Creato da minodaccomi il 26/02/2009

MINO DACCOMI

UN (QUASI)NOVANTENNE VIRTUALE

 

 

“ DOVERI E VALORI LA “ LEZIONE MORALE” DI GIORGIO NAPOLETANO:

Post n°76 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da minodaccomi
Foto di minodaccomi

DAVANTI AL MONDO DELLA SCUOLA IL PRESIDENTE LANCIA UN RICHIAMO ALLA COSTITUZIONE.

       “ NON VALE SOLO PER VOI; E’RIVOLTO A CIASCUNO DI NOI CHE RAPPRESENTA LE ISTITUZIONI.

 

Una lezione morale . In” Cattedra” il presidente della Repubblica. Ad ascoltarla gli studenti e i docenti,” il muro maestro della scuola”, il mondo della scuola riuniti nel cortile d’onore del Quirinale per la  tradizionale festa di inizio anno scolastico, con altri milioni davanti alla Tv(io sono uno di quelli)  Il presidente non ha esitato a lanciare un richiamo forte” all’impegno,al dovere, ai valori ideali e morali “un richiamo che può anche suonare” fastidioso e predicatorio”ma “vale consolo per voi ma per tutti, ed è rivolto in particolare a ciascuno di noi che rappresentiamo le istituzioni della rapubblica. E’ da noi che deve venire i buono esempio: avete il diritto di aspettarvi che l’esempio venga da nio,avete il diritto di chiederlo. Parole su cui riflettere dette in conclusione di un discorso punteggiato da molti applausi. E da una grande commozione, a condividere quella non celata del presidente ,quando ha ricordato i sei caduti di Kabul e a invitato a non esitare mai a “pronunciare la parola Patria per paura di rinunciare alla retorica”che tale non è stato  “ provare, nei giorni scorsi dolore, rendere loro omaggio solenne e stringerci attorno alle loro famiglie cosi esemplari per forza d’animo e compostezza.Una lezione morale,dunque. Fatta a coloro che rappresentano il futuro di un Paese che è figlio di “quel grande sogno di uno stato nazionale unitario” di cui a breve sarà

festeggiato il 150° anniversario in modo adeguato, come ha confermato il Ministro Gelmini a nome del Governo che è stato necessario stimolare a un interesse che non aveva. E che arriva in un momento quanto mai oscuro che sarebbe bene che tutti ricordassero che “ un Paese si fa rispettare se è rispettabile e se rispetta gli altri. Agli studenti invitati aun duro e rigoroso lavoro e al rispetto dei valori costituzionali, per cercare di contribuire far si che migliori un’istruzione che “non è ancora efficiente”,ma che non lo diventerà puntando a un livello di “istruzione d’elite,riservata a pochi” ai ragazzi sollecitati al rispetto della legalità, lo ha fatto anche il procuratore antimafia Piero Grasso, e ad impegnarsi ogni giorno, il Capo dello Stato a voluto ricordare le parole dette da Barack Obama , il presidente degli Stati Uniti a cui lo lega una grande stima ricambiata in occasione dell’apertura dell’anno scolastico “ So che talvolta la televisione vi da la l’impressione di poter diventare ricchi e avere successo senza lavorare duramente,magari in un reality show. Ma il vero successo e duro è duro da raggiungere e richiede sforzi tenaci anche se non tutto quel che dovete studiare vi piace r non tutti gli insegnanti vi piacciono”. Un saluto particolare Napolitano lo ha indirizzato ai ragazzi dell’Aquila, in prima fila a ricevere il pieno sostegno dell’intero Paese attraverso il Presidente che lo rappresenta. Un saluto agli atleti che onorano l’Italia. L’invito a tutti a comportarsi con “senso del decoro”e senza offendere chi sembra diverso, e cioè “ le minoranze religiose,gli stranieri immigrati, gli omosessuali,chi ha una pelle di altro colore” La sollecitazione ad avere” il piccolo coraggio di tutti i giorni”che vuol dire anche”difendere le compagne di scuola da molestie inammissibili”.   

 
 
 

OLTRE 8 MILIONI DI POVERI PIU’FORTE IL DIVARIO NOR-SUD

Post n°75 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da minodaccomi
 
Tag: poveri
Foto di minodaccomi

ALLARME POVERTA’ DATI 2008

                          2.737.000 le famiglie che in Italia si trovano in condizioni di povertà

                          11,3 % delle famiglie residenti

                          8.078 individui poveri (13,6 %)dell’inera popolazione

                          5.000 000 su 100  possono essere considerati (assolutamente poveri)

                          610.000 famiglie in gravi difficoltà, si aggrava il divario nord-sud

      

                                      POVERTA’ RELATIVA PER AREE GEOGRAFICHE

                                          Anno       2007-Nord- Centro- Mezzogiorno- Italia

                                           poveri             1563     827            5182          7542

                                          Anno       2008-1592     945            5541          8078

                                         INCIDENZA PER AMPIESSA DELLA FAMIGLIA

                                                         N°1 componente  7,1%        1126,00 famiglie sono risultate

                                                            2                   9,9%                     in condizioni di povertà

                                                            3                  10,5%                    assoluta pari a 2893,00

                                                            4                  16,7%                     persone

                                                            5                  25,9%

  Vivano al sud,sono coppie con almeno 2 figli,e persone al di sotto dei 45 anni: sono loro le principali vittime della povertà secondo la fotografia scattata dall’ ISTAT e relativa al 2008. Come detto ipoveri

In Italia sono più di 8 milioni il 13,6% della popolazione, e le famiglie che si trovano in condizioni di povertà relativa ( la soglia e la possibilità di spesa di quasi 1000 € ) sono 2.700.000 ( 11,3% ) con una concentrazionè al Sud ( 23,8% ) dove l’incidenza è quasi 5 volte superiore a quella del resto del Paese. In povertà assoluta, cioè persone che non hanno uno standard di vita accettabile,sono 2.893.000 (4,9%) della popolazione. Inoltre la forbice tra nord e sud è significativamente aumentata passando dal 5,8% al  

 7,9% contro il 2,9% del centro e il 3,2% del nord: In Emilia Romagna che risulta la Regione più ricca, i poveri sono il 3,9% della popolazione residente. In Sicilia  e in Basilicata quasi 1 su 3 Altro elemento che preoccupa: l?aumento dei giovani sotto i 34 anni che non riescono ad acquistare nemmeno i beni e i servizi fondamentali passando dal 3% del 2007 al 4,6 del 2008. Gli over 65 nullatenenti sono al 5,7%.

 
 
 

BOSSI CONTRO L’INNO DI MAMELI—NUOVO SCONTRO NEL GOVERNO

Post n°74 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da minodaccomi
 

         

NON LO CONOSCE NESSUNO “MEGLIO  VA PENSIERO”

 

Grande attività politica della Lega in cerca di visibilità nell’afa di Agosto. Il ministro per le riforma Umberto Bossi è tornato alla carica. Dopo il dialetto,le gabbie salariali,la toponomastica è la volta dell’Inno di Mameli. Non va bene, meglio”Va pensiero” il famoso coro del Nabucco di Verdi. L’ultima sparata parte da Ponte di Legno, a Brescia,sede del  buen ritiro agostano del leader del Carroccio. “Quando cantiamo il nostro inno, il Va Pensiero,tutti lo cantano perché tutti conoscono le parole, non come quello Italiano che nessuno conosce. Segno questo,esordisce provocando fibrillazioni nella maggioranza e proteste delle opposizioni.- di un maggiore attaccamento alla Lega,”perchè la gente ne ha piene la storie”,” dichiarazioni propagandistiche che indeboliscono il programma di Governo”ribatte il Ministro della Cultura Sandro Bondi. E ancora ,dice Bossi: dare  terreni agricoli ai Giovani.con un doppio risultato” farli rendere e dare una speranza per il futura alle nuove generazioni. Al suo fianco alla festa leghista il Ministro Calderoni che ricorda:” L’anno scorso a Ferragosto ho portato la bossadella legge sul Federalismo Fiscale che in meno di un anno è diventata Legge. Oggi Bossi ha in mano la bozza di legge sui dialetti e vi garantisco che non durerà tanto di più per diventare Legge. E inoltre dice:” Sull’esame degli insegnanti non moliamo noi vogliamo un esame per far si che chi prende 110 e lode a Reggio Calabria venga riqualificato rispetto all’80 che avrebbe preso a Milano. Tocca a Daniele Capezzoli porta voce del Pdl calmare gli amici a Ponte di Legno.” E’ auspicabile che presto  torni a parlare di cose serie” Meglio l’Inglese a scuola “ di qualche improbabile ora di Bergamasco” Nessuno cambierà l’inno nazionale avverte Maurizio Gasparri che definisce “ tradizionale propaganda estiva quella di Bossi e della Lega”   

 
 
 

BERLUSCONI E LA QUESTIONE PSICHIATRICA—DIETRO ALLE PAROLE DEL PREMIER

Post n°73 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da minodaccomi
 
Foto di minodaccomi

Chel li le matt, qello li-  che poi sarebbe Giafranco Fini- è matto. Ecco che grazie a Bossi “ la questione psichiatrica”

Entra nel linguaggio e nel dibattito politico. E scopriamo di vivere nel “Manicomio Italia”. Il Pdl? “Un Partito nevrastenico” dice la direttrice del Secolo d’Italia. E Casini parla del delirio di uno (Berlusconi,ndr) contro tutti” “che sia in pericolo la libertà di stampa è una barzelletta raccontata dalla minoranza comunistà e catto comunista e dai suoi giornali”e per avvalorare la sua tesi il Premier da i numeri: quei giornali udite! udite!- sono purtroppo il 90% della stampa”. Il 90% Il Corriere della Sera, La Stampa, Il Messaggero, La Gazzetta dello sport--- tutti Catto Comunisti? Pazienza  per l’Unita e magari per Repubblica ! Ma i due non arrivano-peccato per loro-a 4 milioni di lettori. Mentre arriva a5/6 milioni di telespetatori il TG Uno di Minzolini. Se poi leggiamo quello che dice di lui il Premier,il dubbio che la questione psichiatrica  sollevata da Bossi stia andando fuori controllo è molto forte: “ Sapete perchè gli Italiani hanno fiducia in me? Non solo perche sono giovane e bello. E’perché sono un imprenditore, e in quanto tale non ho bisogno di rubare. Gli Italiani sanno che con me i cattocomunismi non riusciranno a mettere in campo i loro piani.” E poi passa dal manicomio alla corrida Italia” C attaccono come una mandria di tori inferociti. Ma qui c’è un torero che non ha paura di nessuno. Diventate anche voi dei toreri. “ E’ una follia “ questa volta è lo stesso Berlusconi a invocarla parlando di magistrati-che ci siano frammenti di procure che da Palermo a Milano guardano ancora a fatti del 92,93,94”. Ora il dubbio   

Che segni di psicopatia abbiano davvero fatto il loro ingresso nella politica Italiana viene a chiunque legga le cronache recenti. Lo psicopatico scrive il Dottor Maritàn, che pare avesse un’autorità ella sua specializzazione- non è considerato un malato di mentale,è un essere umano che si caratterizza per aver” necessita speciali”e “un desiderio  smisurato di potere”Gli psicopatici funzionano con codici propri, diversi da quelli che guidano le società e sono dotati di essere condottieri, per il loro alto grado di insensibilità e tolleranza da situazioni di estrema tensione.” Una caratteristica basica dello psicopatico è che è un bugiardo. Però non un bugiardo qualsiasi. E’ un artista. Mente con la parola ma anche col corpo”

 
 
 

LA BREVE CARRIERA CANORA DI DONATO ….(Alias BOSSI)

Post n°72 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da minodaccomi
 
Tag: bossi

LA VICENDA-L’attuale leader leghista partecipò nel61 al festival di Castrocaro ma fu bocciato

             IL GIALLO- Non c’è più nessuna traccia di quella esibizione ne copie del singolo che aveva inciso.

 

Misteri della storia canora Italiana : nel 61 un giovane cantante di nome Donato venne bocciato senz’appello al festival delle nuove voci. E in precedenza aveva pure inciso un singolo,un 45 giri dl titolo “Ebbro” era un boogie woogie. Il suo vero nome era Umberto Bossi. Ma la storia della sua partecipazione alla rassegna musicale del giovane cantante padano allora 20enne-il quale adesso da Ministro e megaleader leghista ha rilanciato l’idea di “ aprire San Remo al dialetto”-sembra che sia passata nel dimenticatoio e che non ne sia rimasta nessuna traccia.O meglio,pochi indizi sulla Rete,dove in più siti circola una foto in bianco e nero di un giovane come tanti dell’epoca: zazzera pronunciata,dolce vita a coste di lana da prurito,stivaletti da vigile urbano motociclista,chitarra in mano,poster alle pareti sguardo diretto nell’obiettivo, posa in piega da riff impegnato,con tanto di labbra strette a sottolineare il passaggio musicale. Come sia andata a Castrocaro lo sa solo il Senatur .  

 
 
 

L’EUROPA E LA NOSTRA OSCENA TELEVISIONE

Post n°71 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da minodaccomi
 
Tag: tv
Foto di minodaccomi

 

All’Estero L’interesse della nostra TV è motivato da un sincero stupore nel costatare che noi Italiani accettiamo una TV che oggettivamente è un insulto al rispetto degli individui. Il dibattito che si sta scatenando in Italia intorno al tema se sia valida o no la nostra TV mi pare sinceramente noioso e falso. Qualsiasi persona che abbia un minino di dignità e abbia una finestra aperta  verso gli altri paesi europei sa che la TV Italiana cosi com’è concepita non sarebbe accettata in nessun altra nazione europea. All’Italian Doc Sceelining che si è tenuto a Trento in Settembre, la proiezione del nostro documentario è stato accolto da un nutrito applauso partecipe, interrotto da un producer straniero che ha commentato;” Ci chiediamo come sia possibile e come sia accettabile che queste immagini possano essere trasmesse da una TV europea” Che sentimento può avere una donna adulta e matura verso una ragazzina svestita e derisa davanti a un presentatore attempato e osceno nella sua volgarità? Che sentimento se non l’urgenza di tornare ad educare, ritornare urgentemente a discutere non di femminismo,  che a questo punto pare una velleità, ma del rispetto della Costituzione? Come non essre preoccupati di fronte a un paese che calpesta impunemente i diritti di una parte,in questo caso la maggioranza dei cittadini,senza che vi sia un’adeguata e ferma reazione?    

 

 

 

 

 
 
 

TUTTE LE DOMANDE CHE SPAVENTANO BERLUSCONI

Post n°70 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da minodaccomi
 
Foto di minodaccomi

PADANIA 1998 :”SEI UN MAFIOSO ? RISPONDI”

COSI TITOLAVA IL QUOTIDIANO DEL CARROCCIO !! ANNI FA

 

Dai miliardi per comperare i terreni di Milano 2 alle società Siciliane con parenti di Buscetta : chiarisca. RUGITI LEGHISTI—Iniziava con queste parole in prima pagina  l‘affondo del giornale della Lega. 1998, politicamente una vita  fa Per il Carroccio e per l’Italia. Oppure no. “Mafia, camorra,politica.Finanza” Con questo titolo si introduceva un dosspe dedicato alle origini delle fortune berlusconiane. E 11 domande precise,puntuali: dagli acquisti effettuati da Edilnord a quelli delle frequenze TV a cominciare stranamente dal sud e non dal nord. Fino all’amministrazione di importanti quote Fininvest affidate alla PAR.MA,FID, che  gestiva anche patrimoni di boss” 11 Quesiti—“Gli aumenti di capitale tra 68/69 per centinaia di miliardi con i soldi di chi ?”  IL CLAN FINZARATO--- “Si informo sulla serietà e della moralità dei nuovi soci-il clan inzarato- quando tra il79/80 diverranno parte fondamentale della sua rete TV nazionale?” I MILIARDI FININVEST---“ Il 30 giugno 78 il capitale sociale Fininvest srl venne portato a 50 milioni di lire,il 7 dicembre a 18 miliardi (--)Dopo la fusione ( tra Fininvest srl e Fininvest spa. nrd) il capitale verrà aumentato a 53 miliardi di allora. I 17,9 miliardi di differenza della Fininvest srl  chi gli li forni? Lo stesso dicasi per l’aumento di poco successivo a 52 miliardi. Naturalmente le chiedo anche notizie sull’origine dei fondi altri 2 miliardi, della gemella Fininvest di Milano che lei fondo nel 75, anno pessimo per ciò che attiene il credito bancario” IMMOBILIARE IBRA--- “Questa società che possiede  beni immobili pregiatissimi in Sardegna. nel 78 aumento il proprio capitale a 900 milioni. Da dove arrivarono ?

BERLUSCONIE COSA NOSTRA CAVAGLIERE RISPONDA A 11 DOMANDE E POTRA? SCAGIONARSI.Ma c’è dell’altro il 13 Luglio dello stesso anno la Padania pubblicò un articolo, in cui Berlusconi e Dell’Utri in una foto in prima pagina erano messi sullo stesso piano dei vari Toto Rina, Giovanni brusca,Pippo Calo,Tano Badalamenti. Nella seconda pagina di quel numero che iniziava con la frase” in Italia impera la mafia”, il primo è definito “Leader di cosca Italia” l’altro come un uomo che “Rincorso da Caselli si gode dell’immunita”:La Padania poneva domande inquietanti:”Per quale motivo, il cavaliere, faceva amministrare importanti quote della Fininvest alla Società Par,Ma,Fid di Milano? Sapeva che gestiva patrimoni di Boss Mafiosi? Vede signor Berlusconi,dovrebbe chiarirmi per conto di chi la Par.Ma.Fid gestirà questa grande fetta del Gruppo Fininvest e perche lei decide proprio di affidare a questa Società tale immensa fortuna. Lei è un attento lettore di giornali,e ha a sua disposizione un ferratissimo e informatissimo staf di legali civilisti e penalisti- non può non sapere che la Par.Ma.Fid è la medesima Società fiduciaria che ha gestito esattamente- nello stesso periodo- tutti i beni di Antonio Virgiglio finanziere di Cosa Nostra e grande riciclatore di capitali per conto dei clan Mafiosi di area corleonese e non operanti a Milano nel traffico di stupefacenti a livello mondiale e nel sequestro di persone.- Non mi risulta che il Premier abbia risposto. Mi domando come mai che la Lega,Bossi e la Padania da quelle precise richieste e  denuncie, e posizioni politiche siano oggi cosi legati a Berlusconi ? E  abbiano sempre approvato l’impunità del silenzio. Da anni ,il Premier si sottrae alla pubblica opinione come un processo “coperto”da “lodi” o leggi ad hoc. Sarei curioso di conoscere lo stato d’animo di Berlusconi ora che la consulta discuterà a ottobre 2009 la validità del Lodo Alfano

 
 
 

FINI IN EMILIA TRA IL POPOLO DELLA DESTRA

Post n°69 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da minodaccomi
 
Tag: fini
Foto di minodaccomi

( IL PDL NON PUO’ ESSERE UNA CASERMETTA) 

 

Il Presidente della Camera alla festa di Mirabello non fa sconti su laicità e diritti.

Guardiamo al futuro-dice- criticando la Lega sugli immigrati.- Pochi applausi-

 

Fini torna dove ha le sue radici,dove Almirante,nel 1987, lo indico come suo successore. Non appena mette piede a Mirabello tra le tende della festa del Tricolore della Libertà, si ritrova a casa  sua. Nella rossa Emilia,festa che esiste di tempi del MIS. Da qui dunque, dalle sue radici, Fini deve ripartire per dire nontanto dove è stato,quanto dove va. E’ qui dunque la sua sfida. In casa, come lo sono le scommesse più profonde. Alle centinaia di persone accorse ad ascoltarlo,deve spiegare  il suo cammino la sua coerenza. Per conquistarli,ancora. Se non qui dove? A questi antichi militanti,Fini cerca di dire anzitutto la cosa più difficile. Ciò che sinora nessuno dei suoi ha azzardato. Che nel dibattito pubblico si “rischia L’imbarbarimento” Che “ la china è brutta”: “Se tutto diventa il pretesto per una campagna o una querela”Se insomma “si tenta di demolire invece che l’idea, la persona che ce l’ha si passa dalla politica al killeraggio”,si passa all’”ordalia”. E’ un attacco preciso alla strategia berlusconiana. Per quanto non passi per l’esplicita condanna del caso Boffo,l’intento è evidente,” Non c’è l’ho coi giornali” ripete Fini più volte,” Fermiamoci”chiede. E’ il suo messaggio più forte, ma non do certo l’unica. A una platea benevola ma in fondo sbigottita e non grande plaudente lex leader di AN cerca di spiegare tutti i passaggi, dai diritti degli immigrati alle auspicabili riforme condivise, da De Gasperi alla laicita dello Stato,fino all’Ue” che non è questione di porta voce”Di rappresentare il suo,di sbigottimento.” Dicono che sono diventato il compagno Fini”, che “sono buonista”,prigioniero del politicante corretto Ma in realtà sottolinea futuro”: perché è questo che la destra deve fare”.

 

      

 
 
 

TORINO SI MUOVE IN DIFESA DI GIANNI AGNELLI

Post n°68 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da minodaccomi
 
Foto di minodaccomi

IL CASO DELL’EREDITA’ S’INTRECCIA CON L’INDAGINE SULL’EVAZIONE FISCALE

DOPO UN LUNGO SILENZIO LA FAMIGLIA PASSA ALL’OFFENSIVA IN ATTESA DEI GIUDICI

 

Basta parlar male dell’Avvocato. Stop ai sospetti velenosi su tesoretti all’estero e su illeciti fiscali cui sarebbe stato protagonista Gianni Agnelli. Le campagne giornalistiche contro gli Agnelli sono frutto di “violenza e falsità” secondo Joh Elkann. Forse non è  un caso che il 2 settembre Henry Kissinger ( sul 24 ore),Guido Rossi ( Corriere della Sera ), Sergio Chiamparino ( La Stampa) e lo stesso nipote Joan, l’erede designato dall’ Avvocato, in un interventi pubblico hanno preso nettamente le difese di Gianni Agnelli valorizzando la sua opera di imprenditore e cercando di allontanare sospetti e strumentalizzazioni che si sono moltiplicate nel corso dell’estate. E, tuttavia non sono tanto le campagne giornalistiche di Libero e il Giornale, finalizzate a gettare fango sulla grande dinastia industriale torinese per dimostrare che nessuno è immune da colpe e i potenti sono tutti uguali coi loro peccati ( se davvero l’Avvocato era un evasore fiscale, cosa volete che esistano le accuse a Berlusconi ?), che possono preoccupare gli erredi Agnelli e,di conseguenza anche la Fiat. Il problema vero è che a 6 anni dalla morte di Gianni Agnelli dopo 5 dall’accordo tra Marella Agnelli e la figlia Margherita, la questione dellìeredità non è chiusa e si è

aperta , invece una indagine del fisco sulla” esistenza di beni all’estero “che a oggi non sarebbero stati denunciati. Beni il cui valore stimato sarebbe vicino ai 2 miliardi di €, secondo le valutazioni di Margherita, che ha avviato un’azione contro la Mamma e i tre ex collaboratori dell’avvocato,Agnelli cioè  Gianluigi Gambetti,Frando Grande Stevens,Sigfried Maron. In questa vicenda i tempi sono importanti. Proprio quando in casa Agnelli si pensava che la causa di Margherita avviata 3 anni fa per contestare l’accordo precedente con la mamma e per accertare la reale consistenza del patrimonio paterno,fosse destinata  a una conclusione è arrivato l’intervento del Fisco.In coincidenza ,tra l’altro, con il nuovo scudo fiscale di Tremonti per il rimpatrio dei capitali dall’estero che in presenza di un’indagine dell’Agenzia delle Entrate non potrà essere utilizzato dagli Agnelli. La causa sull’eredità dovrebe chiudersi tra un paio di mesi. Per il 12 Novembre, infatti,è attesa la decisione del Tribunale di Torino e gli eredi aspettano la decisione con una certa fiducia, dopo che lo stesso Tribunale ha respinto definendoli “inamissibili”i 48 capitoli di prova presentati il Luglio da Margherita. Ma probabilmente ci saranno delle novità prima del 12 Novembre. Perché, in questi giorni l’Agenzia delle Entrate riprenderà i contatti con la Procura di Torino,destinata ad intervenire se emergessero delle irregolarità dai controlli del fisco,con la procura Milanese che pare si sia già mossa nell’ambito di una parcella non dichiarata di 15.000 € che Margherita avrebbe versato ai suoi legali. E’ in questo ambito che sono partite le prime indagini.sulla sospetta truffa di un Avvocato che avrebbe messo le mani su documenti relativi ad interessi e proprietà di Gianni Agnelli . quali siano i loro interessi è tutto da verificare.

 
 
 

SCUDO FISCALE—ALL’EVAZIONE GARANZIA DI ANONIMATO

Post n°67 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da minodaccomi
Foto di minodaccomi

 L’Italia si segnala—unica in Europa per questo “vantaggio”

 Per Tremonti:”è un reato più grave fa uscire o far entrare Capitali?

 

Fiscalisti e tributaristi sono preso d’assalto.Lo scudo fiscale (che partirà il 15 seettembre)

Fa gola a molti. Una buona occasione per chi ha esportato illegalmente e una buona opportunità per le casse pubbliche che anche stavolta (come fu nel 2001-03) si riempiranno di risorse fresche. Le disposizioni per il trattamento dei”tesori) rimpatriati dovrebbero rimanere le stesse di sei anni fa. Le banche dovranno creare appositi conti segretati (buona occasione quindi anche per loro) perchè il condono italiano è anonimo. L’amministrazione non potrà ottenere dagli istituti notizie e dati riservati sui titolari dei conti. Amministrazione cieca,contribuenti”ripuliti”. Pietra tombale sul passato. Perfetto,

no? Questo è il vero scandalo italiano,rispetto alle sanatorie avviate negli altri paesi. Ma Giulio Tremonti non si scompone più di tanto. Anzi,intervenendo a Bruxsells insiste nel sostenere che l’ennesimo scudo italiano rientra nella lotta ai paradisi fiscali “ Se vuoi contrastare i paradisi fiscali- ha detto- devi anche cercare di svuotare i forzieri, di riportare a casa i capitali usciti fuori. E’ un reato più grave far uscire o far rientrare capitali? Finora chi esportava capitali all’estero non pagava nulla e continuava a.portarli fuori. Oggi ci sono sanzioni più dure e si portano a casa i capitali” Questa la tesi tramontana: tale e quale a quella del 2003. Anche allora era lotta all’evasione: mai capitali sono rimasti fuori. Se poi la lotta è cosi dura perché consentire che sia anonimo? Perché non fornire l’amministrazione di una mappa,su cui continuare a monitorare in seguito? La risposta degli esperti della maggioranza, in questo caso,è sempre la stessa: altrimenti nessuno ne approfitta e lo Stato non incassa.Disvelato,dunque,il vero motivo dello scudo: fare cassa. Legittimo,ma assolutamente estraneo alla lotta ai paradisi fiscali.Tremonti usa anche raccontare un’altra favola: che lo scudo inglese sia ancora più conveniente del nostro. Basta leggere il testo delle disposizioni (sul sito www hmre.gov.

uk) per capire che si tratta di misure affatto diverse. In Inghilterra ci si deve autodenunciare, si devono pagare tutte le tasse, si ha solo uno sconto sulle penalità. Diverso dall’Italia dove non è ancora chiaro neanche quanto si debba effettivamente pagare Resta infatti oscura l’aliquota applicata. Il testo della norma indica l’1% annuo per 5 anni. Il governo intende cosi i 5%, ma se si riesce a dimostrare di essere espatriati 3 anni fa si pagherà il 3%. L’agenzia delle entrate non ha finora emanato nessuna nota esplicativa ( come aveva preannunciato il vice ministro Giuseppe Vegas in parlamento) Per i fiscalisti si tratterebbe di un falso problema:ai contribuenti infatti”conviene”pagare il 5% e “scudarsi”con l’anonimato per l’intero periodo. Altro tema legato al nuovo condono. Stavolta le somme vanno rimpatriate se si trovano in paesi extra Ue. Possono solo essere regolarizzate se in paesi aderenti allo spazio economico europeo.Tradotto vuol dire che se ho un “tesoro” in Svizzera,devo trasferirlo in Italia o un paese dell’ue. Se ce l’ho nel Liechtenstein posso mantenerlo li, ma legalizzarlo, pagando l’imposta straordinaria. Cattive notizie dunque per le banche Svizzere? Macchè: già anno aperto figliali in Italia e spingono i clienti a trasferirsi da un sportello all’altro. Altro che lotta ai paradisi.

 
 
 

PREZZI INRISALITA SOLO IN ITALIA

Post n°66 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da minodaccomi
 
Foto di minodaccomi

L’Inflazione italiana torna crescere in Agosto. La benzina fa lievitare i trasporti.L’Istat certifica un + 0,2%rispetto a un anno fa e un + 0,4% rispetto a luglio.Un dato che provoca delle reazpèni contrastanti. Per il Ministro Claudio Scaiola è il segno di una ripresa, dopo mesi di deflazione.  Ma l’uscita del Ministro non piace nèai sindacati né all’opposizione che offrono una lettura contraria. Il fatto è che il rialzo dell’indice dei prezzi non è conseguenza di un aumento dei consumi, che anzi continua a scendere. A pesare è sempre il petrolio,la speculazione sui mercati internazionali che viene immediatamente trasferita dai petrolieri italiani alla pompa. All’estero non è cosi, tan’tè che Eurostat stima per Agosto un dato ancora in flessione (- 0,2%) per l’area €. Il dato definitivo arriverà a meta mese. In Italia secondo i dati preliminari dell’Istat la benzina è aumentata dell’1,8% rispetto a luglio, mentre il gasolio è salito del 3%. Due rialzi che hanno impattato sull’intero comparto dei trasporti,che ha messo a segno un rialzo dell’1,8% su base mensile. Nel mese di agosto infatti la verde è viaggiata intorno agli 1,3 € di media,mentre il gasolio sopra gli 1,11 € al litro. Rialzi consistenti rispetto ai valori di luglio quando la benzina era intorno agli 1,27 € 2 il gasolio a 1,08€. Sembra più confortante il quadro su base annuale dove la benzina scende dell’11 % e il gasolio del 22,5 %. In entrambi i casi però, i ribassi sono sensibilmente inferiori al –36% fatto segnalare dal prezzo del petrolio, che nell’agosto 2008 veleggiava intorno ai 113 dollari al barile, dopo il record storico dei 147 dollari fatto segnare a luglio,mentre nel mese di agosto 2009 si è attestato mediamente sui 70 dollari. E’ proprio questo aspetto a preoccupare maggiormente i Sindacati. “Con un prezzo del petrolio che si attesti sopra gli 80 dollari, insieme alla massa di liquidità immessa mercato,l’inflazione    

 Potrebbe schizzare attorno al 2,5% . E ribattono a Scaiola : macche ripresa   “ il rischio deflazione è reale”I lavoratori del Codacons chiedano al Governo di intervenire immediatamente sul costo della Bolletta energetica e dei carburanti sterilizzando questi aumenti che potrebbero costare 110 € per ogni famiglia.

 
 
 

DRAGHI: IMMIGRAT RISORSA NECESSARIA

Post n°65 pubblicato il 13 Ottobre 2009 da minodaccomi
 
Foto di minodaccomi

Nel 2008, i lavoratori stranieri residenti in Italia rappresentano il 7,5%

dell’occupazione complessiva: oltre il 9% al centro nord il 3% al sud

LE TIPOLOGIE DI LAVORO

Nel 2008  nel centro/nord. Oltre ¾ erano operai (40% nelle costruzioni)

Nel sud più diffusi i lavoratori in proprio. Agricoltura

LE IMPRESE INDIVIDUALI
Alla fine del 2008 le imprese con il titolare extracomunitario erano oltre 240 mila,pari al 7%del totale. La loro maggiore difficoltà era l’accesso al credito

Per l’Italia l’immigrazione è una grande risorsa, solo se è governata l’integrazione.” Ma in verità non abbiamo alternative perché i numeri sono impressionanti”Il governatore indica un’unica via per uscire dalla crisi (peggiore di tutti i tempi) governare i processi della modernità. E tra questi c’è proprio l’immigrazione. Stiamo uscendo lentamente dalla crisi ma non dico che è passata. L’Italia può farcela se non perde il coraggio. Draghi di coraggio ne ha tanto, quando nel mezzo delle violenti polemiche estive sulla Lega decide di entrare in territori “minati”come gli stranieri, il sud  e l’istruzione da riformare radicalmente. Ma ci sono punti di forza come le imprese che investono, le riforme già avvenute utile terreno di confronto bipartisan.Ma il cuore della forza sta in cuei lavoratori che sempre più numerosi stanno arrivando da altri paesi.”se non si governa questo processo, si rischia di aver più costi che benefici. Ma non abbiamo alternative a governarlo. Rifiutarsi di farlo non porta da nessuna parte. Granparte di quello che vediamo di negativo,deriva dal fatto che da tempo abbiamo rinunciato a governare questo processo.Il futuro è con gli immigrati o non è. Lo dicono i numeri. Gli stranieri presenti sul territorio sono 4,3 milioni (contando anche i clandestini) Gli stranieri sono in media più giovani e meno istruiti, e svolgono mansioni importanti per l’economia

“ non si rilevano conseguenze negative sulle prospettive occupazionali per gli Italiani.Per cogliere appieno l’opportunità offerta da queste risorse occorre combattere la tendenza alla marginalizzazione degli studenti  stranieri nel sistema di istruzione Italiano.La segnalano i ritardi di apprendimento,significativi già nella scuola primaria, e gli elevati tassi di abbandono nei gradi successivi.IL FUTURO MULTI ETNICO.E’ una denuncia forte, seguita poi da un dato “impressionante” nel  2050 un giovsne (under25) su tre avrà almeno un genitore straniero. L’Italia sarà Multietnico come oggi sono gli Usa e il Canada.uesto è il fyturo Questo è il futuro. Che va agguantato con un modello di sviluppo diverso da quello immaginato finora.La crisi cosi profonda e violenta ha fatto cambiare prospettive.

Draghi rileva che si sta cercando di costruire un modello nuovo:il modello deve cambiare,come fa Obama con la sanita,l’ambiente,il clima.Questo è lo spartito su cui comporre l’uscita dalla crisi.”Anche da noi il tempo è arrivato”. Bisogna partire dal capitale umano e dal sistema formativo che bisogna cambiare radicalmente. In Italia si è creato un circolo vizioso: la scuola non segnala il merito,le imprese non investono in persone che non riconoscono.Cosi,” studiare da noi paga meno di quanto non paghi in altri paesi”. Cosa fare?”Competizione, formazione,autonomia e equità”.

Segnalare le eccellenze curare i meritevoli,modulare gli incentivi agli istituti inbase ai risultati, ma anche perseguire” l’obiettivo civile di garantire a tutti i giovani,senza distinzione di censo,razza o fede religiosa, una istruzione adeguata”. Questo non implica  una istruzione di bassa qualità. Sul mercato del Lavoro, no alle gabbie salariali si ai contratti di secondo livello. E anche a un sostegno generalizzati per tutti quelli che cercano un lavoro. Ultimo messaggio a Bossi: anche colmare il gap Nord-
Sud è condizione essenziale per lo sviluppo. La cassa del mezzogiorno? Ha fatto bene finche quando ha costruito strade e ponti.Un’esperienza da ripetere.

 
 
 

IL LAVORO CHE NON C’E’-- REDDITI IL 14,5% DEGLI ITALIANI COTTO LA SOGLIA DI “POVERTA’LOCAL

Post n°64 pubblicato il 13 Ottobre 2009 da minodaccomi

I NUMERI DELLA CRISI :

463 mln sono le ore totali di cassa integrazione da Gen-Lug-2009-

v  238 mln sono le ore totali di cassa integrazione nei primo 7 mesi 2009

545 mila  stima dei sena lavoro nell’industria nel 2009 stima dei sindacati

La vera sorpresa si avrà a Settembre. Solo allora si saprà quanto dura e lunga sia la crisi nelle fabbriche.- Questa la mappa degli stabilimenti più caldi Regione per Regione: BASILICATA—A Melfi ,74 lavoratori della Lasme, stanno lottando perchè la Società non si trasferisca in Liguria. In SICILIA---Alla  Aci Sant’Antonio di Catania rischiano 160 operai--260  operai rischiano a SIRACUSA—200 operai rischiano a MESSINA – In PIEMONTE—Sono 512 le Aziende in crisi,25.000 operai in cig (aTorino

Il 54,8%) al 30 Giugno nella mappa la carrozzeria Pinin Farina e la cartiera ex Burgo Acetati di Verbania.---LOMBARDIA—Nel primo semestre dall’anno la Cig è aumentata del 425% rispetto al 2008-30.000 i licenziamenti LAZIO—sono 70.000 i posti di lavoro messi a rischio dalla crisi. PUGIA—6500 in Cig all’Ilva di Taranto- 1500 fra Natuzzi Miroglio all a Bosch e alla Carefour di Bari-200 anche alla call center per l’inps sempre di Bari EMILIA ROMAGNA—Nel Bolognese ammortizzatori sociali per 21.450 lavoratori di 650 Aziende. MARCHE—1300 in Cig e 7899 lavoratori in mobilità nel 1°semestre del 2009. TOSCANA—la crisi passa-a Pistoia- a Pisa e a Livorno.VENETO—a Portogruaro –Belluno—Padova—Vicenza sono 1450 i posti a rischio.CAMPENIA—5000 lavoratori a rischio tra indotto e Fiat a Pomigliano

1,4 milioni di persone dichiarano redditi inferiori alla soglia di povertà della città o del paese in cui vive. Il dato emerge da una indagine che evidenzia come disporre di un reddito in linea con la media nazionale non metta di fatto i cittadini al riparo dal rischio povertà. Perche “molto dipende dal costo della vita della città dove vive elavora. L’indice del rischio di povertà locale,esprime la% di contribuenti che dichiarano un reddito inferiore a una determinata soglia che è variabile da Comune a Comune, in quanto dipende da diversi fattori: come ad esempio i diversi livelli di spesa per consumi delle familie, dalla dimensione media familiare e dal numero medio dei percettori di reddito per ciascun nucleo familiare. Avere un reddito di 11.000 € a Milano non ha lo steso valore,ne anche sul potere d’acquisto, che ha a Cagliari. Dall’analisi viene fuori che Rimini,Brescia,Cesena, Verbania,e soprattutto alcune città della Sardegna quali Villacidro,Sanluri e Tortoli, sono i Comuni che presentano il maggior numero di soggetti con un reddito inferiore alla soglia di povertà su quel territorio. Mentre tra le grandi città, Torino(19,1%) risulta in una situazione più rischiosa di Napoli( 16,4%) mentre Roma( 11,5%)smbra stare meglio di Milano(19,1%) e Genova (13,9%) appare più “tranquilla”  che Venezia(17,4%).” Dallo studio si evince che le città del Sud presentano basse % di contribuenti a rischio rispetto ai Comuni del Nord. Infatti tra le 20 città con gli indici di povertà locale più elevati 15 appartengono al Centro/Nord “ Un fenomeno imputabile al maggiore costo della vita riscontrabile nei Comuni settentrionali “ che erode il reddito delle persone fisiche in proporzioni maggiore di quanto non avvenga al Sud. Secondo la ricerca che prende in considerazione la media dei redditi per contribuente nei 114 Comuni capoluogo di provincia-nel 2006 circa il 14,5% dei contribuenti (1,4 milioni di individui  ha dichiarato un reddito inferiore alla soglia media di povertà locale,pari a 10.388 € annui, a fronte del quale il reddito medio in Italia è di 24.593 €.

 
 
 

MAFIA-L’IRA DEI PREFETTI SUL CASO DI FONDI SENZA PRECEDENTI IL”NO” ALLO SCIOGLIMENTO

Post n°63 pubblicato il 13 Ottobre 2009 da minodaccomi

                              Il Premier aveva motivato:non ci sono politici indagati,Ma il6luglio è stato arrestato un ex assessore.Il 24luglio il Cdm ha sciolto i Comuni di Fabrizia e Vallelunga.Le regole valgono,ma non per tutti.Un caso unico nella storia.La Legge sullo scioglimento dei Comuni infiltrati è del 1991 e in 18 anni di vita mai era successo che la presidenza del Consiglio respingesse la richiesta del Ministro dell’Interno di sciogliere l’ente sotto inchiesta. Succede ora con il Comune di Fondi. Una prima volta che arriva quasi ha mettere in mora i responsabili Politici e Tecnici della sicurezza, dal prefetto di Latina Bruno Frattasi che chiede il commissariamento del Comune dal Settembre 2008 ,al Ministro Maroni che ha presentato la stessa richiesta a Febbraio.In mezzo ci sono le indagini della magistratura, arresti e indagini che raccontano un comitato d’affari di camorra,’ndrangheta,imprenditori e politici locali.Lo Stato si è fermato a Fondi-Droga,estorsioni,usura,riciclaggio,controllo del più grande mercato ortofrutticolo d’Italia ma il premier dice che in Comune tutto va bene.  L’ANALISI- Il mancato scioglimento del Comune di Fondi, in provincia di Latina, a due passi da Roma, è senza dubbio lo scandalo più importante tra le associazioni mafiose e la maggioranza elettorale che fa capo al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.Ed è auspicabile che , su una vicenda di cosi grande importanza le forze di opposizione siano unite e costringono il Governo e il consiglio della Magistratura a procedere il più presto possibile alla bonifica di quel territorio dall’oppressione mafiosa. Fondi è un Comune con più di 3000 abitanti ed è sede del più grande mercato ortofrutticolo d’Italia, con un giro d’affari annuale di fatturato che supera un miliardo di €. Nella zona operano da anni la ‘ndrangheta calabrese con il clan Tripodo e la famiglia D’Alterio ma sono presenti gruppi legati alla camorra dei Casalesi e a cosa nostra Siciliana. Le attività delle associazioni mafiose vanno dagli affari agricoli legati al mercato, al traffico di stupefacenti ( cocaina e eroina) alle estorsioni ai danni di imprese funerarie e di pulizia, agli appalti pubblici e  all’usura,al riciclaggio di denaro. Notizie precise su questa situazione erano già presenti nella relazione della commissione antimafia approvata nella xv legislatura dalla maggioranza di centro sinistra ma sono state ignorate in questa successiva  legislatura dominata dal centrodestra berlusconiano. Il 6 Luglio con l’operazioneDamasco sono finiti in manette gli uomini del clan Tripodo,ex assessore di Forza Italia (ai LLPP) Izzi,il capo della polizia municipale Dario Leone e il suo vice Pietro Munno, il dirigente dell’area LLPP del Comune di Fondi Mario Renzi, il Funzionario del bilancio Tommasina Biondino e l’imprenditore immobiliarista  Massimo DiFazio.

Ma la cosa più grave è che, ormai da un anno e mezzo la direzione distrettuale antimafia di Roma aveva avviato l’operazione Damasco,segnalando la presenza delle tre associazioni mafiose nel Comune e in data 8 Settembre 2008 il Prefetto di Latina Bruno Lattasi, sulla base delle risultanze di una commissione di Accesso nominata per approfondire l’esame della situazione, ha chiesto al Ministro degli Interni di procedere allo scioglimento dell’amministrazione del Comune di Fondi in base all’articolo 143 del Testo unico degli Enti Locali ( Tuel ) Il prefetto nella sua relazione al Ministro è stato chiaro: Il Comune di Fondi-ha scritto-mantiene comportamenti che si riflettano nelle scelte Politico-Amministrattive dell’Ente di indubbia gravità,dimostrando un’allarmante insensibilità verso l’ esigenza di una corretta trasparente azione che dissolva il sospetto di porsi al servizio di interessi di tipo criminale in ciò dimostrando oggettivamente collusiva. E’ per questo che lo scrivente,avanzando la proposta formale di scioglimento del Consiglio Comunale di Fondi per accertati elementi di infiltrazione malavitosa sentiti i rappresentanti delle forze di Polizia nell’odierna Riunione Tecnica di Coordinamento,e in procinto di valutare,data la oggettiva gravità del quadro che reca in re ipsa ragioni di urgenza, la necessita di sospendere il consesso consiliare ai sensi dell’articolo 143 del testo unico  del TUEL” Lo scioglimento come è noto deve essere deliberato dal Consiglio dei Ministri ma soltanto nel Luglio del 2009 è stato sottoposto dal Ministro dell’Interno alla decisione che è stata rinviata per intervento del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che il 23 Luglio e il successivo 31 si opposto alla scioglimento. Di fronte a un simile atteggiamento il Sindacato nazionale dei Prefetti e dei funzionari di Prefettura ha ritenuto prendere posizione a fianco di Frattasi e dunque in polemica oggettiva cun le scelte compiute fino ad oggi dal Governo Berlusconi.Stupore ha suscitato il fatto che dopo un anno dalla proposta del prefetto di Latina con ben 2 relazioni di accesso e la proposta del Ministro degli Interni del Febbraio 2009 nulla sia stato fatto: cosi ha dichiarato il Presidente del sindacato Forlani. E il Senatore dell’Idv ha interpolato assiduamente il governo perché procedesse allo scioglimento del Comune, e l’on.Sesa Amici del PD ha presentato un’interrogazione al Ministro Maroni. Ma tutto è stato inutile: il Governo Berlusconi  difende l’amministrazione di Fondi malgrado sia ormai evidente  che lo scandalo è grande e sempre più grave. Sono passati oltre 7 mesi. LO SCANDALO FONDI CONTINUA—Il Governo si smentisce—Avevano assicurato che nel Consiglio dei Ministri del 3 Settembre vi sarebbe stato lo scioglimento del Comune—Invece ancora un nulla di fatto. Il Governo ha ancora deciso di non decidere.La mafia non esiste (A FONDI) Siamo al 2 Ottobre e sul tavolo del Consiglio dei Ministri dopo oltre un anno di rinvii e polemiche. Fondi, il governo decide: Maroni :”Lo devono sciogliere”Le carte sono pronte,i pareri anche.---Ma a Fondi la Giunta si dimette in blocco.In questo modo evitano lo scioglimento per mafiosità del Comune e possono ricandidarsi E la farsa continua. Per il commissario niente poteri straordinari. L’ultima parola al consiglio dei Ministri.— Le dimissioni prima dello scioglimento tecnico per mafiosità fanno molta differenza. Il Commissario, avrà poteri normali, di ordinaria amministrazione per poter condurre il Comune al voto entro un paio di mesi.Ben diversi invece i poteri del commissario nominato per spezzare le infiltrazioni mafiose. Andrebbe, ad esempio,a riguardare tutti gli appalti affidati in questi ultimi anni e a mettere il naso nella Silo srl, società titolare di un capannone in località Panzanella, che ha incassato contributi per oltre due Miliardi mache non ha mai lavorato. Soci della Silo sono il Senatore Fassone e il fratello del Sindaco. una grande differenza riguarda gli attori in scena : se giunta e consiglieri sono dimissionari, si possono ricandidare alle prossime elezioni;se sono sciolti per mafiosità, devono lasciare la politica.—Ecco sdpiegato il trucco delle dimissioni. A meno che ,cosa sempre possibile,Parisella e colleghi siano stufi della carriera politica. Nella patria del diritto e del rovescio,l’ultima parola come già detto spetta al Consilio dei Ministri—Staremo a vedere--

 
 
 

SEI MESI DI BUGIE—COSI PARLO’IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Post n°62 pubblicato il 13 Ottobre 2009 da minodaccomi
 

OSPITALITA’-“Molte persone hanno accolto i terremotati,io darò tre mie case agli sfollati”                                                                                                                                                                            

VACANZE-“Per i Terremotati stiamo organizzando vacanze al mare, e crociere per i ragazzi

AGOSTO” Lo passero in Abruzzo, anzi no saranno soprauoghi,anzi puntate

VILLA CERTOSA_”Foese vorrei venderla,e come se ci fossero stati i ladri” Chiede stime della Villa

CASE IN ABRUXXO “Saranno pronte a settembre,novembre,a dicembre,con torte e lenzuola

APPARTAMENTO-“ Cerco casa all’Aquila per seguire i lavori” Avrà una camera nella caserma

AGOSTO-“ Lo passero ad Arcore2 anzi no,a curare il torcicollo,in Sardegna con figli e nipotini

TASSE-SI O NO.” Gli Abruzzesi non pagheranno le tesse”Da Gennaio la manovra le reimpone.

TOMBE FENICIE-“ Vedi cara, qui sotto c’è una necropoli fenicea” No, bufala Ghedini smentisce.

AFFARE “LIBERO”-“ Della copertina contro Veronica non ne sapevo nulla”Infatti ha assunto Feltri al suo giornale NOMINE A VIALE MAZZINI_”E allora? Che aria si respira in RAI adesso con i nuovi direttori che ho fato io?” G8 E IL MAESTRALE-“ La Maddalena? Avevamo il terremoto e poi un vecchio velista come me si ricordava del maestrale” SISMA E FANTASIA-“ In Abruzzo sono tutti contenti,quando entreranno nelle nuove case troveranno Spumante”SOCUREZZA-“ Abbiamo impegnato 4.250 militari nelle città, ora pensiamo di aumentare fortemente il numero”BALLE NUCLEARI-“ Ritorniamo all’atomo che avevamo abbandonato a causa degli ambientalisti.Ora energia meno cara”GUERRA FREDDA-“Merito della mia politica se abbiamo evitato un nuovo scontro tra Russia e la Nato.” Il Premier spariglia elencando i pirotecnici successi per oscurare gaffe e inchieste.L’attacco al TG3-La cronista chiede conto delle polemiche sul Gas:”Insopportabile” E il Premier dichiara:”La Rai non può attaccarmi.” E appena arrivato in sala stampa a Palazzo Chigi chiarisce subito il tono della mattinata ai malcapitati cronisti. Seguono 40 minuti di monologo,con questi argomenti: “Nessun Governo a mai fatto tanto in 14 mesi” E ancora:” quando vado nei campi in Abruzzo c’è grandissima simpatia e riconoscenza in tutti,ora molti sono in crociera o sulla costa.La rabbia contro il TG3: Non appena le domande dei cronisti squarciano lo scenario,la rabbia esplode. Come quando un cronista del TG3 parla delle critiche del Governo Turco al protagonismo sull’accordo per il Gasdotto South Strema.” Saranno quelli dell’opposizione Erdogan a sostenerlo.Io ho lavorato con Erdogan su mandato di Putin e viceversa. Dimostri lei che non è un nostro grande successo. Ma lei appartiene a una testata che ieri ha fatto 4 articoli contro il Governo. Non possiamo più sopportare che la RAI pagata con i soldi di tutti, attacchi il Governo”. Disappunto anche quando viene citato l’intervento della figlia Barbara a Vanty Fair.(“ Un polittico non può distinguere tra pubblico e privato”) :” Parole estrapolate, mia figlia mi vuole un bene dell’anima. Suo Papa non ha nulla da rimproverarsi delasua vita privata, nulla di cui scusarsi con nessuno,nemmeno con i miei Famigliari E ancora rivolto ai giornali stranieri :” Dicono che odio le donne, ma se c’è qualcosa che adoro sono le donne,anche Ministre è risaputo”. Sorriso eloquente. Sulle famose telefonate hard dell’anno scorso ripescate da Paolo Guzzanti :”Non ci sono telefonate,e lo conferma anche la magistratura. Abbiamo toccato il fondo chi diffonde queste chiacchiere si deve vergognare. Poco prima aveva tirato fuori l’ennesimo sondaggio:”Sono al 68,2% di fiducia, record assoluto nelle democrazie occidentali,il Governo è al 56%,è forte e durerà altri 4 anni” Il presidente non ha scheletri nell’armadio, non è ricattabile onsi lascia demoralizzare”: “ Anti- italiano chi porta avanti una campagna di callunie” annuncia: Siamo in anticipo di 3 giorni sul cronoprogramma delle nuove case in Abruzzo entro novembre entreranno in quartieri con prati alberi di alto fusto sculture nei giardini, case arredate. In frigo ci saranno una torta e una bottiglia di spumante. Con 34 Miliardi abbiamo garantito la pace sociale, oggi in Italia non c’è una persona che perda il lavoro e nontrova l’aiuto dello Stato……Chi Vivrà Vedrà ….Speriamo bene.

 

       

                  ALTRO CHE CROCIERE! RABBIA E DELUSIONE NELLE TENDOPOLI

Il Cavagliere ha promesso vacanze,,a i terremotati vivono nelle tende tra caldo, e freddo in arrivo e l’assenza di privacy. L’esperienza autogestita del “campo di Linda”. Nelle tendopoli:”La gente sta perdendo la testa, dopo 4 mesi passati cosi, con la paura dell’inverno che fra 10 giorni qui”.tenzioni che preoccupano Linda Cioffini capo del campo di”Tempèra Cave” Il 6 Aprile lep ,e i suoi famigliari e un gruppo di sfollati hanno messo su nel terreno di proprietà accanto a una cava sulla strada di Tempèra paesino che non c’è più. Dove è nato il primo comitato popolare  per la ricostruzione del Paese

 
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIMI COMMENTI

muy bien, grandi! JAV idol
Inviato da: JAV idol
il 10/12/2014 alle 12:20
 
grandi! download bokep
Inviato da: download bokep 3gp
il 22/11/2014 alle 23:31
 
Inviato da visite
Inviato da: video porno gratis
il 12/11/2014 alle 07:38
 
e sempre la stessa storia
Inviato da: Escort incontri
il 28/09/2014 alle 18:12
 
L’Inflazione italiana cresce senza stop...cresce e cresce...
Inviato da: escort torino
il 08/09/2014 alle 19:13
 
 

Mino Marinaio

 

ULTIME VISITE AL BLOG

lilloesilviaromanpiet83atsinistramino.daccomimassimo.panicciaminodaccomi0enza.irollaimprepulsarhopelove10minodaccomifrancopassero74bettonabianchifprete1marta_pippo
 
 

 

Sassello 2008 Mino + Maya

Sassleo 2008

Viareggio

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963