O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza. (Ernesto Che Guevara)
Ritorna sarai il ben venuto!
grazie per la vista
Vivamus, mea Lesbia, atque amemus
Rumoresque senum severiorum
Omnes unius aestimemus assis.
Soles occidere et redire possunt:
nobis cum semel occidit brevis lux,
nox est perpetua una dormienda.
Da mi basìa mille, deinde centum,
dein mille altera, dein secunda centum
deinde usque altera mille, deinde centum.
Dein, cum milia multa fecerimus,
conturbabimus illa, ne sciamus,
aut nequis malus invidere possit,
cum tantum sciat esse basiorum.
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la tua vita sorgesse sull`attesa!
Ma dove sto cadendo? Primavera,
nel frattempo, dilapida il suo aroma
intorno a me e nella caduta sfugge.
Quanto si affretta solitariamente
- e c`e`la notte lì,, mutando fuori -
la gravità di un'inerme brama!
Ma un tale soffocare dentro il vuoto
terminerà. Godrò di apparizioni
che freneranno il vergognoso intento
di colmar la tua assenza col delirio.
Realtà, realtà, non mi lasciare
per sognare meglio il profondo sogno.
A volte le parole servono a poco
per esprimere ciò che vorremmo dire.
Restiamo in silenzio,
sperando che qualcuno riesca a cogliere
ciò che non diciamo.
Ma solo un cuore attento riesce a leggere
negli occhi.
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la mia casa continuerà
a viaggiare su due gambe
e i miei sogni non avranno
frontiere.
E. CHE GUEVARA
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L'AMACA
Post n°179 pubblicato il 11 Marzo 2011 da asia_doro
L’amaca --------------------------- Michele Serra
Si discute ovunque, con giusta preoccupazione, come evitare di offendere le fedi altrui. E come difendere la propria. Ma negli infiniti dibattiti e nei dotti elzeviri, fatica a riconoscersi il povero senza-dio, colui che non si colloca entro alcuna chiesa, colui che nelle varie confessioni, pur rispettandone e magari ammirandone storia e cultura, vede soltanto il gran travaglio degli uomini, e non la traccia una verità rivelata. Il senza-dio non è mai nominato, non è previsto dai vari protocolli di comportamento e di tutela, non ha stendardi dietro i quali fare crocchio o corteo e tanto meno ha simboli da bruciare. Non è nei telegiornali, non è nelle vignette, non ha ambasciatori da barricare o da assaltare. E’ completamente sommerso e cancellato dalle varie ondate, più o meno furenti, più o meno tolleranti, di difensori e di offensori delle fedi, e nei dibattiti televisivi non gli si concede nemmeno lo strapuntino di solito riservato al caso umano, al candidato pittoresco, al matto di turno. Indemoniati e indiati traboccano da ogni angolo del mondo, scaricandosi addosso quell’odio religioso che, illusoriamente, i moderni credevano di avere sopito grazie a quella divinità molto esitante, e troppo discreta, che è la dea Ragione. Gli atei prevedano per tempo il loro futuro da reietti, già preannunciato dalla implicita censura di Istituzioni, Autorità e Intellighenzia. Si preparino alle catacombe.
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Inviato da: giramondo595
il 19/07/2014 alle 23:47
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il 23/01/2014 alle 23:15
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