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Post N° 102

Post n°102 pubblicato il 23 Giugno 2008 da aesse.sa

Quell’attacco nel cervello



Poi ti resta solo quello



Lo vorresti cancellare



Ma una spiegazione hai bisogno di trovare



Ecco forse non saranno due stupide frasi in rima a dare un
senso a tutto però qualcosa devo pur trovare, da dove nasce..perché nasce…cos’è…stamattina
sono di nuovo andata in tilt…che nome vogliamo dare a tutto questo: crisi d’ansia,
attacchi di panico…vecchie crisi d’epilessia…in qualunque modo cerchi di
chiamarlo mi fa paura. L’unica cosa che mi resta è un grande VUOTO, devo
cercare prima di tutto di riordinare le idee, sul concreto del tipo: qual’è l’organizzazione
della mia giornata, i bambini dove sono?



Il grande l’ho portato ai centri estivi stamattina: in pausa
pranzo vado a prenderlo, mangiamo insieme, lo riporto là, finito il lavoro vado
a prenderlo e andiamo in piscina a prendere il piccolo che stamattina è andato all’asilo
al pomeriggio la nonna va a prenderlo e lo porta in piscina e poi vado io. Ecco
via di seguito devo cercare di riorganizzare la settimana..è brutto quando
tutto all’interno della testa assume un assetto scombinato e caotico, con gran
fatica devi rimetterlo in ordine. Ma perché? Stamattina sono arrivata al lavoro, ho organizzato la settimana dei miei
collaboratori..ho fatto riunione, consegnato i piani di lavoro a tutti…il tutto
in una forma di trance poco spiegabile, poi ho chiesto ai miei colleghi se
avevano notato qualcosa di strano ma nessuno s’è accorto di nulla.



Ecco a questo punto devo capire e dare un senso alla cosa,
non posso evitare in eterno di vedere..pensare…o parlare…al mio ex marito perché
sennò vado in crisi, è sempre il padre dei miei figli e a questo punto diventa
un problema mio, lui vive la sua non vita cercando ancora di vivere la mia, mi rompe le scatole parecchio, ogni cosa
è buona per litigare, ma devo trovare una forma di difesa a tutto ciò, devo ergermi
di sopra delle cose e “lasciarlo andare”…DEVO trovare una neutralità in me per
essere immune a lui…sarà la mia sfida o meglio il mio traguardo, sennò che
senso avrebbe avuto separarsi se poi devi portare con te i fantasmi?

 
 
 
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INFO


Un blog di: aesse.sa
Data di creazione: 07/06/2007
 

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Gli altri non ti lasceranno mai vivere come vuoi tu,
ma se sei abbastanza veloce e forte,
almeno non vivrai mai come vorrebbero loro.
 

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