MINO DACCOMI

SEGUITO AI SERVIZI SOCIALI LOCALI


Contro il decreto Ronchi,passato giovedì 19 Novembre col voto di fiducia alla Camera. Credo importante che il comune di Cogoleto, proponga, con il mezzo che ritiene più opportuno,alla Regione per un ricorso alla Corte Costituzionale come già fatto da alcune Regioni. Inoltre anche se l’attenzione è concentrata sulla “privatizzazione dell’Acqua, l’allarme e forte. se non maggiore,anche sul ciclo/rifiuti. Personalmente sono molto preoccupato perche :” i soggetti privati possono operare nella raccolta rifiuti, ma tariffe e attività devono rimanere sotto lo stretto controllo delle istituzioni. “Per il controllo pubblico idrico e rifiuti.” Il timore è,ad esempio, che con la liberalizzazione imposta dal Governo alcuni dei passaggi del ciclo rifiuti possano essere subappaltati,rendendo meno trasparente le modalità di lavorazione e più difficili i controlli. Un timore condiviso, che con l’articolo 15 del decreto Ronchi vede mettere in discussione anche la norma ( la 10/2008) con cui aveva da poco rafforzato il controllo pubblico su acqua e rifiuti. La legge infatti affidava” più responsabilità a livello Regionale nella definizione della tariffa di riferimento e nel controllo (sanzioni comprese) sui gestori dei servizi ambientali” In altre parole,”oggi grazie al nostro sistema di regolamentazione non è possibile far rientrare nelle tariffe costi incontrollati,inoltre questo modello prevede l’obbligo di reimpiego dei proventi delle tariffe per il miglioramento de servizio stesso. La posta in gioco dunque è alta e interessa più di un versante. In primo piano c’è naturalmente la liberalizzazione della gestione acque,che taglierà fuori gli Enti Locali dal controllo della fornitura e appunto sulle tariffe