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RANIERI:LA MIA JUVE  A TRE PUNTE

Post n°13 pubblicato il 26 Giugno 2007 da marcosocci_1973

La Juventus new look prende forma con Claudio Ranieri che, in una intervista alla "Gazzetta", ha fatto il punto sui progetti di mercato, la tattica e i singoli. "Del Piero, Trezeguet e Iaquinta? Nella mia Juventus potrà anche accadere. Una cosa è certa, saremo una squadra rompiscatole. Mercato? Spesso non è la regina del mercato a vincere lo scudetto, ma la società che ha comprato i giocatori di cui aveva bisogno".

Una cosa è certa, se vent'anni anni fa, all'epoca della Vigor Lamezia e della Puteolana, qualcuno gli avesse predetto un futuro da allenatore nel Valencia e nel Chelsea (passando per Atletico Madrid, Cagliari, Napoli, Fiorentina e Parma), per poi finire sulla panchina della Juventus, Claudio Ranieri si sarebbe fatto una bella risata. Probabilmente se la starà facendo anche ora, sulal sua barca, in attesa che la dirigenza bianconera gli consegni le chiavi del ritiro di Pinzolo dove la Juventus si preparerà per tornare grande. "Quando ci siamo incontrati -ha detto Ranieri- la prima cosa che mi hanno detto è che c'erano i soldi per far tornare a grandi livelli. Sono stati di parola. L'intelaiatura era buona, forte, bisognava compensare le partenze dello scorso anno con giocatori duttili, che sappiano adattarsi. Questa squadra è abituata al 4-4-2, a me va bene anche se sono sempre alla ricerca di nuove possibilità. Sta nascendo una squadra robusta e tecnica che dovrà lottare, non mollare e inorgoglire i propri tifosi".

Ranieri parla poi dei singoli, a cominciare dai nuovi. "Tiago e Almiron hanno capacità tecniche, determinazione, personalità e quantità. Molinaro è stato riscattato per tenerlo, per Nocerino aspettiamo un attimo, mentre Iaquinta non è l'alternativa a Del Piero, anzi, possono anche giocare insieme, magari con Trezeguet". Anche se il francese, e non solo, sembra destinato a giocare altrove. "Non lo so. Ho detto il mio pensiero in società e lasciamo fare loro. Camoranesi? E' un campione del mondo che farebbe comodo a tutti, anche a noi, ovvio. Nedved? Per me continua, non si ritira: ha sofferto in B, perchè dovrebbe lasciare proprio ora quando può prendere in mano la squadra in A".

Per Ranieri la scuola di tecnici italiana è una delle migliori, eppure ha dovuto espatriare prima di avere una panchina di primo livello nel Bel Paese. "Forse ho girato molto perchè la mia carriera non mi ha regalato nulla, ma ho lo stesso entusiasmo di sempre, dall'Interregionale dove sono nato, fino alla Serie A".

Da giocatore e allenatore, Ranieri ha affrontato la Juventus 22 volte, senza mai riuscire a batterla.

 
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