ultimo peccato

Aspettative


Sono uomo, maschio, già stato sposato e prima ancora fidanzato.Devo ammetterlo, poco trasgressivo, quasi mai. Ho fatto più esperienze dopo il fallimento del mio matrimonio che quando ero un ragazzino. Sì ero uno di quegli sfigati che giocava con i soldatini, che andava a far la partita all'oratorio, che si vergognava come un verme quando aveva vicino la ragazzina che gli piaceva. Ostentavo indifferenza ( ma che coglione!). Probabilmente  ho perso migliaia di trombate e opportunità di conoscere donne diversamente interessanti. Non ci pensavo all'approccio fisico pur desiderandolo come tutti i giovani della mia età. Risultava più semplice chiudersi in bagno con il mitico "postalmarket" (Chissà quanti maschietti sono diventati uomini con questo palliativo nell'intermezzo). Mi sembrava impensabile, difficile, irresponsabile l'approccio con le mie "dame" delle fete organizzate dal ragazzotto con taverna e stereo, le classiche feste a casa degli amici. Ero proprio un pirla!. Gli altri limonavano, si appartavano mentre io sudavo come se fossi ad una sauna in mezzo alla sala e respingevo pure gli approcci di alcune amiche che mi facevano capire sottilmente, molto sottilmente, che avrebbero voluto avermi come "fidanzato". Quello era il tempo giusto, quello della frutta fresca, saporita, sana, il tempo di vivere. Fare il ragazzino ora, alla mia età è assumere le sembianze del "fico secco", forse dovrei ragionare più come un vecchietto e dedicarmi al volontariato sociale, alle cene ingrassanti, alle partite a carte e lasciare l'idea dell'amante a quelli che hanno una pigna di soldi.