Premetto che questo non sarà:
né un post di scuse
né un post che, per converso, sarà teso a reinfiammare gli animi.
Prendo atto però delle insinuazioni di alcuni e delle evoluzioni in seguito ad una situazione che i più definiscono spiacevole.
Mi accorgo però a malincuore che l'ironia e il saper scherzare, come sono solito sostenere, sono prerogativa esclusiva di pochi eletti.
Già da un po' di tempo si era soliti millantare alcuni aspetti "ridicoli" della mia persona, in presenza di molti, in maniera molto più che scherzosa.
Il sottoscritto, evitando come la peste situazioni spiacevoli frutto di incomprensioni ed essendo un gentiluomo di "buongusto" (alla quale espressione si è risposto con un "dalla maglietta che porti non si direbbe": risposta davvero di cattivo gusto), ha ritenuto opportuno, in più occasioni, evitare qualsivoglia risposta data la suscettibilità palese del soggetto parlante.
Ho anche spesso evidenziato il fatto che non mi fosse del tutto chiaro il motivo di tale atteggiamento nei miei confronti perpetrato con ripetute offese alle quali ho sempre risposto con un silenzio ed un sorriso evidenziando la mia forte volontà di non rovinare in alcun modo i rapporti di amicizia che mi legano al Grande Mur dell'ariete.
Ora però mi chiedo:
Ma davvero si è creato questo miasma in seguito alla risposta da me data?
Ma siamo fuori?
Mur, dovresti sapere meglio di tutti quanto alto sia il mio livello di sportività se ripensiamo a quella rocambolesca mano della tappa IX (molto simile, se vogliamo, alla mano disputata tra me e La_lupina nella tappa estiva). In quel frangente, essendo palese la tua sportività ho riso volentieri con te esaminando insieme quante possibilità avessi di vincere la mano con 99.
Credo che sia impossibile dire che non mi sia comportato in maniera sportiva in quell'occasione.
Ora però l'episodio in questione si distingue da quello appena descritto per alcune peculiarità.
In questo caso ci si ferma sulla mia risposta ignorando del tutto (e non so se volutamente) quale sia stato l'incipit che l'ha fatta scaturire.
Non mi è chiaro il motivo che ha portato la lupina a sottolineare fortemente e continuamente quale fosse il suo vero obiettivo della serata.
Dopo quattro frasi tese a sottolineare quanto in realtà l'aver partecipato alla partita non sia stato dovuto al voler trascorrere una serata divertente insieme quanto invece al voler sbattere fuori con le proprie mani la mia persona dall'evento sportivo, ho avuto qualche difficoltà (forse in seguito al luppolo in circolazione) a capire se effettivamente in quel momento si stesse scherzando o no.
Notate bene che ho risposto alle prime tre frasi con il mio solito silenzio ed il mio solito sorriso.
Alla quarta frase che sottolineava quanto in realtà il volermi sbattere fuori dalla partita fosse il suo unico obiettivo nella vita ho ritenuto opportuno stemperare i toni mettendo fine alla discussione con una battuta un po' forte (che sempre per il fatto che sono un gentiluomo, non sto qui a riportare).
Possiamo quindi dedurre alcune cose:
Non ho mai sproloquiato se non come risposta a situazioni diventate insostenibili.
Quando si scherza con me, se rispondo con un silenzio, il mio silenzio non autorizza a rincarare la dose più e più volte.
Se quando parliamo non ci rendiamo conto se stiamo scherzando o offendendo qualcuno, è bene che ci soffermiamo un po' ripensando a quanto stiamo dicendo.
Quando l'altro risponde con qualcosa di forte, è bene soffermarsi sul fatto che probabilmente, chi ha dato il via agli sproloqui non sia poi così candido come ha fatto credere.
Se io inveisco pesantemente contro qualcuno (e il caro ortseaM lo sa) sono sempre pronto alla risposta del mio interlocutore che sarà forte quanto è stato il mio inveire. E non possiamo certo dire che il sottoscritto ed ortseaM sono ai ferri corti, Tutt'altro!
Se poi siamo della convinzione di poter dire tutto quello che vogliamo mentre gli altri devono rimanere in silenzio perchè altrimenti ci offendiamo, allora dobbiamo dedurre che "l'ironia" non sia proprio una nostra prerogativa.
Io rispondo sempre in linea con quanto mi si dice senza trascendere mai. Se La_lupina ritiene che io abbia trasceso i limiti del buongusto e del rispetto, allora non ricorda quale sia stato il suo atteggiamento nei miei confronti nelle ultime settimane a cominciare dalla preparazione alla tappa estiva passando per quello spiacevole episodio davanti al bar ai quali ho risposto con un silenzio.
Concludo, scusandomi per la prolissità necessaria al fine di evitare qualsiasi incomprensione, dicendo che se davvero avessi voluto essere cattivo avrei risposto in ben altra maniera.
Lungi da me qualsiasi intenzione votata a ledere i nostri rapporti. Ho sempre sostenuto di possedere un profondo rispetto verso tutti. Questo rispetto però deve essere reciproco altrimenti anche a me, a volte, girano un po' le palle.
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Ed in più, tutto ero fuorché ubriaco.
Solo un po' brillo.
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