Creato da: marcosocci_1973 il 06/06/2007
il mondo in bianco nero

INNO JUVE

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Ultime visite al Blog

picchiospeedfraprimaverafcataniaclublocrideac640verojuventino1verojuventinospinnerdgl0nadir63lmontemurro87DNAbianconeroTopkapy1973
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

inter-juve 1-2

 

Roma 1996

 

 

 

GRANDE JUVE

 

 

 

TIAGO :JUVE DA SCUDETTO

Post n°9 pubblicato il 23 Giugno 2007 da marcosocci_1973
Foto di marcosocci_1973

Mancano dettagli minuscoli, e quindi l’ufficialità arriverà soltanto oggi. Ma Almiron e Tiago, gli uomini nuovi del centrocampo, appartengono a tutti gli effetti alla Juventus: entrambi ieri mattina hanno effettuato le visite mediche al centro di medicina dello sport.

L’argentino rilevato dall’Empoli, che ricorda nelle movenze Veron, ha ammesso che si è realizzato un sogno: «Finalmente è fatta. Dopo una stagione esaltante e faticosa raggiungo una grande squadra. Da tempo si parlava di questo trasferimento, ora sono tranquillo. Tocca a me». Nel primo pomeriggio è ripartito per Buenos Aires via Madrid. È costato 9 milioni, 15 sono stati spesi per Tiago: la Juve, come promesso, investe sul mercato. Il portoghese, fortemente voluto da Ranieri per le sue doti di centrocampista difensivo che sa farsi valere anche in zona tiro, in camicia bianca e pantaloni scuri ha subito cavalcato l’utopia: «Sono qui per vincere lo scudetto» ha spiegato, valicando i programmi immediati della Juve. Ma almeno dimostra di essere un ambizioso e soprattutto uno che non si spaventa. Ha lasciato Lione dove il primo posto in classifica è diventato quasi scontato, per avventurarsi sui tortuosi percorsi bianconeri. Merito di chi l’ha trattato, Bettega e Secco, che hanno trovato argomenti convincenti, anche se ci sono voluti mesi di viaggi e contatti. Tiago ha ammesso: «La Juve mi ha convinto perché è stata più decisa rispetto al Milan». Pare che del club bianconero l’abbiano impressionato anche i trofei esposti in sede, ammirati in compagnia del padre, del procuratore e del suo avvocato. In attesa di conoscere i nuovi compagni, il portoghese ha aggiunto: «Per me è una grande allegria far parte di questo grande club europeo. È sempre stato il mio sogno vestire, un giorno, la maglia della Juventus. Ed è sempre stato un mio obiettivo giocare in Italia».

Non ha esitato. Perché la Juve è una neopromossa, ma atipica: «Ha passato un anno difficile, ma fortunatamente è riuscita a risalire in A. Ha attraversato un periodo di ristrutturazione e sta costruendo una nuova squadra con giocatori di grande esperienza: spero che il prossimo anno potremo fare grandi cose insieme. Mi aspetto di conquistare titoli, di ottenere in fretta grandi risultati, anche se siamo un gruppo nuovo con un allenatore nuovo». Con Tiago la Juve riprende il filone portoghese: «Barros, Dimas e Paulo Sousa sono grandi giocatori anche se non ho mai avuto occasione di parlare con loro, per me è un motivo di orgoglio entrare a far parte del gruppo di questi protagonisti che hanno contribuito ai successi bianconeri. Ora tocca a me».

Per completare il puzzle, mancano un attaccante se Trezeguet non troverà l’accordo, e un difensore centrale: sfumato Milito, la Juve è intenzionata a dirottare su altro argentino, accanto ai “soliti” Barzagli, Cris e Pepe, la società valuta Ezequiel Garay del Racing Santander. Si tratta di un ventenne di grandi prospettive che quest’anno ha segnato 10 gol (7 su rigore). È valutato 12 milioni

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

MOGGI,APELLO A GARANTE PRIVACY

Post n°8 pubblicato il 23 Giugno 2007 da marcosocci_1973
Foto di marcosocci_1973

E' passato un anno, eppure Calciopoli continua a far parlare di sé: l'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, ha presentato ricorso al Garante della privacy a tutela dei propri diritti. Moggi, uno dei principali protagonisti della vicenda, ha chiesto la cancellazione e la distruzione di tutti i testi relativi alle intercettazioni telefoniche, oltre a vietare la pubblicazione di altro materiale che lo riguardi.

Secondo l'Ansa Moggi, che ha chiesto tramite il ricorso al Garante della privacy Francesco Pizzetti di essere sentito al più presto, ha presentato un esposto redatto dagli avvocati Federico Tedeschini, Pierluigi Giammaria, Paolo Trofino e Fulvio Gianaria, contro Rcs Quotidiani, La Gazzetta dello Sport, Gazzetta.it, Gruppo Editoriale L'Espresso, La Repubblica e Repubblica.it. Nel testo si ricostruisce la vicenda che ha visto protagonista Moggi, che "continua - si legge - ad essere relegato nello scomodo ruolo del 'capro espiatorio' di situazioni molto più complesse ed articolate rispetto alla media di quelle che una sola persona potrebbe ragionevolmente governare". Nel ricorso si ricorda come ad "aprile si sono concluse le indagini della Procura di Napoli", e "immediatamente i quotidiani nazionali Repubblica e La Gazzetta dello Sport hanno pubblicato, attraverso i rispettivi siti web, ampi stralci contenenti il testo di cosiddette intercettazioni", nonostante la legge stabilisca "il divieto assoluto ed inderogabile di pubblicazione degli atti processuali fino alla conclusione di almeno un grado di giudizio".

Tutto l'impianto accusatorio "della vicenda disciplinare ruota attorno all'inverosimile numero di intercettazioni acquisite dall'autorità giudiziaria che - si legge nel ricorso - prima di assurgere ad elemento o fonte di prova, sono state date in pasto alla stampa ed all'opinione pubblica, del che, prima o poi, qualcuno sarà chiamato a rispondere". Nessun interesse per Moggi a "conoscere come e perchè atti ancora endoprocessuali, che tutt'al più potrebbero e dovrebbero essere nella disponibilità degli indagati e dei loro difensori, siano arrivati in mano alla stampa: non è nostro dovere nè questa, comunque, sarebbe la sede per siffatta indagine. Quel che è certo è che la diffusione delle intercettazioni è in palese violazione della normativa sulla privacy".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

BETTEGA SE NEVA

Post n°7 pubblicato il 23 Giugno 2007 da marcosocci_1973
Foto di marcosocci_1973

ROMA (Reuters) - La Juventus ha confermato oggi che l'ex vice presidente Roberto Bettega si prepara a lasciare il club.

Bettega, 56 anni, era uno dei componenti della cosiddetta "Triade" che dal 1994 ha governato la Juve, fino allo scoppio del cosiddetto scandalo di "Calciopoli", l'anno scorso.

"La Juventus e Roberto Bettega comunicano che nei prossimi giorni giungerà a scadenza il rapporto di collaborazione che per molto tempo è stato fonte di reciproche soddisfazioni", scrive la società nel sito della squadra, Juventus.com.

"La Juventus ringrazia con sincero affetto Roberto Bettega per l'impegno e per la passione con cui si è dedicato alla Società e gli augura per il futuro ogni successo".

Gli altri due membri della "Triade", l'ex general manager Luciano Moggi e l'ex direttore esecutivo Antonio Giraudo, sono stati entrambi interdetti per cinque anni dallo sport, dopo essere stati giudicati colpevoli di aver cercato di influenzare il risultato delle partite.

Bettega era uscito dal cda della Juve dopo lo scandalo, assumendo il ruolo di consulente.

Ex della Nazionale di calcio, Bettega è stato anche uno dei campioni più in vista della squadra bianconera, con 129 gol segnati in 326 partite tra il 1968 e il 1983.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Parla il capitano

Post n°6 pubblicato il 16 Giugno 2007 da marcosocci_1973
Foto di marcosocci_1973

Milano, 15 giugno - Alessandro Del Piero manda un`avvisaglia alla societa`: `Dobbiamo confermare tutti i `big``. Il riferimento del capitano bianconero e` naturalmente legato alle vicende dei rinnovi contrattuali di David Trezeguet e Mauro German Camoranesi. Del Piero sentenzia: `Se Trezeguet e Camoranesi dovessero andar via sarebbe un guaio. Buffon? La sua era una pratica scottante: il fatto che sia rimasto da` entusiasmo a tutti, me compreso. Il mio rinnovo non e` una priorita` e la societa` aveva e ha altri problemi da risolvere. Sul fatto di restare a vita alla Juve, comunque, non mi sento di dirlo: mi sembra giusto parlarne prima con i miei dirigenti`.

Intervistato da `Sportweek`, nel numero che sara`in edicola da sabato, Del Piero svela anche un retroscena curioso circa la stagione `strana` vissuta dai bianoconeri in serie B: `Ho capito che eravamo in B quando a Cesena, in Coppa Italia, non c`era nessun tifoso ad aspettarci davanti all`albergo. Questa stagione mi e` servita a diventare piu` forte dentro e forse e` stata utile anche al club per guadagnare in simpatia`.

Infine il numero dieci bianconero consiglia ai suoi dirigenti come investire il denaro per rinforzare la squadra in vista del prossimo campionato, che con il rientro in A della Vecchia Signora, del Genoa e del Napoli si preannuncia competitivo come non mai: `Non possiamo pensare di metterci tanto per tornare ai vertici. Personalmente agirei sul mercato nel modo seguente: se e` vero che abbiamo 50 milioni da investire, allora sarebbe meglio puntare non su un grande colpo, ma su due-tre giocatori che possono consentirci un salto di qualita``.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 15 Giugno 2007 da marcosocci_1973
Foto di marcosocci_1973

Torino - Marco Tardelli si è dimesso dal cda della Juventus. Lo ha confermato lui stesso telefonicamente, precisando che le dimissioni verranno formalizzate nel prossimo cda del 26 giugno.
Ultimamente erano circolate molte voci sulle possibili dimissioni dell'ex campione del mondo dalla dirigenza del club bianconero. Nel corso dei lavori del consiglio di amministrazione straordinario di fine maggio, riunito per spiegare le ragioni dell'addio del tecnico Didier Deschamps, si era fatto cenno alla possibile riorganizzazione dei vertici societari. Era stata proprio quella l'occasione in cui si era deciso di non affidare cariche a Roberto Bettega e di tentare di evitare le già annunciate dimissioni di Marco Tardelli.
A sole due settimane di distanza, però, arriva l'annuncio delle dimissioni. Evidentemente sono risultate inconciliabili le divergenze con Cobolli Gigli e Blanc, presidente e amministratore delegato della Juventus.

"Aspettavo un incarico nell'area tecnica" "La Juve la vedo in modo diverso, pensavo che ci fosse la possibilità di cambiare tutto". Con queste prime parole Tardelli motiva la decisione di lasciare il cda della Juventus. "Aspettavo un incarico nell’area tecnica per dare un contributo maggiore ma l’amministratore delegato mi fatto capire che non c’era la possibilità di un mio inserimento. La decisione era nell’aria - ha concluso - ma ho preferito renderla nota ora per non creare turbativa alcuna alla squadra impegnata nella corsa per la promozione in serie A".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963