Vorrei accettare....

ER SERCIO


dal Meo Patacca, Canto IV, ottave 66-74Ma poi dà al fongo1 una calcata in testa,Due passi innanzi rivoltato in costa 2 ,Vuò trovà modo de spiccià ’sta festa 3 .Fa prima una sbracciata 4 , e poi s’imposta,Piglia la mira dritta dritta, e in questaNol falla mai 5 se nol facesse a posta;Ma perché fa da vero, a fé 6 non sbaglia,Giusto in dove ha mirato, el selcio 7 scagliaScena del duello a serciate tra Meo Patacca e Marco Pepe, tratto dal Meo Patacca1. - cappello2. - rivolto di fianco3. - di sbrigare questa faccenda4. - scioglie il braccio prima del lancio5. - non sbaglia mai6. - certamente, senz’altro7. - sassoE' partita la sostituzione della "storica" pavimentazione sulle strade dove passano i bus.Via Bissolati, spariti i sanpietrini.(LEGGO: edizione romana 3 agosto 2006).Ed ecco che sparirà un altro segno di quello che sono state le città un tempo, si, lo so, sarà pure come dicono gli amministratori, lo so, i motociclisti continuavano a scivolare  sugli avvallamenti creatisi, va bene, so anche che il traffico urbano, soprattutto con gli autobus, scuote troppo le strade lastricate da questi cubetti di basalto, ma che ce posso fà, proprio nun riesco ad accettà anche questo scempio, se penso a quante rote de carozzelle so passate su li serci, de nobili, papi, borghesi e popolani, quanti zoccoli de cavallo  hanno battuto su di loro emettendo quel suono che me piace tanto, so divennati armi durante le rivorte ed ora vengon sacrificati, come tante altre belle cose, a causa der "progresso", allora sapete che ve dico, che quanno pel nome de sto "progresso" dovemo da sacrificà li bei ricordi, io che dentro sta Roma ce bazzico  sempre a fette, vorrebbi c'a esse sacrificati fossero  li mezzi de trasporto, lo so è utopia, ma nun ce posso fa nulla, vorrei accettà ma nun posso.