Milano, 11 ott. (LaPresse) - "Se la Lega conferma che si è tirata fuori, prenderò le mie decisioni". Così Roberto Formigoni a 'L'intervista' rispondendo a Maurizio Belpietro in merito alle sue possibili dimissioni. "Crediamo che Formigoni debba fare un gesto forte, molto forte. Penso debba azzerare tutto e debba ricominciare. Serve dare un segnale di censura" gli fa eco Angelino Alfano a 'Radio anch'io' su Radio1. I due si parleranno a breve in un atteso incontro alla sede del Pdl a Roma in via dell'Umilt . Alle 17 il governatore poi far rientro a Milano per incontrare Roberto Maroni e Matteo Salvini, perché il nodo è il sostegno della Lega.
Proprio Salvini però stamane non ha dato grandi speranze al 'Celeste'. "Vogliamo girare a testa alta nei paesi dove viviamo, e se c'è puzza di mafia, la politica passa in secondo piano" ha spiegato l'eurodeputato leghista, intervistato al Tgcom24 sullo scandalo Lombardia. "La speranza è l'ultima a morire" aggiunge il responsabile del carroccio lombardo, circa il futuro della giunta Formigoni ma aggiunge "quando hai squadra imbarazzante in campo è difficile vincere lo scudetto". Sulle probabili elezioni anticipate spiega: "Se si va a votare in primavera meglio, allora si deve azzerare tutto subito, e creare una mini giunta di 5-6 assessori che gestisca la regione fino ad allora".
"I leghisti devono decidere: fanno parte di questa alleanza nata tre anni fa anche in Veneto e in Piemonte o si sfilano? Se si sono sfilati si mettono in una posizione esterna e sar Formigoni con il Pdl a decidere cosa fare" ribatte stizzito Formigoni. "Non è un ricatto - aggiunge Formigoni - nel 2010 Lega e Pdl decisero di presentarsi in alleanza alle elezioni regionali designando due leghisti alla presidenza di Veneto e Piemonte e un pidiellino in Lombardia. Il patto è uno solo, se qualcuno lo rompe da una parte lo rompe dappertutto. Spetta a loro decidere". "Se invece Formigoni reagisce politicamente, minacciando che saltano anche Veneto e Piemonte - ribatte Salvini - Formigoni fa della politica vecchia. Se sar così, torneremo a votare e noi della Lega prenderemo il doppio dei voti".
Formigoni però sente aria di resa dei conti sulla sua persona e mette di mezzo anche i vertici del Pdl: "Ci sono responsabilit anche da parte dei vertici del Pdl che aveva giurato su Zambetti". Zambetti quindi è uno spergiuro "che ha tradito la fiducia di tutti noi. Io ho fatto giurare due volte tutti gli assessori di avere la coscienza pulita, quindi siamo in presenza di un politico che non solo ha tradito noi ma anche tradito il patto fatto con il proprio presidente ed il proprio partito". Quale sia il livello di caos raggiunto al Pirellone lo racconta, in modo disarmante ad Agor Andrea Gibelli, vicepresidente in quota Carroccio: "Non so se sono ancora vice presidente, il tema non è ancora chiaro. Ho appreso la notizia del ritiro delle deleghe agli assessori leghisti dalle agenzie e da un tweet del presidente pro tempore Formigoni".