Creato da alessandrini_mario il 05/12/2008

MILK

il film sulla storia di Harvey Milk

 

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MILK visto da MILK

Post n°26 pubblicato il 08 Gennaio 2009 da alessandrini_mario
 

La prima cosa che ho provato è commozione; la sensazione immediata di aver vissuto per due ore accanto a delle persone reali, nel 1978; il senso di sgomento nel vedere le immagini di repertorio dei titoli di testa (con omosessuali di ogni ceto ed età messi alla gogna dalla polizia davanti alle telecamere) e le discriminazioni subite (alcune oggi impensabili, altre purtroppo ancora quotidiane); la sconsolante coscienza che la nostra dignità non sia pienamente riconosciuta in Italia proprio in forza delle stesse, identiche, grette motivazioni che trent'anni fa i personaggi omofobi di questa pellicola (politici, cantanti...) usavano per colpire la vita delle persone omosessuali.

Non sono un critico cinematografico: ho molto apprezzato alcune scelte di fotografia, sono rimasto incantato dalla straordinaria prova di Sean Penn (che ha assunto in modo stupefacente l'accento, le espressioni caratteristiche e le movenze di Milk) e dall'eccellente capacità attoriale di Josh Brolin e del resto del cast, ho confermato il mio amore per i film di Gus van Sant... ma, da membro dell'associazione glbt italiana che porta il nome di Milk, posso (e devo) dire che il segno più grande che mi ha lasciato questo film è l'impressione diretta e forte di cosa volesse dire l'onda dirompente che l'opera di Milk portò con sé, un'onda di cui è possibile sentire ancora oggi la forza viva. 

Ho apprezzato molto il fatto che la sceneggiatura non abbia puntato alla "beatificazione" di Milk, ma alla comunicazione dei suoi ideali, dei suoi pregi e difetti in modo molto diretto: vengono anzitutto raccontati otto anni di vita, la parabola di un uomo che ha avuto il coraggio e la forza di dedicarsi alla realizzazione di un mondo migliore per tutti: per gli anziani del proprio quartiere, per i lavoratori sfruttati, e soprattutto per noi gay. La  sua passione, le lotte, i dubbi, la capacità di uscire allo scoperto, di sopravvivere al pregiudizio, di ribaltarlo e, poi, di trascinare con sé la gente fuori dalla paura.

Per lo spettatore che si riconosce (anche solo in parte) nelle situazioni raccontate, questo film è una occasione di emozionarsi riflettendo sulla storia del movimento: spero (ne sono convinto) aiuterà molti ragazzi a capire la necessità della lotta per la nostra visibilità (e, di lì, quella per i nostri diritti). Per uno spettatore meno coinvolto personalmente, questo film sarà invece l'occasione per capire molti meccanismi che forse ignora, e rendersi conto di cosa si intenda per orgoglio quando si parla di omosessualità. 

Stefano Aresi, Milk Milano

Stefano Aresi è attivista per i diritti gay e presidente di Milk Milano (Circolo di Cultura Omosessuale «Harvey Milk»). www.milkmilano.com - http://milkmilano.blogspot.com

 

 

 

 
 
 
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IL PRIMO MINUTO DEL FILM

 

INTERPRETAZIONE DA OSCAR

 

IL GIURAMENTO DI MILK

 

CLIP IN ESCLUSIVA

 

IL TRAILER

 

SPOT RADIO

 

LE INTERVISTE

 

LE FOTO

Foto di alessandrini_mario: Milk

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Foto di alessandrini_mario: Milk

Foto di alessandrini_mario: Milk

Foto di alessandrini_mario: Milk 





 

I COMMENTI DELLA STAMPA

“Uno dei Migliori 10 film dell’anno”  National Board of Review

 

“Magistralmente interpretato da Sean Penn"  La Repubblica

 

"Saggio di bravura del grande Sean"  L'Espresso

 

LA BIOGRAFIA

Harvey Bernard Milk (Woodmere, 22 maggio 1930 – San Francisco, 27 novembre 1978) è stato un politico statunitense, militante del movimento di liberazione omosessuale. Fu il primo consigliere comunale apertamente gay di San Francisco. 

Emerse ben presto come un leader della comunità gay, fondando la "Castro Valley Association". Fu eletto supervisor (cioè consigliere comunale) nel 1977, risultando così il primo rappresentante eletto di una delle maggiori città degli Stati Uniti ad essere apertamente gay. In undici mesi da supervisor, si batté in difesa dei diritti dei gay. Harvey Milk venne assassinato il 27 novembre 1978 all'interno del Municipio, assieme al sindaco George Moscone, dall'ex consigliere comunale Dan White.

Un corteo spontaneo a lume di candela per la memoria di Milk e Moscone attirò migliaia di persone, decorato con bandiere arcobaleno. Milk, consapevole del rischio che correva, aveva registrato numerose audiocassette da ascoltare in tale evenienza. In una di queste registrazioni sono immortalate le sue famose parole:

"Se una pallottola dovesse entrarmi nel cervello, possa questa infrangere le porte di repressione dietro le quali si nascondono i gay nel Paese"

 

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