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MenuAffetuosa, affidabile, socievole, timida, testarda, precisa. 1.60 mt x 45 kg. Leggo, scrivo, vado al cinema ogni volta che posso. Non fumo, non bevo. Gradisco solo del buon vino rosso e la Guinness made in Ireland. Mi piace studiare. Mens sana in corpore sano: la cura di sè per me è importante quanto la cultura personale. Amo le mani curate, i capelli in ordine e l'odore di buono sia nelle donne che negli uomini. Non mi piacciono gli arroganti, i so tutto io, i politici, le prime donne, le maliziose. Odio le bugie e le omissioni. Mangio pasta a chili, cioccolata rigorosamente fondente e tutti i tipi di salumi. Ma non sono ciccia e brufoli, tiè! Non mi piace la pizza, il ragù, non mangio dolci, odio l'anice, l'aglio, la cipolla, le bibite gassate. Tifo Inter e la Domenica è fatta solo per il calcio.
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La lettura non è un piacere sostitutivo
Post n°145 pubblicato il 09 Settembre 2012 da Lyra1988
Una delle gioie della mia vita di adolescente consisteva nella lettura: mi sdraiavo sul mio letto con un libro e diventavo il testo.
Amelie Nothomb, "Antichrista" Leggo da sempre, da quando ho memoria. Ma mai, prima di adesso, mi ero imbattuta in un pensiero come quello della Nothomb, che descrive alla perfezione la mia esperienza di lettrice. Le parole del libro non sono mai state per me solo lettere stampate su un foglio di carta: sono un altro mondo, uno spazio in cui posso vivere un'altra storia e fare esperienza e tesoro delle sue vicessitudini. Di alcuni personaggi son diventata amica, concludere la lettura che li vedeva protagonisti era un momento triste, ma la cosa bella è che li posso ritrovare quando voglio. Basta allungare il braccio verso la mia libreria, non ancora grande e spaziosa quanto quella dei miei sogni, appoggiarmi allo schienale della sedia, sfogliare le pagine e sgombrare la mente. Dimentico la fame, il sonno, il cellulare e gli impegni. In tanti non capiscono, c'è chi dice che la mia passione sia una via di fuga, un tentativo di alienarsi dalla quotidianità del reale, ma la Nothomb ha dato finalmente voce ai miei pensieri contrari, mai usciti abbastanza puntualmente dalla mia bocca: leggere è trovarsi di fronte il reale nella sua massima concentrazione, il che, stranamente, è meno spaventoso che avere a che fare con le sue eterne diluizioni Ah, com'è la libreria dei miei sogni? Esattamente così: Davvero, capisco perfettamente perchè Belle sia rimasta nel castello della Bestia: per una libreria così, avrei sopportato anche io! Lyra
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