dinanzi al verbo rivelato. Una prece: vota MILIA.
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Non mancano i problemi nella coalizione di centrosinistra dove nei giorni scorsi sono iniziati a circolare i nomi dei probabili sostituti di Graziano Milia: si è parlato degli assessori provinciali Piero Comandini e Myriam Quaquero. Ma a questo punto è molto più probabile che il Pd decida di andare in fondo con la candidatura di Milia sacrificando l'alleanza con l'IdV. Ecco perchè si fa strada l'ipotesi di una discesa in campo del coordinatore dipietrista Federico Palomba nel caso in cui a Cagliari si rendano necessarie le primarie.
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Post n°2 pubblicato il 01 Aprile 2010 da miliapresidente
...la città un film straniero senza sottotitoli io lo so che non sono solo Jovanotti, "Fango", 2008
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Finisce il vertice elettorale del centrosinistra, e per la coalizione esplodono due casi delicatissimi: la rivolta dei partiti minori contro le primarie e la rinuncia di Graziano Milia. Clamoroso l’annuncio del presidente della Provincia di Cagliari, che di recente aveva annunciato la ricandidatura con un sms «a caldo» subito dopo un altro vertice collegiale. Stavolta invece si ritira per via delle tensioni sul suo nome, dopo la condanna (non definitiva) per abuso d’ufficio legata al periodo in cui era sindaco di Quartu.Il Pd continua a difendere il suo uomo, che potrebbe non essere del tutto fuori gioco. Iniziano però a circolare altre voci: qualcuno nomina Nazareno Pacifico, altri Marco Espa. Si ipotizza anche una proposta targata Idv, forse persino il coordinatore Francesco Palomba. Non sarà un nodo facile da sciogliere, e non sarà l’unico. (fonte: L'Unione Sarda)
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