Ogni tanto riemergo dalla mia personalissima palude, sporco di fango e
chiari di stelle di cui non accetto il ricordo, perchè suonano come
falsi dei, intrisi di tempo perso e parole sbiadite, ultimi versi di
una poesia che non scriverò mai. Ma oggi mi sono svegliato così. Oggi
ho voglia di provare a chiedere un po' di tempo per me, che non ho
voglia di vivere perchè sono troppo occupato a morire, nei ricordi
nelle parole nei volti a cui ho voluto e voglio un bene dell'anima,
ma a cui non sono capace di apparire. Oggi sono qui, denso e bastardo
come un figlio d'una pillola dimenticata, unico e raro neo d'una
perfezione d'essere, stella nana, bianca prima d'esplodere nel nulla vuoto
dello spazio. Oggi sono qui, a chiedervi tempo per provare a vivere un
pezzo di un sogno che abbiamo condiviso assieme. Un piccolo sogno
quadrato, racchiuso negli occhi che ci hanno osservato ventenni. Oggi sono
qui, a chiedervi una piccola sera in questo mio piccolo mondo.
Risponderete?
Inviato da: vita1954c
il 04/01/2009 alle 18:33
Inviato da: onlyla
il 02/05/2008 alle 23:12
Inviato da: al_pessimo_esempio
il 21/03/2008 alle 09:04
Inviato da: xenuca
il 19/03/2008 alle 00:43
Inviato da: Xeinar
il 04/02/2008 alle 23:22