dal blog ISKRA Tag: NO NUKE Lustrini e paillettes per il vertice italo-francese, in corso oggi a Roma, e come prassi una lista di annunci e progetti in comune da srotolare per le pagine dei giornali.Berlusconi e Nicolas Sarkozy hanno dettato un' agenda fitta per la cooperazione tra i due paesi: tra cui Tav e Afghanistan. Ma il tema forte è l'accordo per la cooperazione sul nucleare.Non sembra vero, ma mentre tutto il resto del mondo va verso fonti di energia rinnovabili, scommette sulle energie pulite come occasione per uscire dalla crisi, i due leaders europei firmano accordi per l'atomo in pectore: accordo commerciale tra Enel e Edf, per costruire quatto centrali nucleari in Italia, obiettivo perseguito da inizio mandato da Berlusconi e dal Ministro della lobby nuclearista Scajola, che ricorda, oltre ai tempi e le scadenze, l'imminente varo del disegno di legge governativo che istituirà l'Agenzia per la sicurezza nucleare. (leggi qui i primi passi)L'ente che opererà sotto la presidenza del Consiglio, si occuperà di regolare il settore e di riportare l'Italia a produrre in proprio energia elettrica grazie all'atomo dopo avervi rinunciato con il referendum del 1987, avendo così leggi e luoghi istituzionali direttamente controllati dagli unici che, insieme alla Confindustria e ai soliti imprenditori, vuole mettere le mani sull'energia più inutile e dannosa che ci sia. Inoltre l'Agenzia si assume poteri straordinari sui territori, limitando il potere decisionale degli enti locali interessati dai progetti nucleari.L'accordo riguarda quattro centrali, la prima indicata come funzionante nel 2020 e le altre tre a seguire. Ognuna con una potenza di 1600 megawatt, per un totale di 6400. Il tutto sancito da protocolli d'intesa tra i due paesi e da due accordi siglati direttamente da Enel e Edf. ...
Il rumore dei passi della banda dell’atomo
dal blog ISKRA Tag: NO NUKE Lustrini e paillettes per il vertice italo-francese, in corso oggi a Roma, e come prassi una lista di annunci e progetti in comune da srotolare per le pagine dei giornali.Berlusconi e Nicolas Sarkozy hanno dettato un' agenda fitta per la cooperazione tra i due paesi: tra cui Tav e Afghanistan. Ma il tema forte è l'accordo per la cooperazione sul nucleare.Non sembra vero, ma mentre tutto il resto del mondo va verso fonti di energia rinnovabili, scommette sulle energie pulite come occasione per uscire dalla crisi, i due leaders europei firmano accordi per l'atomo in pectore: accordo commerciale tra Enel e Edf, per costruire quatto centrali nucleari in Italia, obiettivo perseguito da inizio mandato da Berlusconi e dal Ministro della lobby nuclearista Scajola, che ricorda, oltre ai tempi e le scadenze, l'imminente varo del disegno di legge governativo che istituirà l'Agenzia per la sicurezza nucleare. (leggi qui i primi passi)L'ente che opererà sotto la presidenza del Consiglio, si occuperà di regolare il settore e di riportare l'Italia a produrre in proprio energia elettrica grazie all'atomo dopo avervi rinunciato con il referendum del 1987, avendo così leggi e luoghi istituzionali direttamente controllati dagli unici che, insieme alla Confindustria e ai soliti imprenditori, vuole mettere le mani sull'energia più inutile e dannosa che ci sia. Inoltre l'Agenzia si assume poteri straordinari sui territori, limitando il potere decisionale degli enti locali interessati dai progetti nucleari.L'accordo riguarda quattro centrali, la prima indicata come funzionante nel 2020 e le altre tre a seguire. Ognuna con una potenza di 1600 megawatt, per un totale di 6400. Il tutto sancito da protocolli d'intesa tra i due paesi e da due accordi siglati direttamente da Enel e Edf. ...