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Milk e i suoi idealiCome politico e attivista, Harvey Milk è stato un populista aggressivo, convinto che la funzione del governo fosse quella di andare incontro ai bisogni di tutti i membri della società. Ha incoraggiato uomini e donne omosessuali a uscire allo scoperto, comunità e sindacati a unire le loro forze, e tutti i cittadini a battersi contro ogni discriminazione. Non molto tempo prima di essere assassinato, parlando della necessità di un movimento per i diritti dei gay in grado di esercitare una pressione sul governo, Milk diceva: “Io chiedo al movimento di andare avanti, perché la mia elezione ha dato una nuova speranza ai giovani. Dobbiamo dare loro speranza.” Una frase incisa alla base della sua statua - un busto esposto di fronte al Municipio di San Francisco. |
IL PRIMO MINUTO DEL FILM
INTERPRETAZIONE DA OSCAR
IL GIURAMENTO DI MILK
CLIP IN ESCLUSIVA
IL TRAILER
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LE INTERVISTE
LE FOTO
I COMMENTI DELLA STAMPA
“Uno dei Migliori 10 film dell’anno” National Board of Review
“Magistralmente interpretato da Sean Penn" La Repubblica
"Saggio di bravura del grande Sean" L'Espresso
LA BIOGRAFIA
Harvey Bernard Milk (Woodmere, 22 maggio 1930 – San Francisco, 27 novembre 1978) è stato un politico statunitense, militante del movimento di liberazione omosessuale. Fu il primo consigliere comunale apertamente gay di San Francisco.
Emerse ben presto come un leader della comunità gay, fondando la "Castro Valley Association". Fu eletto supervisor (cioè consigliere comunale) nel 1977, risultando così il primo rappresentante eletto di una delle maggiori città degli Stati Uniti ad essere apertamente gay. In undici mesi da supervisor, si batté in difesa dei diritti dei gay. Harvey Milk venne assassinato il 27 novembre 1978 all'interno del Municipio, assieme al sindaco George Moscone, dall'ex consigliere comunale Dan White.
Un corteo spontaneo a lume di candela per la memoria di Milk e Moscone attirò migliaia di persone, decorato con bandiere arcobaleno. Milk, consapevole del rischio che correva, aveva registrato numerose audiocassette da ascoltare in tale evenienza. In una di queste registrazioni sono immortalate le sue famose parole:
"Se una pallottola dovesse entrarmi nel cervello, possa questa infrangere le porte di repressione dietro le quali si nascondono i gay nel Paese"