Maniglie

Sei lontano,
mentre l'aria è quasi ferma.
Pure i minuti,
simili ai lunghi silenzi
dopo le battaglie.

E' la tua mano che cerco
e il tuo abbraccio
il tuo dolce sorriso,
in tutto questo dolore
per allontanare i pensieri furiosi
che tengono banco.

Il giorno non trova la fine
e la notte riaccende sopite paure
e figure
che danno incertezza.

La nostra fiaba
che riporta alla vita
richiede,
mai stanca,
prove
e coraggio.

Ma ora la tua mano mi manca,
in questo duro
alternarsi di allarmi.

Ascolto adesso
la notte.
E mischio
i pensieri
tra note e parole.

Questa notte
sognerò la vita di ieri,
un tempo passato
che finalmente appare lontano.

Questa notte
sognerò allegri giochi
e sorrisi
e il tuo invito
a un lungo cammino sereno.

Questa notte
vivrò momenti felici
e domani
rinnoverò la vita
costruendo insieme
i nostri sogni

Questa è una pagina stanca
di strane visioni
di vuote proposte a cui tu lasci spazio.

Questa è una stanza sola
assetata di sogni
con quadri dispersi
tra ricche cornici
ma pivi di forme.

Lo sguardo si abbassa deluso
chiuso da duri pensieri
per il volto mancante
che cerco invano,
per te che mi dai
ciò che avanza dal tutto.

Non far diventare ieri
questo insperato oggi
che ci ha riportato i colori

Stringo la testa tra le spalle
e assaporo amari pensieri.

Le ore dolcissime e lunghe
trascorse veloci
hanno ben soffocato
l'affanno e il dolore
di una triste distanza.
Affetto e passione
si intrecciano
nei lunghi momenti vissuti insieme.
ma dietro l'angolo
attende la sera
lo spettro sempre più feroce
che crea la lontananza.
La mia giornata con te
è già consumata.
E si aprono
i primi pensieri all'ora della sera.
Da questa distanza
ti immagino
in uno spazio che non è il nostro.
Chiudo gli occhi
per non guardare
e subito risuona la tua voce
lontana
ma vicina al pensiero
e si espande
nel vasto silenzio intorno.
Ed è come ti ascoltassi
incantata e felice.
Rispunta veloce il sorriso
e abbraccio la tua immagine nella notte.

In questo schermo ricolmo di tante figure di forme e di tante illusioni ho incontrato due occhi che hanno allargato i raggi della luce. Su quel viso mascherato due occhi hanno sorriso. E nella stanza si è aperta la parete all’universo allo spazio più libero e lontano. Sento su di me il fruscio delle tue immagini come se uscissero da quel ristretto spazio. Sento il tuo pensiero incerto. Sento il frastuono indefinito delle tue memorie che ti travolgono e poi ti lasciano solo. Ma a coprire tutto sento una scossa violenta che ha infranto lo spazio. Non lo senti piccolo mio l’infiltrarsi di sensazioni dimenticate? Vorrei con te ad occhi chiusi guardare l’impossibile che si trasforma in nuovo. Voglio la semplicità del calore della tua mano e del tuo respiro Vorrei con te ritrovare le emozioni del bene il sapore dell’acqua e della tua pelle. Ti strapperei dal cuore gli affanni e le promesse gli amori e le smentite lo sguardo che non distingue la visione. E le immense solitudini dell’attesa. Vai verso spazi nuovi. Oltre quella porta murata dove chiudi l’altro te e oltre la porta effimera del tuo reale. Tuffati senza indugi nel mistero nel domani. Lascia le lacrime disperdi i dubbi e le paure getta lontano tutte quelle parole Io muoverò per te tutte insieme le mie forze serene. Per fare la migliore difesa al timore di vane speranze. I nostri fremiti urlano di più di questo silenzio assordante. Vivi l’amore dei tuoi occhi. Fai volare il tuo sorriso. Per te è risorta anche la mia poesia per l’immensa fiducia nell’amore.

                                        http://www.bambinicoraggiosi.com/

“Quando andavo all'asilo mi menavano, mi dicevano cose brutte oppure mi portavano dentro una casa che era di una maestra. Noi passavamo sotto la palestra poi c'erano delle scalette  salivamo le scalette, uscivamo da una porta nera, attraversavamo la strada e arrivavamo a casa della maestra io e i miei amici.........................".

 

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