MINO DACCOMI

SCUDO FISCALE—ALL’EVAZIONE GARANZIA DI ANONIMATO


 L’Italia si segnala—unica in Europa per questo “vantaggio” Per Tremonti:”è un reato più grave fa uscire o far entrare Capitali?  Fiscalisti e tributaristi sono preso d’assalto.Lo scudo fiscale (che partirà il 15 seettembre)Fa gola a molti. Una buona occasione per chi ha esportato illegalmente e una buona opportunità per le casse pubbliche che anche stavolta (come fu nel 2001-03) si riempiranno di risorse fresche. Le disposizioni per il trattamento dei”tesori) rimpatriati dovrebbero rimanere le stesse di sei anni fa. Le banche dovranno creare appositi conti segretati (buona occasione quindi anche per loro) perchè il condono italiano è anonimo. L’amministrazione non potrà ottenere dagli istituti notizie e dati riservati sui titolari dei conti. Amministrazione cieca,contribuenti”ripuliti”. Pietra tombale sul passato. Perfetto,no? Questo è il vero scandalo italiano,rispetto alle sanatorie avviate negli altri paesi. Ma Giulio Tremonti non si scompone più di tanto. Anzi,intervenendo a Bruxsells insiste nel sostenere che l’ennesimo scudo italiano rientra nella lotta ai paradisi fiscali “ Se vuoi contrastare i paradisi fiscali- ha detto- devi anche cercare di svuotare i forzieri, di riportare a casa i capitali usciti fuori. E’ un reato più grave far uscire o far rientrare capitali? Finora chi esportava capitali all’estero non pagava nulla e continuava a.portarli fuori. Oggi ci sono sanzioni più dure e si portano a casa i capitali” Questa la tesi tramontana: tale e quale a quella del 2003. Anche allora era lotta all’evasione: mai capitali sono rimasti fuori. Se poi la lotta è cosi dura perché consentire che sia anonimo? Perché non fornire l’amministrazione di una mappa,su cui continuare a monitorare in seguito? La risposta degli esperti della maggioranza, in questo caso,è sempre la stessa: altrimenti nessuno ne approfitta e lo Stato non incassa.Disvelato,dunque,il vero motivo dello scudo: fare cassa. Legittimo,ma assolutamente estraneo alla lotta ai paradisi fiscali.Tremonti usa anche raccontare un’altra favola: che lo scudo inglese sia ancora più conveniente del nostro. Basta leggere il testo delle disposizioni (sul sito www hmre.gov.uk) per capire che si tratta di misure affatto diverse. In Inghilterra ci si deve autodenunciare, si devono pagare tutte le tasse, si ha solo uno sconto sulle penalità. Diverso dall’Italia dove non è ancora chiaro neanche quanto si debba effettivamente pagare Resta infatti oscura l’aliquota applicata. Il testo della norma indica l’1% annuo per 5 anni. Il governo intende cosi i 5%, ma se si riesce a dimostrare di essere espatriati 3 anni fa si pagherà il 3%. L’agenzia delle entrate non ha finora emanato nessuna nota esplicativa ( come aveva preannunciato il vice ministro Giuseppe Vegas in parlamento) Per i fiscalisti si tratterebbe di un falso problema:ai contribuenti infatti”conviene”pagare il 5% e “scudarsi”con l’anonimato per l’intero periodo. Altro tema legato al nuovo condono. Stavolta le somme vanno rimpatriate se si trovano in paesi extra Ue. Possono solo essere regolarizzate se in paesi aderenti allo spazio economico europeo.Tradotto vuol dire che se ho un “tesoro” in Svizzera,devo trasferirlo in Italia o un paese dell’ue. Se ce l’ho nel Liechtenstein posso mantenerlo li, ma legalizzarlo, pagando l’imposta straordinaria. Cattive notizie dunque per le banche Svizzere? Macchè: già anno aperto figliali in Italia e spingono i clienti a trasferirsi da un sportello all’altro. Altro che lotta ai paradisi.