MINO DACCOMI

INTERVISTA A SERGIO CIAMPARINO SINDACO DI TORINO: CHI E’IL SINDACO RIFORMISTA CAPACE DI SCELTE CONTRO


L’ascesa di Ciamparino è stata silenziosa ma inarrestabile.Nel Marzo del 2001 viene chiamato dal suo partito a sostituire il candidato Sindaco di Torino Domenico Carparini morti improvvisamente:vince le elezioni al ballottaggio organizzandosi in pochissimo tempo.nel 2006 viene riconfermato Sindaco,vincendo nettamente al primi turno col 66,6%dei voti. E’ stato Ministro ombra del PD conVeltroni.Alla vigilia del “ chiarimento” con Prc, Sd,e Idv che potrebbe produrre stappi nella Maggioranza che regge la Giunta Torinese Il Sindaco vola a L’Aquila e incontra la gente colpita dal Terremoto e cede a qualche momento di commozione.” Ore belle e intense-racconnta- Con il Sindaco Cialente abbiamo parlato anche del decreto del governo.Ruolo dei Sindaci:”I comuni dovranno prendersi solo le grane rispetto a decisioni altrui o verranno coinvolti fin dalla fase della progettazione? Berlusconi ha parlato di ottanta mila euro da distribuire singolarmente ai privati per la ricostruzione delle abitazioni. A me sembra una cifra largamente insufficente.Servirebbe uno stanziamento decisamente maggiore e questo dovrà essere direttamente gestito dai Sindaci.Noi forniremo esperti e know aut tecnico amministrativo.Purtroppo a parte i soldi provenienti dalle sottoscrizioni,non abbiamo soldi da investire direttamente.La sua Maggioranza vacilla e lei ipotizza una Giunta senza Rifondazione.Che succede? “Ho chiesto una riunione del gruppo del PD per valutare la situazione. Dobbiamo istruire un percorso  di chiarimento. Una parte della maggioranza,non identificabile solo con Rifondazione,da tempo vota contro tutte le delibere più significative che hanno contenuto strategico per il Comune. E’ venuto il momento di voltare pagina. Se c’e una maggioranza solida , anche con numeri ridotti,rispetto a quella attuale ,si va avanti.Altrimrnti? “Si torna dagli elettoti o si trovano soluzioni istituzionali.Questo non vuol dire pasticci o inciuci,ma una giunta che si presenta al Consiglio e che se ottiene i numeri governa.Il Pdl non offrirà nessuna  stampella  “ non chiedo di offrire proprio nulla Lavoro per consolidare questa maggioranza anche a  costo di ridurre i numeri.Lo faccio con una apertura.alla discussione che tenderà a coinvolgere tutto il Consiglio Comunale.Poi vedremo.I fatti che segnalano una faglia sono molti. Io non escludo nulla. Ma non si puòfar finta di andare d’accordo per il fatto che partecipiamo tutti assieme alla manifestazione del 1° Maggio.Voglio approfondire innanzitutto  col PD la strada da percorrere. E poi al più preso una riunione di maggioranzaE quali punti di caduta auspica alla fine? “Io auspico che si compatti questa maggioranza,anche se questo            - lo ripeto- dovesse voler dire anche un restringimento numerico.Ritengo necessaria una discussione aperta,in ogni caso. E un dialogo anche con l’UDC che lo ricordo,ha votato a favore del bilancio di quest’anno.Indicazione che vale anche a livello nazionale? Nel PD si discute di alleanze:vanno definite subito o a ridosso delle politiche? “ Alle alleanze bisogna pensare nei tempi che sono necessari. Nel mio caso l’ora è adesso. Non posso aspettare un dopo.Ricuci oggi ricuci domani,poi alla fine il tessuto si logora.Per le politiche valuteremo nazionalmente, quando sarà il momento.Sindaco come giudica l’accordo Fiat-Chryster ? “ Molto importante per il sistema automobilistico italiano,per il paese e per Torino. L’idea che Fiat da possibile preda stia diventando cacciatrice mi sembra fantastica. Certo questo non significa che non ci siano problemi per gli stabilimenti italiani, ma cosi si possono affrontare le difficoltà con maggiore speranza di successo e facendo ognuno la propria parte.