Il blog di Mr.Ghigo

M come Moggi e....Mancini

La giornata di serie A di ieri ha ribadito ancora una volta la leadership dell'Inter che, anche quest'anno, vincerà probabilmente con grande facilità il campionato. Voi direte, bella forza, la Juve neopromossa e piena di comprimari è terza e l'Udinese è lì in Champions. Con la rosa che hanno i nerazzurri ci mancherebbe altro....Ma non è questo il punto, in questo caso. Il punto è che dopo le gara l'ineffabile Mancini (allenatore dell'Inter non quello ormai perennemente triste della Roma) ha avuto la faccia tosta di dire in tv che sia il rigore contro la Lazio che quello contro il Toro erano netti e sacrosanti, bollando di disonestà coloro che affermano il contrario. In realtà, come le immagini hanno dimostrato, non c'erano nè il primo (assolutamente) che il secondo (concessione molto molto generosa). Al signor Mancini ormai il primato...perenne ha dato alla testa e non lo si può contraddire: ha ragione lui anche quando nega l'evidenza. Insomma è come il Moggi bianconero che egli ha tanto, in passato, esecrato. Sta vincendo soprattutto grazie ad un giocatore portato in Italia da Moggi e la sua Inter viaggia con il vento in poppa anche dal punto di vista arbitrale. Non fraintendetemi: l'Inter è prima in modo lampante, ma non c'è uno straccio di episodio che la sfavorisca, mentre i favori sono già registrabili in cinque gare. Come quella Juve....che gli ha quasi regalato Ibrahimovic perché distrutta da Calciopoli. Ma allora, caro Mancini, si è messo a telefonare pure Moratti o la sudditanza psicologica è sempre esistita e sempre esisterà in Italia, purtroppo ? E poi negare l'evidenza è poco elegante: quando si vince 4-0 in modo netto e si ammette che un penalty non c'è si fa pure bella figura. A furia di comportarsi così, al primo tonfo nerazzurro (nessuno è imbattibile, soprattutto in Champions'...) tutta l'Italia esulterà. Mediti Mancini, mediti.....