Creato da robi_carla il 08/05/2007
Cronaca di un'adozione in Cambogia

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« breve aneddoto sul personaggioMinea a K.Thom. »

Diario di Robi

Post n°9 pubblicato il 26 Giugno 2007 da robi_carla
 

09.06.07, TRENTO -> PP

Non molto da aggiungere rispetto a Carla se non che in aereo non abbiamo dormito nulla, nessuno dei due. LA cosa per me e' normale, per Carla molto inusuale. L'emozione e la tensione e' alta!

10.06.07, PHNOM PEHN

Anche qui nulla da aggiungere, se non che mi fa un gran piacere essere di nuovo in questo paese dopo pochi mesi [ci sono stato, da solo, a novembre scorso].

11.06.07, PHNOM PEHN --> KUOMPONG THOM: IL GRANDE GIORNO.

Oggi le emozioni si sono sprecate.

La prima, enorme, quando l'abbiamo visto dormire nudo sul lettino.
Quant'e' piccolo! Com'e' magro! Le sue gambine e braccine scheletriche, la sua pancina gonfia ci hanno fatto una tenerezza indicibile.
E arrivano le prime ansie: ma ha realmente 3 anni? Non sembra averne piu' di due. Avra' qualche ritardo nello sviluppo? (Quando poi l'abbiamo visto muoversi e sentito parlare ci siamo ricreduti :-).)

La seconda grande emozione e' quando ce lo portano, svegliato ed appena lavato. Gli indicano le nostre foto, lui sembra riconoscerci. IL ghiaccio si rompe prima con il regalo del coniglietto di peluche e dei palloncini, poi giocando a nascondersi sotto i letti. Ottengo poi un successone personale quando lo sollevo piu' volte in alto e riesce a raggiungere e raccogliere alcuni fiori alti di un albero (fortuna che pesa solo 11kg).

Il pomeriggio prosegue giocando con lui. Osserviamo subito alcune cose:
- la prima e' che, a dispetto della magrezza, ha l'agilita' di una scimmietta: salta, corre, si arrampica. (Alcuni giorni dopo a PP lo vedremo saltare senza rincorsa con un balzo da un letto all'altro, distanti 60cm, lui che e' alto 87cm. Come disse una volta il Busetta: "e qui scatta l'orgoglio paterno!" :-) )
- la seconda e' che e' sempre in movimento: questo non sta fermo un secondo!!!! e si muove molto velocemente (da cui il "Minea Mennea"), spesso a scatti, prendendosi la sua bella dose di craniate e cadute, ma si rialza tipicamente senza batter ciglio. Aiuto!!
- la terza e' che e' pure logorroico: parla sempre, attacca bottone con chiunque, e spesso si fa dei lunghi discorsi da solo. (I maligni commenteranno che in quest'ultima cosa ha preso in anticipo dal nuovo padre :-). ) Keang dice che il suo Khmer e' molto fluente.
- la quarta la osserveremo alcuni giorni piu' tardi a PP: mangia sempre, e mangia come un bue. Un giorno a pranzo ha mangiato piu' di Carla! Oltre alla fame atavica e al fatto di essere sempre in movimento, la cosa ci fa sospettare che il suo intestino sia abitato da un intero ecosistema di inquilini indesiderati. Provvederemo al loro sterminio al piu' presto.

La terza emozione e' l'incontro con Odom, il fratello maggiore.
[Premessa: il precedente incontro con il fratellastro di 14 anni, Sokunthea, e' stato un freddino. Keang ci ha spiegato che i due fratellastri non hanno mai vissuto insieme (essendo figli di diverso padre, de facto in Cambogia appartengono a famiglie diverse, e che Sokunthea conosce Minea ma non gli e' particolarmente legato, al contrario di Odom. Scopriamo che Sokunthea e' gia' sostenuto a distanza da un'associazione francese.]
Odom e' un bambino bello come il sole e dolcissimo, molto affezionato e protettivo con Minea, e ci accoglie molto emozionato con un abbraccio. Avendo ufficialmente 11 anni (nella realta' solo 9, forse 8), Odom purtroppo non e' adottabile (in Cambogia un bambino e' adottabile solo fino a 7 anni compresi, forse modificheranno la legge quest'estate. Speriamo.). L'idea di portargli via il fratello ci ha sempre bloccato lo stomaco: ovviamente faremo di tutto per sostenere al massimo la sua vita e i suoi studi in Cambogia, ma la speranza e' che cambi la legge e che venga anche lui adottato da qualche famiglia in Italia, magari vicino a noi...
Nel frattempo giochiamo con lui. Gli presto la mia macchinetta fotografica digitale, gli insegno quei tre-quattro comandi, e lui eccitatissimo va in giro a fotografare a destra e a manca, e' pure decisamente bravo!!

12/6/07, KUOMPONG THOM

Non molto da aggiungere rispetto a quanto detto da Carla.

L'incontro con il nonno e' stato emozionante (anche se la comunicazione, mediata dalla traduzione di Keang, e' stata molto limitata) e la visita della casa e del villaggio natale di Minea pure. Ho chiesto al nonno e alla nanny di lasciarsi riprendere e di lasciare un ricordo filmato al nipote/figlioccio, che Keang tradurra', cosi' Minea da grande potra' avere traccia delle sue origini).

Il pomeriggio passato tra giochi vari. Minea e' spettacolare: la scena in cui lui da solo corre all'impazzata con quelle due gambette a stuzzicadenti cercando di far volare uno degli aquiloni che abbiamo portato e' degna di Chaplin. Odom, felice come una pasqua, con la mia macchinetta fotografica digitale corre in giro fotografando tutto e tutti, e' diventato il fotografo ufficiale dell'orfanotrofio.

Una nota sulla considerazione "...i Cambogiani amano gli occidentali eleganti..." e sul "contegno occidentale" in orfanotrofio: gia' al secondo giorno, ci siamo totalmente adeguati al costume locale, riversandoci addosso secchiate di acqua fresca del pozzo assieme ai nostri ospiti. Come diceva Lord Brummel "E' dai 40 gradi in su che si riconoscono gli uomini veramente eleganti.".

L'orfanotrofio e' un posto bello, emozionante, ci si sta' bene. Mi piacerebbe passare un mese qui a fare qualcosa di utile e respirare questa atmosfera. Ci sto lasciando un pezzo di cuore in questo posto.

13/6/07, KUOMPONG THOM --> PP, IL RITORNO

Alcune cose da aggiungere rispetto a Carla.

Al mattino i giochi alla stanza adibita da scuola materna. Una cosa notata e' l'atteggiamento degli altri bambini: tutti ci si attaccavano, tutti tentavano di attirare la nostra attenzione, quasi per prendere anche loro una fettina di quella futuro riservato ai loro tre amici. Alcuni visi sono scolpiti nella mia testa: la bambina piccola che non sorride mai; la bambina senza un occhio; il gruppo degli adolescenti, apparentemente spavaldi ma disincantati: loro non hanno alcuna speranza di avere un paio di genitori; il fratello maggiore di Viccheka con la maglietta di Beckham; la ragazzina "grande" bellissima, senza speranza di adozione; la ragazzina handicappata, e vari altri. Alcuni di loro sono veramente belli, specie alcune ragazzine. Me li porterei via tutti. Ma e' facile farsi sedurre: forse quelli piu' brutti e sdentati meritano meno la nostra attenzione?

Alla mattina assieme a Martina, Keang ed alla vicedirettrice (che e' anche la nanny di Minea) abbiamo fatto un piccolo incontro con tutti e 3 i fratelli maggiori di bimbi adottati/adottandi che sono sostenuti dai genitori adottivi dei rispettivi fratellini, compreso Odom. La vicedirettrice ha fatto loro una ramanzina preventiva sul fatto che sono bambini privilegiati perche' i loro "sponsor" italiani si sono impegnati a sostenere i loro studi, e che per questo loro devono assolutamente impegnarsi al massimo negli studi per sfruttare questa occasione che hanno. In particolare, che dovranno impegnarsi a studiare inglese, che servira' loro nella vita e a tenersi in contatto con i fratellini. Poi io ho detto loro (in inglese, tradotto in semi-simultanea in Khmer da Keang) che noi (mi sono arrogato il ruolo di parlare anche a nome delle altre due famiglie dei rispettivi fratellini) non gli abbandoneremo, che continueremo a pensare a loro, ad informarci di loro, dei loro studi e dei loro bisogni, e a far avere loro notizie dei fratellini.

La partenza e' stata uno dei momenti piu' intensi in assoluto. Tutto l'orfanotrofio a salutarci. Le nanny da un lato felici, da un lato in lacrime. Le facce dei bimbi piu' piccoli gioiose. Quelle dei bambini piu' grandi e non adottabili, piu' tristi: sanno che a loro non tocchera' mai. Odom e' venuto ripetutamente ad abbracciarsi. Ebbene si, lo confesso: era un bel po' che non mi succedeva, ma ci ho lasciato i miei bei lacrimoni anch'io.

13/6/07 -- 18/6/2007 PHNOM PEHN

Sostanzialmente nulla da aggiungere a quanto detto da Carla. Le cose sembrano andare meglio di quanto pensassi. Quanto durera'?

19/6/2007 PHNOM PEHN: VISITA MEDICA E SECONDA CRISI

Oggi visita medica di Minea dalla dottoressa Malissa, raccomandataci da Martina. L'intera lista dei problemi che avevamo supposto e' stata totalmente confermata:
- E' costipato e ha bronchi intasati: prescrizione di sciroppo. OK, questa e' facile.
- Ha i vermi. Trattamento con vermifugo per 3 giorni. OK, anche questa non e' problematica.
- Prepuzio del pisellino troppo stretto, necessaria circoncisione, anche se non urgente. Da fare in Italia. Povero! Beh, meglio adesso che da adulto.
- Ha un problema serio a (cio' che rimane di) un incisivo superiore: da vedere *urgentemente* un dentista. AHIA!
Di un quinto problemino ci siamo accorti solo una settimana dopo: ha un po' di lendini (uova di pidocchi) sui capelli. Anche questo si dovrebbe risolvere facilmente.

Dentista a parte, nulla di preoccupante. Fissiamo un appuntamento da un dentista raccomandato da Martina per il giorno dopo.

L'imprevisto avviene la sera: saltato il sacro riposino pomeridiano, crolla alle 5.30. Alle 7.30 lo svegliamo per andare a mangiare (altrimenti prevediamo scene apocalittiche) e succede il finimondo, una scena isterica di proporzioni bibliche. Per 60 minuti ininterrotti piange, urla, grida "ATEEEEEE" ("NO" in Khmer), batte i piedi per terra se e' a terra, scalcia se e' preso in braccio, non risponde a nessuno stimolo (cibo, acqua, giocattoli, carezze, in preda ad una crisi isterica). Dopo un'ora finalmente si calma.

Dieci minuti dopo sorride, gioca, mangia, beve, si fa coccolare, come niente fosse successo....

Crisi di nostalgia per l'orfanotrofio/la sua nanny? Carla e' piuttosto angosciata, io sono piu' ottimista. L'indomani ne parliamo con Martina e Keang. Quest'ultima gioca e chiacchera un bel po' con Minea in Khmer, e ci dice che Minea non sembra avere nessuna forma di nostalgia nei confronti dell'orfanotrofio e della una nanny. Di ieri, ricorda di aver sofferto molto il caldo. Una combinazione distruttiva di stanchezza, caldo, (era un caldo porco, effettivamente!), e sicuramente tutti gli stress accumulati in questi giorni.
Vabbe', questa sembra andata.

19/6/2007 PHNOM PEHN: VISITA DENTISTICA E TERZA PICCOLA CRISI NOTTURNA

Visita dentistica. Il dottore sembra molto professionale: laurea e specializzazione in Nuova Zelanda in bella mostra, attrezzatura molto moderna per quanto ci capisco. Guarda con una microcamera e sentenzia: radice di un dentino marcia (mia traduzione di "rotten") e un inizio di infezione in corso, bisogna estrarla subito. Povero, ho paura per lui. Keang gli parla un bel po', poi in due lo tengono fermo, gli fanno l'anestesia, luii urla ma alla fine ce resiste. Eroico, dopo 5 minuti non piange piu'. Radice estratta. Gli spiegano che un animaletto cattivo era entrato nel suo dente e che ora e' moto e l'abbiamo estratto. Sembra convinto. Ora deve prendere uno sciroppo ogni 4 ore. Dopo 15 minuti e' allegro e sorridente come prima. BTW: costo dell'operazione: 10 US$ (si', avete letto bene, non ho dimenticato zeri: dieci dollari!)

A mezzanotte, consueta sveglia-pipi' (sveglia per modo di dire: normamente la fa in uno stato di pressoche' totale incoscienza), purtroppo con l'aggiunta dello sciroppo da prendere. Non ci sono alternative. Questo lo costringe a svegliarsi effettivamente, e non gradisce: urla, piange, grida "ATEEEEE" come un'aquila per mezz'ora e si rifiuta di prendere lo sciroppo. Alla fine anche questa passa. Calmato, prende lo sciroppo senza colpo ferire e due minuti dopo ronfa come un ghiro. Noi ci impieghiamo molto di piu' ad addormantarci.

 
 
 
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