MINO DACCOMI

ECONOMIA IN CADUTA LIBERA


LA DISOCUPAZIONE  AL 10 % Povera Italia:  Considerazioni del Governatore Draghi. Atto d’accusa:Lavoratori colpiti, redditi bassi,evasione fiscale troppo alta. E’ necessario una strategia di cambiamento altrimenti non usciamo dalle difficoltà.La crisi economica rende sempre più difficile la sopravvivenza delle imprese: nel primo trimestre del 2009 si sono registrate 2.600 procedure fallimentari, un terzo in più del 2007si tratta di 43 casi ogni 1000 imprese rispetto alle 30 del 2008.”La crisi ha colpito il sistema produttivo in una fase di profonda ristrutturazione,innescata dalle maggiori pressioni concorrenziali che sono discese dalla globalizzazione,dall’integrazione dei mercati europei e dalla rivoluzione tecnologica. per questo tra l’ottobre 2008 e il febbraio 2009 i licenziamenti delle imprese con meno di dipendenti sono cresciuti del 50%. Troppi i lavoratori non protetti,troppe le aziende innovative che non vengono aiutate.Il Governatore Draghi accusa il governo. Ma il Premier e i suoi Ministri continuano  a raccontare la stessa favola: abbiamo fatto abbastanza,il sistema regge. In banca d’Italia questa favola è stata fatta a pezzi, i numeri sono drammatici.I temi trattati sono: Politica economica,previdenza, conti e riforme.Epifani Cigl: Draghi ha fatto un’analisi molto rigorosa e attenta. Ho apprezzato il fatto che non abbia nascosto che i lavoratori dipendenti e i pensionati continuano a pagare più imposte.Marcegaglia Confindustria :” Condivido il richiamo alle riforma fatto dal Governatore Draghi,sono le stesse che abbiamo citate noi:delle pensioni,dell’università,delle liberizzazioni”    Sarà l’assemblea degli associati ABI dell’otto luglio 2009 l’occasione per Mario Draghi per affrontare i temi delle nuove norme sulla trasparenza,sui sistemi di controversia giudiziale banche-clienti e sulle remunerazioni dei Manager.