MINO DACCOMI

GELMINI TOGLIE SOLDI ALLA SCUOLA PUBBLICA PER DARLI ALLE PRIVATE-CGIL “.E’SCONTRO


La Gelmini non finisce mai nel suo compito di destrutturate la scuola pubblica. Il 18 Giugno ha comunicato che se c’e da dare un sostegno economico va dato alle scuole paritarie. In una intervista al “Corriere della Sera “,Gelmini conferma la volontà di realizzare “ una riforma che dia la possibilità di accedere ad un bonus a chi vuole frequentare le scuole paritetiche. POLEMICHE :-le repliche non si sono fatte attendere.”Da mesi sosteniamo che l’obiettivo vero  della Gelmini è distruggere la scuola pubblica per far posto alle private. Finalmente si ammette che avevamo ragione dice Mimmo Pantaleo,segretario Generale Flc Cgil. “Le risorse da dare alle scuole paritarie sarebbero recuperate dai tagli alle scuole pubbliche,violentando la nostra Costituzione. Non si possono utilizzare strumentalmente i dati Ocse,che peraltro dimostrano come le politiche di questo Governo si muovono in direzione opposta rispetto ad un miglioramento della qualità negli apprendimenti per sostenere che bisogna favorire le scuole private”. Il ministro Gelmini  e il Governo sappiano che,se è quella la strada che intendono perseguire,la mobilitazione riprenderà con intensità ancora maggiore a partire dal primo giorno di suola del prossimo anno scolastico.- perché è in gioco il diritto all’istruzione per tutti che è tra i principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale.” Bonus scuole private? Gelmini intervenga piuttosto sullo scandalo del lavoro nero”. Al ministro ricordiamo che l’articolo 33 della costituzione afferma che enti e privati hanno il diritto di istituire scuole e istituti di educazione sansa oneri per  lo stato. Aspettiamo da tre mesi una risposta da parte del Ministro rispetto allo scandalo,evidenziato soprattutto al sud del paese, delle scuole private che sfruttano i docenti precari facendoli lavorare senza stipendio e contributi in cambio del punteggio da utilizzare nelle graduatorie statali. Un meccanismo perverso che rappresenta una forma di finanziamento occulto alle scuole private che cosi hanno personale gratis a volontà”Di fronte a questo inequivocabile sistema diffuso,ci sembra quanto mai fuori luogo la proposta di assegnare un bonus alle famiglie che vogliono iscrivere i propri figli alle scuole private.