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Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da ciliatus92.g
Foto di ciliatus92.g

Acquistare un dragone: se da quanto detto avete deciso di 'dare casa' ad un fisignato, invece che ad un iguana, sappiate che, secondo me, avete fatto una scelta intelligente: la sua taglia è esattamente la metà (anzi, contando la coda, ancora meno) e la sua alimentazione assai più semplice (da vero onnivoro). In ogni caso vi suggerirei di evitare esemplari adulti o subadulti e comprare un piccoletto. Infatti, nonostante la semplice riproduzione in cattività, questa specie è ancora catturata ed importata dai luoghi d'origine, ed i soggetti selvatici mal si adattano allo spazio ristretto di una teca finendo per ferirsi o mutilarsi. Cercate e pretendete quindi draghetti nati in cattività, scegliendo solo esemplari ben nutriti, vivaci e colorati brillantemente.
I piccoli di fisignato sono veramente teneri con la loro testona tutta occhi ed il carattere fiducioso; prendendoli a questa età avrete facilmente modo di abituarli a voi ed eventualmente ad essere maneggiati ottenendo quindi degli adulti assolutamente domestici.
Come accade per la maggior parte dei sauri la convivenza tra maschi è assolutamente impossibile, mentre più femmine possono condividere lo stesso terrario. Comprando dei piccoli sarà difficile indovinarne con sicurezza il sesso prima della maturità (raggiunta circa dopo due anni con una taglia di 50 cm), ma in compenso fino ad allora potranno convivere... poi

 Il terrario: essendo un rettile agile e vivace non dovremo far mancare lo spazio, a questo scopo dovremo orientarci verso un terrario grande le cui dimensioni siano indicativamente, per lunghezza e possibilmente altezza, circa il doppio della taglia del rettile. Un maschio (o una coppia) dovrà quindi avere una teca di 180 Lu x 80 La x 180cm Al . Grande mi direte voi, sono daccordo, ma ricordatevi che ci dovrà vivere per tutta la vita e parliamo di 15-18 anni!
Il Physignathus cocincinus ama l'acqua e questa dovrà essere presente anche nel terrario. Se volete ricreare un piccolo pezzo di foresta dovrete quindi prevedere una sezione che funga da raccolta d'acqua (circa 1/3 della superficie di fondo) e dotarla di un rubinetto di scarico per facilitarvi le operazioni di pulizia. Questi dragoni, infatti, si liberano regolarmente l'intestino nell'acqua per cui vi costringeranno ad un cambio quasi quotidiano... in compenso non dovrete preoccuparvi del resto del terrario! Se preferite un arredamento "spartano" che vi semplifichi la vita, potrete usare per l'acqua uno di quei contenitori in plastica in cui vengono normalmente poste le lettiere per gatti, oppure una di quelle scatole rettangolari usate per il trasporto di alimentari. Il resto dell'arredamento comprenderà torba, come materiale di fondo, e numerosi rami robusti su cui si arrampicheranno i dragoni (per cui fissateli bene).
La temperatura della teca dovrà aggirarsi intorno ai 28°-31°C di giorno, mentre di notte potrà essere mantenuta a temperatura ambiente (basta che non scenda sotto i 20°C). La presenza dell'acqua garantirà un minimo di umidità necessaria che, nel caso, potrete incrementare con un'abbondante vaporizzazione serale. La luce ed il calore saranno ottenuti tramite un adeguato parco lampade che sarà tenuto acceso per 14 ore in estate, 12 ore in mezza stagione e 9-10 ore in inverno (queste variazioni sono importanti solo a fini riproduttivi). Nel caso delle dimensioni indicate per la teca standard si useranno almeno un paio di tubi fluorescenti da 36 watt (meglio quattro se volete provare a coltivare piante vive nel terrario), ed un paio di spot ad incandescenza da 100 watt (irraggiungibili dai rettili) puntati su dei rami a 30-40 cm di distanza. Questi siti caldi saranno usati dai rettili per termoregolarsi. Man mano che la stagione si sposta verso l'estate dovrete ridurre il vattaggio degli spot fino a farne completamente a meno nei mesi più caldi. Inutile dirvi che i tubi UV costano tanto e rendono poco per cui, se volete darmi retta, non li userete ed integrerete la dieta degli animali con un preparato di calcio vitaminizzato... se no acquistateli (ma non fate per nessuna ragione a meno del calcio!).
Le piante: come ho detto in una teca grande e con esemplari di dragone ancora di dimensioni contenute potrete ricreare una vera foresta tropicale, a questo scopo potrete usare tutti i tipi di pianta d'appartamento che non siano tossici (pothos, dracena, ibisco, ficus beniamina, filodendro, syngonium, bromelie, ecc) i draghi infatti integreranno la dieta anche con le foglie che troveranno nel terrario e non è il caso di avvelenarli. Da adulti forse vi risparmieranno qualche pianta che non si trova sui loro passaggi abituali... le altre verranno tritate! 


Alimentazione: i dragoni d'acqua sono decisamente rettili di "bocca buona" e, come tali, apprezzeranno tutta la varietà di alimenti che potrete fornir loro. Mentre i giovani andranno nutriti tutti i giorni, gli adulti riceveranno un pasto ogni 2-3 giorni. Come base si utilizzeranno i soliti insetti: grilli, kaimani, larve della farina, camole, locuste. La dieta potrà essere integrata con lombrichi (ricchi di calcio), pesci vivi, topini di 1-3 settimane (regolare la taglia del topo sull'età del rettile: difficilmente un fisignato riuscirà ad inghiottire un topo adulto e rischia anche di essere ferito). Se abituati da giovani i dragoni accettano anche cibo morto o semplici pezzi di carne.

 
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più che fisignato mi pare sfigato.
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grazie di cuore amico
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il 14/02/2008 alle 21:10
 
gran bel blog caro amico...spero che la tua passione...
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