Millennium
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"La Leggenda di Azzurrina"
conferenza del 23 settembre 2010
Gentile giornalista,
ogni anno lustro Azzurrina si manifesta nel Castello di Montebello nella ricorrenza della sua morte, il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate.
Dagli studi effettuati il 21 giugno di quest'anno, da Daniele Gullà, Mattia Mascagni ed altri colleghi del Laboratorio di Biopsicocibernesi, sono emersi immagini e risultati inediti che sono stati presentati ufficialmente alla stampa giovedì 23 settembre presso il Castello di Montebello.
Alla presente alleghiamo le fotografie inedite, relative agli studi effettuati durante la giornata del 21 giugno. Le immagini sono coperte da copyright, per cui è importante citare gli autori: Mattia Mascagni e Daniele Gullà.
L'immagine ad alta risoluzione è scaricabile qui:
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Le altre elaborazioni:
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LEGGENDA: Il racconto dei fatti è un misto tra storia e leggenda. Ma la misteriosa scomparsa non è una favola, è un fatto realmente avvenuto, narrato in una cronaca del ’600 custodita nella biblioteca del castello.
STORIA: Guendalina Malatesta nasce nel 1370, figlia di Ugolinuccio Malatesta, potente signore di allora. Guendalina è albina e nel medioevo equivale ad essere etichettati come streghe con conseguente morte sul rogo.
Così i genitori, per proteggerla, la nascondono dentro il castello controllata a vista da due guardie del padre. Intanto la madre tenta invano di colorarle i capelli con un intruglio di erbe ottenendo solo il risultato di alcuni riflessi celestini essendo, i capelli degli albini, privi di pigmenti. Da qui il soprannome “Azzurrina”.
Il 21 giugno del 1375 c’è un temporale e Azzurrina sta giocando con la sua palla di pezza nel castello. La fa rotolare, la getta in aria e la riprende a volo, finché le sfugge dalle mani e scivola via per la ripida discesa, giù per gli scalini che conducono ai locali sotterranei destinati alla conservazione dei cibi. Azzurrina la insegue. Scende le strette e lunghe scale che conducono alla ghiacciaia. Gli uomini che la sorvegliano non si preoccupano di seguirla, tanto quella è una strada senza uscita. Tutto succede in un attimo: una corsa, un urlo e poi più nulla. Le guardie richiamate dall’urlo, accorrono nel sotterraneo ma della piccola non c’è più nessuna traccia. Nell’angolo in fondo solo la palla. Guendalina è scomparsa nel nulla.
Tutto questo secondo la versione della storia dei testimoni della tragedia, i due soldati addetti alla scorta della bambina.
Al suo rientro al castello, Ugolinuccio Malatesta, in quei giorni impegnato in battaglia contro i Montefeltro, non trova più sua figlia. La storia raccontata dai due armigeri non lo convince. La fa cercare ovunque, tra sotterranei, nei boschi, in paese: Azzurrina non si troverà mai più. Accecato dalla disperazione, condanna a morte i due uomini.
Nasce così la leggenda di Azzurrina, la bimba che da quel lontano 1375 continua ad abitare le stanze del Castello di Montebello.
Ancora oggi Azzurrina continua a farsi sentire, nella notte del solstizio d’estate, attirando i visitatori tra le mura del suo castello, oggi proprietà della famiglia dei conti Guidi di Bagno.
Ogni cinque anni, tra le mura del castello, si sentono riecheggiare i suoni di quella notte: i tuoni, il rotolare della palla e il pianto della bambina che invoca il nome della mamma.
In un’eco tra il pianto e il riso la sua voce giunge fino a noi dal 1990 attraverso le prime registrazioni effettuate dalle troupe televisive della Rai e dal Laboratorio interdisciplinare di Ricerca Biopsicocibernetica di Bologna.
Dal 2000 Daniele Gullà (esperto in parapsicologia) prima con il C.S.P. poi con il laboratorio di ricerca di Biopsicocibernetica di Bologna e nel 2010 con il collega Mattia Mascagni, conduce studi sulle attività insolite ed anomale che si susseguono all'interno del castello.
Per informazioni: Daniele Gullà e Mattia Mascagni info tel 339 3131594 - www.biopsicocibernetica.org
Castello di Montebello
Montebello - Rimini
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Venerdi 17 Luglio, dalle ore 19, presso il Lochness Lounge di Via de' Benci, evento "Models & Cocktails", aperitivo chic che celebra l'incontro assolutamente meraviglioso fra la fotografia e la moda. I fotografi Filippo Tomasi e Claudio Canneti espongono alcuni degli scatti realizzati per le stiliste Francesca Vizioli e Donatella Fabio, entrambe appena diplomate presso il Polimoda di Firenze.
L'evento è organizzato da Vivanotte in collaborazione con lo staff del Lochness Lounge, uno dei locali più vivaci della nightlife fiorentina. A partire dalle ore 19 aperitivo buffet con sfiziose fantasie culinarie e cocktails coloratissimi. Colonna sonora della serata il dj set di Johan Gradin, che come al solito proporrà un fantastico mix di sonorità lounge e house assolutamente imperdibile.
Alla serata parteciperanno le stiliste, le modelle ed i fotografi.
Vivanotte vi aspetta numerosi all'evento.
Info e prenotazione tavoli: 3409605027 - info@vivanotte.it
Lochness: lochness@lochnessfirenze.com - www.lochnessfirenze.com - tel 055 241464 / 338 5422067
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Il dono di Rebecca
Rebecca è una donna come tante: ha un marito, dei figli e degli amici... ma ha anche qualcosa in più. E' una sensitiva ed avverte, pur non volendolo, le vibrazioni emanate dagli oggetti, dai luoghi e dalle persone venendo così a conoscenza di segreti mai svelati, a volte anche molto scottanti.
La storia si svolge in un susseguirsi serrato di avvenimenti ove la suspense coinvolge il lettore tenendolo col fiato sospeso dalla prima all'ultima pagina; la realtà non è mai quella che sembra, gli avvenimenti vengono capovolti ogniqualvolta la protagonista "vede" attraverso la propria sensitività. La realtà non è mai una certezza, niente è mai scontato. Realtà "materiale" e realtà "sottile" si alternano continuamente fondendosi in un tutt'uno senza mai dare tregua.
Marina Dionisi è una scrittrice e studiosa del Paranormale. Ha iniziato i suoi studi partendo dalle concezioni antropologiche dedicate all'argomento. Ha collaborato con un'antropologa che ha vissuto parecchi anni in Africa studiando alcune tribù autoctone ed i loro comportamenti. In particolare ha approfondito gli studi sulla vita e sulle usanze di stregoni e sciamani, coloro che all'interno della propria tribù curano tutto ciò che è necessario all'anima per compiere al meglio il passaggio nell'aldilà.
Poi l’incontro con il Professor Piero Cassoli del C.S.P. di Bologna, membro della Parapsychological Association di New York che gli ha conferito il Reward alla carriera.
Grazie al Professor Cassoli ha potuto avere una più profonda coscienza delle sue capacità e del loro campo d'analisi.
Il Prof. Piero Cassoli, come incaricato della ricerca, scrive di lei:
"Il Centro Studi Parapsicolgici di Bologna ha iniziato una serie di esperimenti su fotografie di persone sconosciute alla sensitiva.
Si tratta della cosiddetta "Fase preliminare" in base ai risultati della quale si dovrà poi procedere a una serie controllata di nuovi esperimenti.
I risultati sono stati talora eccezionali, con en plain totali e sono all'esame della Commissione scientifica." - Bologna, 8/IX/04.
Ha collaborato, come sensitiva, con il giornalista Piero Vigorelli per una trasmissione su Rete 4 e con il giornalista Roberto Giacobbo per Voyager, trasmissione di Rai2.
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l'autrice sul web: www.marina-dionisi.it - per interviste all'autrice: marinadionisi@yahoo.it - rassegna stampa - www.cmpress.it
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La stagione estiva della moda internazionale è partita da Firenze con Pitti Uomo e Pitti W: fiducia per chi investe e per chi porta novità. E dal 2009 le nuove date.
L’edizione n.74 di Pitti Uomo e la seconda edizione di Pitti W (Firenze, 18-21 giugno 2008) “si sono concluse in un clima di energia positiva – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine - lanciando segnali di dinamismo e di innovazione al mercato della moda internazionale, che vive una fase non facile sul piano delle grandi variabili macro-economiche ma anche di feconda evoluzione in termini di servizio, progettazione e produzione, modalità di consumo, approccio psicologico e culturale”. Basta scorrere gli articoli dei giornali italiani ed esteri usciti nei giorni di apertura dei saloni, per capire la soddisfazione degli espositori, sia per le occasioni di confronto e di verifica delle proprie collezioni (più di 900), sia per la qualità e la provenienza dei compratori con i quali hanno avuto contatti commerciali, sia per l’atmosfera complessiva generata dai circa 200 eventi della moda che hanno coinvolto la Fortezza da Basso, la Dogana, il Palaffari e l’intera Firenze – con una particolare predilezione per i suoi giardini più belli.
A Pitti Uomo l’affluenza finale è stata di 20.565 compratori - di cui 7.827 provenienti dall’estero (il 38% del totale) – quasi in linea con i livelli registrati all’ultima edizione estiva (erano stati poco più di 21.000 i compratori nel giugno 2007). I visitatori complessivi sono stati oltre 35.000 e nei quattro giorni di apertura ci sono stati circa 80mila passaggi nelle tre sedi espositive. Tiene bene il mercato italiano, con un numero di compratori di 12.738 (invariato rispetto all’ultima edizione), in lieve flessione il numero di buyer esteri. “In quasi tutto il mondo sviluppato – dice Napoleone - il numero dei punti vendita è in calo e si assiste a forti concentrazioni anche nella distribuzione. E’ un dato fisiologico. Abbiamo informazioni parziali dagli espositori, è ovvio, ma secondo quanto ci risulta il volume degli scambi commerciali realizzati nel salone è in costante crescita”.
Guardando al dettaglio dei paesi, in crescita Germania, Francia e Cina, a compensare i prevedibili cali di Gran Bretagna, Stati Uniti e Giappone, dove pesano molto l’euro forte e una fase di contrazione dei consumi interni. Si confermano i numeri di Russia, Olanda, Svizzera, Portogallo e Grecia, mentre l’estate si conferma un’edizione meno interessante per i compratori spagnoli. Un po’ in sofferenza anche il mercato turco, alle prese con una congiuntura primaverille sfavorevole. Grande attenzione per i compratori che provengono da nuovi mercati, tra i quali spiccano le repubbliche asiatiche dell’ex Unione Sovietica, ora spinte dal prezzo del petrolio. Nella classifica dei primi sedici paesi: Germania (429 punti vendita vs 424 del giugno 2007), Giappone (336 vs 370), Spagna (278 vs 321), Gran Bretagna (222 vs 265), Olanda (221 vs 210), Francia (194 vs 189), Turchia (152 vs 170), Grecia (157 vs 163), Svizzera (145 vs 141), Corea (91 vs 126), Belgio (113 vs 130), Cina (89 vs 78), Austria (99 vs 98), Stati Uniti (96 vs 123), Russia (107 vs 99) e Portogallo (79 vs 81).
Per la seconda edizione di Pitti W non c’è possibilità di confronto (la prima edizione è stata lo scorso gennaio), ma si sono registrati oltre 4mila compratori di cui oltre il 25% esteri, in rappresentanza delle migliori boutique e dei più importanti department e specialty stores. “Un dato molto positivo – afferma Napoleone – che consolida questo nostro progetto e ci induce a riflettere seriamente su nuovi investimenti nel settore donna”.
Nel 2009 Pitti Immagine Uomo e Pitti W anticiperanno le loro date di un giorno, e si terranno dal 13 al 16 gennaio (edizione invernale) e dal 16 al 19 giugno (estiva): in entrambi i casi si tratta di quattro giorni che per la prima volta sono solo feriali, dal martedì al venerdì.
“Ogni volta che il calendario ha portato Pitti Uomo troppo vicino alla coda delle feste natalizie, ci siamo spostati di una settimana in avanti – dice Raffaello Napoleone – e dunque non è una novità. E’ vero però che adesso i tempi del mercato della moda sono più anticipati rispetto al passato ed è per questo che abbiamo lavorato per un calendario che tenesse presenti esigenze e istanze diverse: anzitutto confermare le nostre fiere in apertura di stagione internazionale, mantenere uno stretto coordinamento temporale con le manifestazioni di Milano, garantire tranquillità di visione e di spostamento agli operatori economici e dei media. Da qui discende la decisione di anticipare l’apertura al martedì, spostamento che molti espositori e compratori ci chiedevano da tempo. Le date estive infine – prosegue Napoleone – rispondono alle richieste di presentazioni tempestive delle collezioni, che sappiamo essere alla base anche di una generale ridefinizione dei calendario internazionali”.
Riportiamo infine qui di seguito tre giudizi di compratori, raccolti nei giorni scorsi a Pitti Uomo e a Pitti W.
Il primo è di Konstantin Andricopoulos, development director del Bosco dei Ciliegi, emblema dei consumi di alta qualità a Mosca: “L’atmosfera che si respira a Pitti Uomo è cambiata. Una ventata di freschezza si è abbattuta sulla Fortezza da Basso e in special modo l’abbiamo avvertita nel settore dell’uomo classico. Se per varie stagioni il Pitti Uomo poteva soprattutto segnalarsi come un luogo fondamentale dove stringere contatti e tessere relazioni, adesso c’è un nuovo focus sulla ricerca di prodotto: in termini di strutture, colori, materiali, qualità. La moda fatta dall’industria reagisce alla crisi con questi nuovi contenuti, che a Pitti Uomo emergono in tutta la loro forza: è una moda che ricomincia a creare desiderio, lontana dagli estremismi delle griffe.”
Il secondo è di Nelson Chan, head of merchandising per The Swank Shop, il più importante negozio di moda di Hong Kong: “E’ un’edizione vitale, energetica. Nel percorso del salone ho percepito tanta freschezza, l’atmosfera giusta per la ricerca di proposte nuove e interessanti anche in mezzo a un numero così ampio di collezioni. Ho trovato estremamente interessante la selezione di marchi all’interno della sezione Rooms, che rappresenta molto bene la ricerca fashion oggi, e ho raccolto pareri molto positivi anche sulle collezioni di Pitti W. Se si vuole avere uno sguardo a 360° gradi sulla moda uomo occorre venire qui, questa è la base per poi proseguire la ricerca alle sfilate di Milano, Parigi, Londra. Qui si capisce dove sta andando la moda, e considero la città di Firenze un contesto ideale per capire al meglio le tendenze”.
Il terzo è di un italiano, Massimiliano Alessandrelli, dell’omonima boutique di Perugia: “Pitti Uomo ricostruisce un panorama globale sui contenuti della stagione e lo fa attraverso un’offerta molto segmentata ma di grande leggibilità. Ho trovato tante interessanti novità nelle sezioni della fiera dedicate ai giovani designer emergenti, che vorrei vedere anche più estese ed estreme, anche attraverso iniziative come l’UPS Design & Fashion Contest, che mettano in luce le nuove leve della creatività di domani, ma anche eventi interamente dedicati a giovani stilisti, accanto a grandi nomi come Diane von Furstenberg o Walter Van Beirendonck. E’ lo scouting attento di un’istituzione come Pitti Uomo che può contribuire alla crescita di nuovi label e nuovi talenti, capaci di svecchiare il panorama della moda contemporanea, senza cadere nella facile equazione tra giovani e street style”.
Infine, nell’ambito del concorso UPS Fashion & Design Contest 2008, dopo il primo premio della giuria a Kristian Guerra dell’università IUAV di Venezia, la giuria popolare dei visitatori di Pitti Uomo ha votato Charlie Brown di Nicoletta Baudino e Filippo Bretoni (Facoltà di architettura – Università di Firenze) come miglior progetto: un’imbarcazione a vela da diporto con un design ibrido vela-motore.
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Torna on-line il fans club Toscano del CT Marcello Lippi, in collaborazione con la Trasmissione Il Tifo in Borsa.
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In Italia dall' 8 febbraio, nel cast anche le 'Iene'
ROMA, 28 GEN - Galli e romani lanciano la sfida ai Blockbuster Usa con il kolossal europeo da 78 milioni di euro, 'Asterix alle Olimpiadi'. Il film con Gerard Depardieu, ha nel cast le 'iene' Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. L'uscita in Italia e' prevista l'8 febbraio, ma gia' da mercoledi' la pellicola sara' in 6.000 sale europee. Depardieu nella parte di Obelix afferma: 'Adoro questo personaggio, per interpretarlo non devo fare niente, visto che gli assomiglio sempre di piu''.
notizia inserita da Camilla Mencarelli
da www.ansa.it
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ROMA, 26 GEN - La 12esima edizione di AltaRoma AltaModa, da domani al 31 gennaio, si presenta con una nuova presidente e un calendario ricco. Le sartorie storiche, gli atelier di nuova generazione, le giovani promesse italiane e straniere sfileranno all'Auditorium, che apre una nuova sala con 370 posti. Ma sono previsti eventi al Tempio di Adriano e in altre location. Sarli e Gattinoni aprono la kermesse domani.
notizia inserita da: Marta Mecocci
da www.ansa.it
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ROMA, 24 GEN - Un debito nazionale di 9,2 mld di dollari: e' l'allarmante cifra con cui si chiude I.O.U.S.A., documentario sullo stato delle finanze Usa. E' stato presentato al Sundance Film festival, nella sezione American Documentary. Il film, gia' ribattezzato 'una verita' scomoda sull'economia', e' un'approfondita analisi della rapida crescita del debito nazionale e un j'accuse sulla tendenza degli americani a spendere piu' di quanto guadagnano, facendo della condizione di debitori uno status stabile.
notizia inserita da: Marco Massetti
da www.ansa.it
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ROMA, 26 GEN - Crescono le iscrizioni a Primo Maggio Tutto l'Anno, la rassegna che apre agli artisti emergenti le porte per il concerto del 1 Maggio a Roma. Le numerose raccolte sul nuovo portale partner della rassegna www.mocambo.tv dal 15 dicembre e gli accordi di partnership in via di definizione, hanno portato alla decisione di spostare la chiusura del bando al 10 febbraio. La rassegna, ad iscrizione gratuita, e' aperta agli artisti che non abbiano pubblicato o distribuito piu' di un disco con una major.
notizia inserita da: Marco Massetti
da www.ansa.it
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PARK CITY (USA), 26 GEN - 'Frozen River', film sull'immigrazione clandestina, ha vinto il premio di miglior film alla 27/ma edizione del Sundance Festival. Il premio di miglior documentario al festival del cinema indipendente creato da Robert Redford e' andato a 'Trouble the Water', pellicola che analizza le conseguenze dell'uragano Katrina a New Orleans. 'Frozen River', opera prima di Courtney Hunt, mette in scena due donne che decidono di aiutare due immigrati senza documenti ad attraversare la frontiera.
notizia inserita da: Marta Mecocci
da www.ansa.it
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FINALMENTE svelato il mistero Cloverfield. Dopo gli spettacolari trailer e gli indizi che dalla scorsa estate hanno attirato l'attenzione soprattutto su internet, è terminato il conto alla rovescia del film prodotto da J.J. Abrams, la mente delle serie tv Alias e Lost. Appena uscito nelle sale americane (dal primo febbraio sarà in Italia, distribuito da Uip), il film realizzato con un budget modesto di 25 milioni di dollari, ha sbancato il box office incassando nella sola giornata di venerdì quasi 17 milioni.
notizia inserita da: Marta Mecocci
da www.repubblica.it
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VIAREGGIO (LUCCA), 20 GEN - Beppe Grillo sfila al Carnevale con un carro di seconda categoria a lui dedicato, 'il Grillo furioso' di Emilio Cinquini. Oggi alle 15 i tre tradizionali colpi di cannone hanno dato il via ufficiale al primo corso mascherato del Carnevale. Il comico genovese ha deciso di partecipare a 'sorpresa' alla sfilata sistemandosi accanto al 'suo' carro. A Grillo e' dedicato anche un altro carro, di prima categoria, 'Troppi grilli per la testa', di Luigi Verlanti e dei fratelli Bonetti.
notizia inserita da: Marco Massetti
da www.ansa.it
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Nuova e-mail truffa un avvocato chiede il pagamento di una fattura insoluta, e vi fa scaricare un virus. La mail è scritta in un buon Italiano, si sono fatti fregare dalla parola contabile scritta " cotabile " e qualche altro piccolo errore. lo stesso dominio è scritto in modo da sembrare Italiano [avvocati-ass.com] .
Quando si va sul sito, viene visualizzato un resoconto della fattura insoluta e Internet Explorer segnala la volonta di installare un nuovo componente.
Se si prova a cliccare sulla fattura o sull'icona per ingrandire si scarica un file esecutivo dannoso.
Il server si trova in Cina il dominio è protetto con WhoisGuard quindi è complicato risalire al proprietario
____ Testo della mail _______________
Gentile Cliente,
Da un nostro controllo contabile non ci risulta a tutt'oggi il pagamento della fattura P.N. 335624-1 dell'importo di Euro 4.329,50.
Se la fattura risulta gia saldata o se ritiene possa sussistere un errore cotabile la invito a prendere visione del conto da pagare attraverso il nostro:
[*** Indirizzo sito censurato ***]
In difetto, provvederò ad agire nelle sedi opportune, senza ulteriore preavviso.
Distinti saluti.
Dott. Avv. Giancarlo Gentiloni
__________________________________
Cestinate subito questa mail senza cliccare sul link
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Collezione Primavera-Estate 2008
E’ la collezione di scarpe più glamour del momento: veline, meteorite, modelle, praticamente tutte le donne dello spettacolo ne hanno almeno un paio. Sono loro a decretare il successo in decisa crescita del marchio dello stilista marchigiano. Finanze permettendo, saranno queste le calzature più ambite della prossima estate che mostreranno lo stile e il carisma della nuova donna: un po’ etnica, un po’ metropolitana, raffinata, educata.
L’ultima collezione di Paciotti, infatti, è ideata per solleticare le fantasie delle donne e soddisfarne ogni esigenza: si passa dai modelli a mezzo tacco, scarpe per ragazze per bene, ai classici tacchi vertiginosi fatti per attirare l’attenzione, per finire con i modelli “etnici”, un’originale miscela tra gipsy e tecnico.Il contrasto si riflette anche sulla scelta cromatica proposta da Cesare Paciotti. I colori caldi, intensi come l’ocra, il cammello e il miele contrastano con il blu il rosso e il grigio e con altri con sfumature innaturali come l’indaco e il viola. L’uso di pellami tradizionali come il camoscio, la pelle, il cuoio sono impreziositi da allacciature in lino, canvas, rigate, fantasia. Immancabile il blasone con il pugnale. Impeccabile la collezione, come sempre.
a cura di Alessandra Magni
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E’ prevista per il 22 febbraio l’uscita dell’ultima fatica di Tim Burton, al sesto capitolo del sodalizio con Johnny Deep. “Sweeney Todd: the Demon Barber of Fleet Street” è un film a tinte fosche nella migliore tradizione del regista californiano, tratto dall’opera noir portata in scena nel 1976.
Benjamin Barker (Johnny Deep) torna a Londra dopo 15 anni trascorsi ingiustamente in una prigione australiana: il suo aguzzino è il giudice Turpin (Alan Rickman), artefice di un complotto che lo ha privato di moglie, figlia e libertà. Assumerà così i panni di Sweeney Todd, rilevando la vecchia bottega di barbiere posta sopra il negozio di torte di Mrs. Lovett (Helena Bonham Carter). I due riusciranno a coniugare il bisogno di vendetta dell’uno e le difficoltà economiche dell’altra inscenando un macabro rituale: le vittime di Sweeney, decollate sulla sedia da barbiere, finiranno in una botola comunicante con il negozio di Mrs. Lovett, che saprà occultarne i corpi preparando delle squisite torte di carne.
La trama si adatta alla perfezione alle scelte stilistiche di Burton, avido di scene gotiche e humor nero. Il film si avvale della collaborazione di Dante Ferretti per le scenografie e di Stephen Sondheim per le musiche (già autore della prima versione del musical che debuttò a Broadway nel 1979).
La genesi di “Sweeney Todd” è in realtà molto più complessa: nonostante sia stata ipotizzata la reale esistenza di un diabolico barbiere, è quasi certo che il personaggio sia del tutto fittizio. Di sicuro la figura di Sweeney doveva aver suggestionato l’immaginario popolare al pari di Jack lo Squartatore, ma fu grazie allo scrittore Thomas Peckett Prest se la storia incontrò maggiore diffusione e si sedimentò nel panorama di leggende nere nella Londra di fine ‘800.
La novella di Peckett, intitolata “The string of pearls: a romance”, fu pubblicata nel novembre del 1846 sul “People Periodical”. Secondo la leggenda Sweeney Todd sarebbe stato un barbiere insano di mente autore di ben 160 omicidi. Il tema dell’onor ferito, della felicità negata e della vendetta sono aggiunte postume dovute a Christopher Bond, autore della prima messinscena teatrale di Sweeney Todd.
Ancora una volta la scelta del cast ricade su Johnny Deep e Helena Bonham Carter, musa ispiratrice e compagna di vita di Burton. Il confronto con gli attori del musical potrebbe risultare per certi versi pesante: basti pensare a un’insospettabile Angela Lansbury nei panni di Mrs. Lovett e a George Hearn, veterano del palcoscenico già interprete di “Hamlet” e “Sunset Boulevard”.
Colpisce la differenza di età dei protagonisti: dai 50-60enni attori del musical ai giovani scelti da Burton. Una decisione non casuale, che rinvigorisce l’aspettativa di una potenziale storia d’amore tra Mrs. Todd e la complice Mrs. Lovett, nonostante il sentimenti della donna mal si adattino al devastante bisogno di vendetta del barbiere.
Per quanti vogliano pregustare le atmosfera noir del musical segnaliamo il sito ufficiale del film, davvero intrigante e ben realizzato: www.sweeneytoddmovie.com
E per i cinefili burtoniani davvero impazienti proponiamo una riflessione/confronto su uno dei pezzi forti del musical, “A little priest”, duetto-degustazione macabro e al tempo stesso gradevole: Angela Lansbury vs. Helena Bonham Carter (i video sono disponibili su YouTube).
a cura di Eveline Iacobone
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Frankenstein arriva sui palcoscenici dei maggiori teatri italiani nascosto dietro le sembianze di Elio, la voce leader del gruppo Elio e le Storie tese. Un concerto “anarchico” che mescola insieme stili ed epoche musicali diverse. È questo il motivo per il quale, per la sua mini tournée invernale, Elio ha scelto proprio la figura del mostro creato nel 1818 da Mary Shelley. Dai Beatles, passando dallo stile classico ma novecentesco e dunque già avanguardistico di Berg e Stravinskij, fino alle reinterpretazioni delle opere di Kurt Weill e Bertol Brecht. Milano, 28 gennaio; Bologna, 29 gennaio; Bergamo 4 febbraio.
a cura di Aurora Scudieri
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Mostra al Museo dell'Arte Moderna di Bologna
Time Code. Una mostra che carca di fermare il tempo e analizzarlo attraverso le espressioni creative di artisti quali Loulou Cherinet, fotografa che attraverso immagini e video cerca di toccare il tema dell’identità, e Kjersti Sundland, che esprime la sua creatività nella manipolazione digitale delle figure. Mambo, il neonato Museo d’arte moderna di Bologna si mette, dunque, al cospetto di una nuova e interessante sfida, quella di spingere i suoi visitatori a porsi una domanda: “ma il tempo è un fenomeno oggettivo o soggettivo?”. Fino a giugno 2008.
a cura di Aurora Scudieri
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È stato aperto a Parigi in Rue du Faubourg Saint Honoré 52 il nuovo flagship store Just Cavalli. Si tratta di un building di 600 metri quadri, sviluppato su sei piani, di ispirazione avveniristica. Lo store, progettato dall’architetto Italo Rota insieme a Roberto Cavalli, sarà inaugurato ufficialmente durante la prossima settimana del prêt-à-porter di Parigi.
L’idea che ha ispirato Rota e Cavalli è stata quella di creare un’esperienza sensoriale sinestetica, attraverso l’uso non convenzionale di luci e volumi. In particolare, due sono le entrate principali poste ai lati di una grande vetrina centrale che, come un grande quadro trasparente, si affaccia sulla famosa via.
All’interno alcune pareti sono realizzate in vetro retro illuminato e danno la sensazione di entrare in una navicella spaziale che trasporta il visitatore in uno spazio senza gravità, in cui abiti e accessori fluttuano sospesi grazie a sostegni invisibili. Altre, in metallo specchiato, espandono lo spazio in profondità e duplicano in modo esponenziale i pezzi della linea, fino al limite del campo visivo.
Il soffitto disegna invece, grazie all’uso di fibre ottiche a luce pulsante, “galassie” di luce, mentre il pavimento in materiale riflettente ne esalta l’effetto. Agli accessori e all’abbigliamento uomo è assegnato il piano inferiore. Al piano terra si trovano invece gli accessori donna e un elemento archiettonico-decorativo di grande impatto: una cassa di forma irregolare realizzata in materiale specchiato che evoca la cabina di pilotaggio di un mezzo di trasporto del futuro.
Al primo e al secondo piano sono ospitate le collezioni casual e prêt-à-porter donna. Qui al centro della scena si trova un lampadario a forma di serpente, formato da led luminosi multicolor, visibile anche dall’esterno del negozio. Al terzo piano è esposta la parte più lussuosa della collezione. Le clienti potranno provare i capi in eleganti camerini di 10 metri quadri.
Al quarto piano si trova il Just Cavalli Café con la possibilità di gustare un light lunch o sorseggiare un drink sperimentando appieno il lifestyle Cavalli.
notizia inserita da Camilla Mencarelli
da: www.fashionmagazine.it
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L’inverno 2008 di Altea: la rivalsa del colore...Per il prossimo autunno inverno Altea firma una collezione all’insegna del colore e dei dettagli di stile.
L’eleganza delle forme, le linee pulite e la simmetria delle trame riportano alla
mente un informal chic pensato per l’uomo contemporaneo.
Ampliano la proposta della maglieria materiali pregiati, come il cachemire e la
lana merinos, e i modelli si arricchiscono di lavorazioni speciali, come disegni
Deco’ e scozzesi ad intarsio con colli applicati e sovrapposti. Anche per le polo i materiali sono ricercati: cotone gasato e filo di scozia.
L’ inverno viene interpretato con una palette cromatica intensa che parte
dalle sfaccettature moro e cioccolato, passa per il blu ed il verde inglese, per
poi ritrovarsi totalmente Altea con il plum e il pervinca.
Altea rinfresca i suoi must seguendo una partitura contemporanea, rivisita la
forma della cravatta proponendola stretta, inserendo la sciarpa-cravatta con
disegni modern retrò nelle fantasie mono e bitonali fino ai falsi uniti.
La raffinatezza della collezione di sciarpe in seta è accentuata ancora una
volta dal colore e dalle stampe sofisticate. Le tonalità Altea, rinvigorite da
nuances più accese, rendono alla vista una collezione unica nel suo stile, che
da sempre caratterizza il marchio.
da www.sfilate.it
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