MINO DACCOMI

CORRUZIONE –IL CASO DELL’AVV.DAVID MILLS


In Febbraio 2009 David Mils è stato condannato dal tribunale di Milano a 4 anni e 6 mesi per corruzione in atti giudiziari. In origine nel processo era imputato anche Silvio Berlusconi,successivamente “salvato” dal lodo Alfano. Sono state depositate le motivazioni della sentenza: in esse è scritto che Mills ricevette denaro per mentire  sulla contabilità del gruppo Fininvest di Berlusconi.Al di sopra della legge dalla Ail iberian  al Lodo Salva premier. Mills è ritenuto colpevole di aver dichiarato il falso e tacere in tutto o in parte il vero in ordine al ruolo avuto da Berlusconi nella struttura Fininvest B Group creata da Millis e utilizzata per attività illegali e operazioni riservate del gruppo Fininvest.Quando per due volte,nel 1997 e nel 1988 è stato chiamato a testimoniare in due procedimenti.”Ail iberian”e “tangenti alla Gdf”, celebrato a Milano a carico, tra gli altri del Premier,avrebbe testimoniato il falso. L’avvocato David Mills,l’uomo del giorno,non spunta per caso. C’e stata una lunga caccia per stanarlo,da parte della procura di Milano e anche di Clyde Narklew, uomo del Serious Fraud Office,diciamo l’uomo del fisco inglese. Questa caccia comincia grazie a una ormai lunga rogatoria del Pool Mani Pulite all’isola di Man, impegnato a capire come funzionava la galassia estera  dei conti Fininvest. Parecchi documenti non si trovano,solo nell’estate del 2003 spunta da un deposito un foglio di carta. E’ scritto a mano. Si legge in alto:”David Mills”.Poi”Fininvest”.E poi:”Edsaco Filesto newagent in IOM Rowlison e Hunter.3.12.98” Vale a dire: i documenti dela Edsaco,grande società fiduciaria di Londra,vanno al nuovo agente alle isole di Man. Mills ha testimoniato in Italia in alcuni processi, ha curato negli anni settanta e ottanta alcuni affari Fininvest nei paradisi fiscali. E’ un avvocato esperto in “lavatrici”: si mettono soldi in un posto e ricompaiano in un altro.E, tutto sommato non avrebbe motivi di essere nervoso per quel “pizzino”spuntato all’improviso.Sino al 20 Gennaio 2004 Mills non da segni di stress.Ma quella mattina apre la posta e trova un lettera del fisco. Un’altra la trova il suo commercialista:”Caro signor Mills, dicono in sostanza, faremo indagini sulla dichiarazione dei redditi del 2002. non è che ci sono stati guadagni da”donazioni,guadagni inaspettati etc?”La parola donazioni fa squillare l’allarme nel cranio di Mills, perchè lui ha ricevuto-attenzione: sono parole sue-seicentomila dollari in donazione dal gruppo di  Silvio Berlusconi.” Mills,Fininvest” era scritto su biglietto riemerso. E c’era una terza sigla, Rawlinson e Hunter. E guarda le combinazioni della vita ,che cosa fa Mills? Chiama BobDrennam,che di quella società è uno degli uomini di punta.Gli va a parlare dei suoi affari con la struttura estera di Silvio  Berlusconi .”Davi l’impressione di essere preoccupato”dirà  Drennam.I due discutono ma alla fine Mills preferisce consegnali una lettera a futura memoria, di cui il 21/5 ne ha parlato Repubblica :”Caro Bob”scrive,racconta  di dividendi e onorari provenienti”dalle società di mister B”e cioè Berlusconi.Spiega di essersi”tenuto in stretto contatto con le persone di B:e loro conoscevano lamia situazione.Ed è cosi che gli  arrivono. 600 mila dollari. Non li ha dichiarati.Forse sono quelli,proprio quelli che cerca il fisco:”Per ovieragioni(io in quel momento ero ancora un testimone dell’accusa,ma la mia testimonianza era già stata resa) era necessario che tutto fosse fatto con  discrezione”scrive e firma Mills.E se ne va. A Drennam si gela il sangue:Rilegge la lettera,chiama un collega, la conclusione è una:” Avevamo un obbligo di procedere alla segnalazione di transazione sospetta” Ma non solo.Ma il collega di Drennam,David Barker,interrogato in Inghilterra,aggiunse le sue valutazioni alla lettera di Milles”sembrava che lui stesse ammettendo di aver ricevuto un importo considerevole e ammettesse di aver fornito una testimonianza evasiva” ai processi a carico del gruppo Berlusconi.”Guilt fear”La “paura del clpevole”. E’ l’avvocatessa inglese,Gillian Jones,che insieme col collega Khawar Qureshi ha sostenuto davanti alla corte inglese, vincendo alla grande,le ragioni della procura di Milano, a dire che forse è stata questa la molla per questa mossa autodistruttiva.Mills non immagina le tegole gia in volo quando si ritrova a mezzanotte col suo avvocato,nella stanza 55,l’ufficio del sostituto procuratore Fabio De Pasquale. Lo hanno fatto parlare otto ore e all’improvviso” Mi  viene mostrata – si legge nel verbale- la lettera del 2 Febbraio 2004 diretta a Bob Drennam. Dichiaro che la lettera è stata scritta da me e sono molto turbato a rileggerla” Molto turbato:crolla. Spiega che i soldi le sono arrivati da un manager Fininvest su indicazione-dice Mills- “ del “dottore” che era il modo con cui abitualmente chiamava  Berlusconi” E’il 17 luglio del 2004,è la confessione:è la conferma della   pista. inglese. Il verbale si chiude all’una passata ed è quello che condanna Mills-ma non chi ha ordinato il pagamento-a quattro anni e sei mesi come falso testimone.    ,                                                   SULLA  NOTIZIA  PARERI E CHIARIMENTI  Berlusconi : Mai conosciuto l’avvocato Mille. Ma l’inchiesta smentisce il Premier- Agli atti esiste                    un’appunto finito nelle carte del pm Fabio DE Pasquale dove risulta una telefonata fatta                   dall’avv.Millss a Berlusconi  nella notte di giovedì 23 novembre 1995Mills           Agli atti:” Quando ho parlato con Berlusconi  lui ha insistito sul fatto che le accuse                    erano politiche. Il legale inglese già 11 anni fa, ci teneva anche a sottolineare alla Corte                    che “una volta aveva visto Silvio Berlusconi, ma mai il fratello PaoloBossi          L’altolà della lega: Il Senatur ha fatto sapere che il Carroccio non avrebbe seguito                     Berlusconi  nell’attacco contro i giudici.Anche perche uno scontro sulla giustizia                     potrebbe compromettere il dialogo sulle riforme con il PDFini              E’ convinto che le Camere non centrano niente col processo Milanese Fassino       “ Senza il lodo Albano il Presidente del Consiglio sarebbe stato condannato quindi                    quella  è stata una Legge ad personam per eludere un atto giudizario Di Pietro    “ Se non si dimette chiederemo l’impeachment “ RisyBindi  “ Ci sono troppe ombre sulla vita del Premier accuse delle quali deve rispondere in sede                   giudiziaria e politica. O pensa di essere un imperatore? Berlusconi Il giudice Gandus mio palese nemico politico.Queste le parole sul giudice presidente del collegio giudicante sul caso Mills.-Il 16 Dicembre 2008 la cassazione respinge la richiesta di ricusazione avanzata dai legali del premier,Nicolò Ghedini e Piero Longo,nei confronti del giudice Gandus sospettato di non essere imparziale e di nutrire”inimicizia”verso Berlusconi Berlusconi: Era convinto di dover scendere in campo ( al  Senato) e battersi per difendere la sua posizione e rivendicare ogni estraneità nella vicenda Mills. Ma quello che era una promessa  si è improvvisamente trasformata in una promessa svanita. non andrà al (senato) a riferire sul caso Mills D’Alema:  “Berlusconi vada in tribunale non in Parlamento” Anm al Premier: “ E’ inaccettabile che da parte di esponenti politici e rappresentanti del Governo vengano rivolte e accuse di carattere personale nei confronti di componenti del  collegio de- Tribunale di Milano e in particolare del suo Presidente.L’ Anm   scende in campo contro il Presidente del Consiglio e dei suoi alleati per le parole espresse sui giudici del processo Mills.  Anche il  Csm  potrebbe”presto prendere posizione”dopo la presa di posizione  di Anm sulle motivazioni della sentenza Mills: Giuristi democratici:niente  insulti contro i Magistrati. Non si devono confondere le sempre legittime critiche alle sentenze con gli insulti e le accuse personali contro i magistrati che le hanno emesse    DOMANDE RISPOSTE E RABBIA IL CAVALIERE PERDE LE STAFFE- CONFERENZA STAMPA  A L’AQUILA  SUL CASO MILLS NELLA SEDE DELLA GUARDIA DI FINANZA Toni sempre più duri con i giornalisti presenti.-La Stampa chiede un commento sul caso giudiziario, il premier risponde attaccando i magistrati.--Tocca a Libero che chiede se era una coincidenza il deposito delle motivazioni a  tre settimane dal voto europeo.—Il Tg1 chiede dell’opposizione.—Poi tocca a Repubblica a cui il premier non risponde.—A quel  punto si inserisce l’Unità. quello che segue è la cronaca verbale. Presidente piche lei dice di essere innocente,che il fisco inglese ha verificato che non c’e alcun versamento di danari all’avocato Mills, perchè non si fa processare? cosi il problema viene risolto una volta per tutte- (Berlusconi alza molto la voce e si arrossa in volto):” Questa domanda mi fa infutiare.Lo posso giurare sui miei figli (che non c’entra ndr)     Non perdo tempo a risponderle perchè lei ha un pregiudizio. A questo punto o se ne va lei o “me ne vado io.Presidente ,restiamo qui tutti e due.La cosa è semplice: lei congela il lodo Alfano,affronta il processo questa storia finisce.” Io non faccio quel processo,é inutile.Sono certo(di essere innocente ndr) Il contrario sarebbe come dire che non mi chiamo Silvio Berlusconi. Avevamo ricusato quel giudice( Il, presidente Nicoletta Gandus ndr) che in tutte le situazioni è andata in pizza per criticare l’operato del Governo. E’ una cosa scandalosa”. Il Presidente interrompe la conferenza stampa: L’unità si avvicina al tavolo,e continua,con calma a spie.il suo punto di vista Il Presidente insiste :“Ma lei sa quante ore lavoro io?Tante: Crede che possa perdere tempo a fare processi”.Finisce cosi Berlusconi se ne va