Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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EVOLVERSI SENZA PARITA' DI GENERE

Post n°1167 pubblicato il 24 Settembre 2014 da monellaccio19
 

Il problema è vecchio,  da tempo dibattuto e i nostri maestri, "padroni" della lingua madre,  non sono affatto convinti che si possa  prescindere e trascendere. Da Udine e da Trieste, le due università in sede, auspicano l'uso non discriminatorio della nostra lingua nell'avvio di questo millennio. A tale notizia, l'illustre e dotta Professoressa Bonomi, docente di lingustica presso l'Università degli studi di Milano, non è incline ad accettare una "grammatica paritaria" mentre di contro, è favorevole al rispetto, senza forzature, della lingua nella sua intrinseca ricchezza e varietà. "La prefetta" è espressione inammissibile, così come "la giudichessa o giudicessa (ancora peggio), "la ministra" non è accettabile e così via tutti quei nomi di ruoli al maschile che per parità di genere tentiamo di adattare. Insomma, non si intende rifiutare l'evoluzione lingusitica a priori,  tuttavia, si eviti la forzatura della lingua italiana.  Quindi la Bonomi non  è per  una posizione intransigente  e severa, ma pur riconoscendo giusto che la lingua subisca la sua naturale evoluzione, chiede che si presti attenzione e cautela nel rispetto dell'uso lessicale. "la sindaca o sindachessa" sono termini foneticamente obbrobriosi...il mio orecchio si rifiuta di sentire. E i vostri?
"Chi difende il buon italiano non difende la pedanteria, né rifiuta le innovazioni: difende invece il buon senso, e accetta le novità". (B. Severgnini )

 
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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 24/09/14 alle 17:14 via WEB
" I ragazzi e le ragazze sono usciti". E' corretta questa frase o è più corretta: "I ragazzi e le ragazze sono uscite?".
(Rispondi)
 
 
Kitham_Worth
Kitham_Worth il 24/09/14 alle 18:05 via WEB
Carlo, che c'entra con i nomi al femminile delle professioni? Ad ogni modo, sarebbe preferibile dire: "i ragazzi e le ragazze sono uscite", in quanto si suole prendere il genere dell'ultimo sostantivo.
(Rispondi)
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/09/14 alle 18:31 via WEB
Infatti, cvd, nell'uso comnune e corrente, è più esatta la prima frase. La seconda, erroneamente, è una forzatura di genere è l'uso del genere maschile non è assolutamente discriminatorio, come asserisce la Prof. Bonomi.In fondo, la discussione non è squisitamente letteraria e lingusitica, è del tutto al femminile solo per vantare e/o arrogare diritti nei termini italiani!!! Fossero veramente queste le priorità delle donne, sarei felicissimo di discuterne.
(Rispondi)
 
 
 
 
Kitham_Worth
Kitham_Worth il 24/09/14 alle 18:45 via WEB
No, non è una forzatura di genere, è una regola morfologica. :D Inoltre, se questi "diritti" sono stati riconosciuti per le professioni più infime (vedi commento che ho lasciato al dottore), non vedo perchè dovrebbero essere negati quando si parla di alte cariche. Molto probabilmente, tra 50 anni sarà normalissimo dire "la ministra" e nessuno parlerà di "vandalizzazione linguistica".
(Rispondi) (Vedi gli altri 8 commenti )
 
 
 
 
Kitham_Worth
Kitham_Worth il 24/09/14 alle 18:46 via WEB
Ah, per la cronaca...in Germania c'è una cancellierA!
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/09/14 alle 18:50 via WEB
E' probabile che accada e questo dimostrerà, se ce ne fosse bisogno, che la nostra lingua è solo un optional del tutto irrilevante. Infatti, come dicevo in altro commento, potremo sparare tutto ciò che ci passa per la testa e solo il tempo o l'uso corrente, ci diranno se è corretto o meno.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/09/14 alle 18:53 via WEB
La cancelliera...suona bene. Pertanto, come dice la prof, non v'è alcun problema. Dobbiamo evitare gli sgorbi.....sgraditi all'orecchio e alla scorrevolezza della nostra lingua madre che resta, per ora almeno, una lingua melodiosa.
(Rispondi)
 
 
 
 
Kitham_Worth
Kitham_Worth il 24/09/14 alle 19:05 via WEB
Suona bene perchè ormai è entrato nel linguaggio dei media, e se lo dicono i media, allora è per forza giusto!
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/09/14 alle 19:28 via WEB
Proprio i media sono sotto tiro per questo loro tipo d'informazione alla casereccia. Loro non fanno testo, nè tanto meno possono aver la pretesa, salvo alcuni, d'insegnare il corretto italiano. Comunque, sostanzialmente, ci siamo capiti: siamo sull'ibrido e ben altri sarebbero i problemi di cui occuparsi.
(Rispondi)
 
 
 
 
Kitham_Worth
Kitham_Worth il 24/09/14 alle 20:03 via WEB
Beh, loro non fanno testo, ma l'Accademia della Crusca sì, e infatti quest'ultima ha più volte sentenziato che parole come "ministro", "sindaco" e "ingegnere" possono essere tranquillamente declinate al femminile, a dimostrazione del fatto che non c'è nulla di sbagliato. Che poi a te facciano storcere il naso, è un altro discorso!
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/09/14 alle 20:17 via WEB
Ah, dimenticavo, la Professoressa Bonomi fa parte anche dell'Accademia della Crusca, oltre che essere ordinaria alla cattedra di linguistica all'Università di Milano.
(Rispondi)
 
 
 
 
Kitham_Worth
Kitham_Worth il 24/09/14 alle 20:24 via WEB
Ha espresso un suo parere, ma come si dice: "una rondine non fa primavera". Evidentemente la signora pensa che parole come "avvocatessa", "vigilessa" ecc siano sempre esistite.
(Rispondi)
 
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