Mentre tutto scorre

Donne che non riescono a stare sole


 
 Ogni giorno sono alle prese con donne, precisamente amiche, che non riescono a stare da sole. Io sono sempre qui, pronta ad ascoltarle, ma non nego che sentire il modo in cui si fanno prendere in giro e il modo in cui calpesatno la propria dignità, bruciando completamente e volontariamente l'intelligenza, mi fa innervosire parecchio. Forse perché sono molto empatica e forse perché le ascolto veramente senza fingere, non lo so, so soltanto che in certi momenti vorrei prendere il comando della loro mente per restituirgli ciò che hanno cestinato da tempo: l'amor proprio.È vero che amare significa "venirsi incontro", scendere in certi casi a compromessi, ma tutto questo non deve essere interpretato come "tu prendi in giro me ed io fingo di non vedere, di essere ingenuamente stupida e di fingermi felice". Ma a quanto pare è questa l'ultima moda a cui assisto ogni giorno.Stare soli, a lungo termine, fa male e lo capisco, ma è sempre meglio piuttosto che stare con chi sola ti ci fa sentire. Le senti rabbiose, agguerrite mentre dicono o scrivono "ora basta, gliel'ho detto che se non cambia è finita", ma poi? Rieccole lì, il giorno stesso o la stessa sera, pronte ad abbracciarli. La mia solita frase è "tesoro, fino a quando tu ci sarai, dando a lui il tuo tempo, le tue comprensioni a fronte di mancanze di rispetto e di puro egoismo, le tue parole intimidatorie non serviranno ad un bel niente". Un po' come succede con i bambini: "il bambino sbaglia, tu sbraiti e subito dopo lo abbracci". Cosa vuoi che capisca questo bambino da un simile atteggiamento? È chiaro che farà sempre lo stesso errore fino a farti stressare!Io so cosa significa stare sola, ci sono stata per quattro anni consecutivi: ero io con i miei amici e senza l'ombra di un uomo. Ho preferito così, piuttosto che essere l'oggetto e/o il burattino di qualcuno. Sono in tanti a giudicare queste donne come donne senza interessi, dipendenti da un uomo o insicure, ma si sa: di gente che parla tanto per parlare ne è pieno il mondo. Io non giudico le mie amiche, le mie parole sono solo rabbia e tristezza per loro, ma vorrei tanto che riuscissero a distaccarsi da questa figura: sì, una figura. Ma vabbè, mi rendo conto che certe mancanze hanno inciso su di loro in maniera diversa da me e quindi posso solo sperare che, anche se nella finzione, riescano veramente a convincersi di essere felici...