L’ITALIA ARRETRA AL 49° POSSTO LO SCORSO ANNO ERA AL 44° POSTO LO RENDE NOTO IL RAPPORTO DI REPORTES SANS FRONTIERES-SOTTO ACCUSA LE MINACCE AI GIORNALISTI,IL CONTROLLO DI BERLUSCONI SUI MEDIA, IL DDL INTECETAZIONI In3 anni il nostro paese è sceso di ben 14 posizioni:nel 2007 era posizionato al e35°. Ora si colloca appena prima della Romania e dopo Hong Kong. Mentre gli USA di Obama guadagnano 20 punti salendo al 20°posto della classifica che esamina le violazioni sulla libertà di stampa effettuate tra il primo settembre 2008 e il 31 Agosto 2009.Per l’Italia si parla di “degrado”dovuto “alle vessazioni di Berlusconi nei confronti dei media; le ingerenze crescenti,le violenze della mafia contro i giornalisti che si occupano di criminalità organizzata” e anche per il disegno di legge sulle intercettazioni approvato alla camera e che passerà al Senato,ddl che “ ridurrebbe drasticamente la possibilità dei media di pubblicare intercettazioni telefoniche” Tutto questo ha fatto perdere punti all’Italia in questi anni: Il segretario Rsf organizzazione internazionale indipendente,Jean FrancoisJulliard comenta che” è sconcertante vedere alcune democrazie Europee come la Francia,l’Italia e la Slovacchia perdere anno dopo anno dei punti nella nostra classifica.Secondo il Rsf il centro destra Italiano osanna quando si condanna la Cina,Cuba o il Venezuelano Chiavez osannato a Venezia”. Nella conferenza stampa di Rsf dwl 1° Ottobre, Berlusconi stava per essere inserito nella lista dei“predatori della liberta di stampa” Questo per il controllo delle Televisioni di sua proprietà e le interferenze sulle TV pubbliche,per gli attacchi diretti ai media, le citazioni in giudizio a l’Unita e Repubblica con richieste milionarie di risarcimento danni, le minacce di querela a El Paisa pubblicazione delle foto o ai media del gruppo Murdoch. E ancora spiegava Rsf,le pressioni esercitate sulle sueTV Mediaset per imporre una visione”edulcorata e positiva del suo operato, e quella sulla Rai per ritardare programmi o intralciare la messa in onda ( compreso il divieto imposto alla Rai di trasmettere il trailer di Videocracy) Poi le minacce dirette ai giornalisti,e persino per il tentativo di condizionare la posizione della Commissione Europea sull’immigrazione.
LIBERTA’ DI STAMPA
L’ITALIA ARRETRA AL 49° POSSTO LO SCORSO ANNO ERA AL 44° POSTO LO RENDE NOTO IL RAPPORTO DI REPORTES SANS FRONTIERES-SOTTO ACCUSA LE MINACCE AI GIORNALISTI,IL CONTROLLO DI BERLUSCONI SUI MEDIA, IL DDL INTECETAZIONI In3 anni il nostro paese è sceso di ben 14 posizioni:nel 2007 era posizionato al e35°. Ora si colloca appena prima della Romania e dopo Hong Kong. Mentre gli USA di Obama guadagnano 20 punti salendo al 20°posto della classifica che esamina le violazioni sulla libertà di stampa effettuate tra il primo settembre 2008 e il 31 Agosto 2009.Per l’Italia si parla di “degrado”dovuto “alle vessazioni di Berlusconi nei confronti dei media; le ingerenze crescenti,le violenze della mafia contro i giornalisti che si occupano di criminalità organizzata” e anche per il disegno di legge sulle intercettazioni approvato alla camera e che passerà al Senato,ddl che “ ridurrebbe drasticamente la possibilità dei media di pubblicare intercettazioni telefoniche” Tutto questo ha fatto perdere punti all’Italia in questi anni: Il segretario Rsf organizzazione internazionale indipendente,Jean FrancoisJulliard comenta che” è sconcertante vedere alcune democrazie Europee come la Francia,l’Italia e la Slovacchia perdere anno dopo anno dei punti nella nostra classifica.Secondo il Rsf il centro destra Italiano osanna quando si condanna la Cina,Cuba o il Venezuelano Chiavez osannato a Venezia”. Nella conferenza stampa di Rsf dwl 1° Ottobre, Berlusconi stava per essere inserito nella lista dei“predatori della liberta di stampa” Questo per il controllo delle Televisioni di sua proprietà e le interferenze sulle TV pubbliche,per gli attacchi diretti ai media, le citazioni in giudizio a l’Unita e Repubblica con richieste milionarie di risarcimento danni, le minacce di querela a El Paisa pubblicazione delle foto o ai media del gruppo Murdoch. E ancora spiegava Rsf,le pressioni esercitate sulle sueTV Mediaset per imporre una visione”edulcorata e positiva del suo operato, e quella sulla Rai per ritardare programmi o intralciare la messa in onda ( compreso il divieto imposto alla Rai di trasmettere il trailer di Videocracy) Poi le minacce dirette ai giornalisti,e persino per il tentativo di condizionare la posizione della Commissione Europea sull’immigrazione.