CARICO A CHIACCHIERE

vedendo in giro certi atteggiamenti simili, anche di gente vicinissima a noi (io ho un collega in cura psicologica) non si può evitare di considerarla malattia. Ma non si può neanche evitare di considerare che ci sono molti gestori legali o legalizzati che non solo ne approfittano, ma probabilmente ci mettono anche lo zampino nel seminare il virus che genera la malattia in questione.

Esatto, parliamo di ludopatia cronica in questo caso. Da solo non potrà mai farcela. Il punto è un'altro: ha voglia di farsi aiutare psicologicamente con la terapia più azzeccata? Oppure si culla sugli allori perchè è conscio di ricevere un aiuto diverso: i soldi di cui ha sempre bisogno? Ciao Luca, inizia alla grande la tua settimana.

A questo punto, riconosciuto il male, deve porvi rimedio. Entrare in una comunità per tossico dipendenti, non gli farebbe male. Regalare energie al prossimo, aumenterebbe la sua autostima. Solo, che vivendo sotto i ponti, dovrebbe prima far beneficenza a se stesso. Ciao Carlino. E smettila di trattarmi come una vecchia zitella acida. Altrimenti io ti tratto come un vecchio rintrucillito.

Al punto in cui è giunto, ha necessità di intereventi specializzati e mirati. Forse hanno aggravato la sua situazione proprio gli intereventi in solido, degli amici. Un caso viziato? Ciao Laure', ricordati, qualunque cosa accada, tu sei la mia vecchia "zitella acida" preferita. Smack!!!

Carlo sono pienamente d'accordo e inutile dargli addosso a Marco B...ormai e' la malattia del secolo questa del gioco d'azzardo^_*Buona settimana baci ANNA

Questi soggetti, così come alcolisti e drogati, hanno bisongo di aiuto e di assistenza per il recupero. Dare soldi pe aiutarlo, sortiscono l'effetto contrario: una certezza che alimenta il vizio. Buon giorno mia cara Anna.

sarà malato e se lo è perché non curarsi? mi spiace ma in questi casi non me la sento di essere solidale...buon inizio settimana! smackkkkkkkk

Mi sembra giusto, ma nel contempo, farebbero bene a non dargli addosso così come ho letto. Sparargli non è la soluzione. Compatirlo nemmeno!!! Deve essere recuperato con i mezzi adatti. Ciao Tina, una bella settimana per te.

Effettivamente la malattia c'è, tutto sta a riconoscerla! Il giocatore di azzardo lo avvicino molto all'alcolizzato.....quando gli chiedi se beve...ti risponde...un bicchiere al pasto!! Purtroppo questo tipo di malattia è in costante aumento ed è facile addossarne tutta la responsabilità al soggetto malato. E' altrettanto facile compatire o dare giudizi affrettati senza conoscerne le cause. In questo marasma mediatico dove tutto fa notizia è facile dare giudizi col solo scopo di soddisfare la sete di curiosità! Sarebbe opportuno prevenire......credo, tuttavia, che non esista medicina preventiva!! Buona settimana, Oliver

Sul caso di Baldini, non vi sono dubbi: la sua dipendenza dal gioco è notoria perchè datata!!!! Non è scoop pubblicitario, è il racconto diretto di una sitauzione di cui è ben conscio ma dalla quale non riesce a sottrarsi!!! Credo, date le facoltose amicizie, che abbia dormito sugli allori confidando in aiuti concreti. Questo, secondo me, un grave errore!!! Buona giornata Oliver.

E' un malato e non può certo curarsi da solo. Ex art 5, DDL 13/9/2012 n°158 la prevenzione, la cura e la riabilitazione dalla LUDOPATIA vanno inserite nell'ambito dell'attività riabilitativa sanitaria e sociosanitaria a favore delle "persone affette da dipendenze patologiche o comportamenti di abuso di sostanze", fin qui previste solo per la dipendenza da droga e alcool. Le prestazioni a beneficio dei malati da gioco d'azzardo verranno rese nei Sert (Servizi per le Tossicodipendenze), Centri Diurni ecc, gli stessi che accudiscono i tossicodipendenti e gli alcoolisti. La dipendenza e i danni, infatti, non sono meno gravi".

Sono d'accrdo con te: la ludopatia, ha raggiunto livelli di guardia, negli ultimi 10 anni. Un sviluppo ragguardevole stimolato dall'ampio spazio riservato alle sale (ricorderai i primi luoghi dedicati al Bingo) con le Slot Machine piazate anche nei W.C. Lo stato è complice, favorendo le iniziative redditizie. Infine, non sono da trscurare i giochi da grattare: una miriade, con "sirene" che affascinano evocando vincite da capogiro.

A ognuno i propri vizi ....e chi non ne ha , scagli la prima pietra ... MA ..... Qualche cosa si può fare , se si vuole VERAMENTE ....Quando l'acqua tocca il culo , s'impara a nuotare .... Qualche modo c'è per mettersi sulla retta via , pensando anche che gli AMICI ti possono stare vicino , aiutare ma , fino ad un certo punto ... Il resto lo devi dimostrare tu per far vedere che VUOI VERAMENTE FARCELA o piano piano , verrai abbandonato !

Sono del parere che gli amici hanno fatto una gran bella azione aiutandolo in solido, purtroppo, nello stesso tempo, hanno creato un precedente dannoso: in lui si è radicata la convinzione che, comunque, avrebbe avuto in seguito ancora...aiuti!!!! Ciao Rena', buona giornata.

Secondo il DSM il soggetto è affetto da ludopatia se presenta almeno cinque dei sintomi che seguono: 1.È assorbito dal gioco, per esempio è continuamente intento a rivivere esperienze trascorse di gioco, a pianificare la prossima impresa di gioco, a escogitare modi per procurarsi denaro per giocare; 2.Ha bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori per raggiungere lo stato di eccitazione desiderato; 3.Tenta di ridurre, controllare o interrompere il gioco d’azzardo, ma senza successo; 4.È irrequieto e irritabile quando tenta di ridurre o interrompere il gioco d’azzardo; 5.Gioca d’azzardo per sfuggire problemi o per alleviare un umore disforico, per esempio, sentimenti di impotenza, colpa, ansia, depressione; 6.Dopo aver perso al gioco, spesso torna un altro giorno per giocare ancora, rincorrendo le proprie perdite; 7.Mente alla propria famiglia, al terapeuta, o ad altri per occultare l’entità del coinvolgimento nel gioco d’azzardo 8.Ha commesso azioni illegali come falsificazione, frode, furto o appropriazione indebita per finanziare il gioco d’azzardo 9.Ha messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro, oppure opportunità scolastiche o di carriera per il gioco d’azzardo; 10.Fa affidamento sugli altri per reperire denaro per alleviare la situazione economica difficile causata dal gioco, “operazione di salvataggio”.

I tuoi 10 punti elencati, sintetizzano tutti i sintomi e le manifestazioni tipiche del caso. Non aggiungo altro, focalizzato il problema, c'è solo da affidarsi, no a chi può dagli soldi, ma a chi con mezzi e terapie atte a "pulire psicologicamente" l'insana passione, può tirarlo fuori. Non ne sono certo, ma Pupo che era nelle sue stesse condizioni, pare ci sia riuscito a superare la patologia. Gianni Morandi ne sa qualcosa. Buon giorno Prof, serena giornata e buon lavoro.

Assolutamente.
Penso che sia fin troppo facile dare addosso a chi sceglie di offrirsi al pubblico anche in casi dove non gli conviene , e cioè per mostrare le proprie debolezze. Non lo assolvo neppure io, però non posso fare a meno di encomiare l'atto di coraggio che gli ci è voluto per intaccare la sua immagine "patinata" e mostrare il fianco. E quando una persona mostra il fianco, infierire non è da umani, è da bestie. Ma si sa, non ci si accerta mai che il cervello sia collegato, soprattutto prima di scrivere su Fb :)
Spero possa venirne fuori..anche se la vedo dura...A te lascio un abbraccio, e come sempre, ottima scelta della song ;)giusto ieri si parlava tra blogger di come tu sia un guru della musica anno 70 e 80 ;)))

Vero, ha bisogno di amici ma, soprattutto, ha necessità di entrare in contatto con terpie d'urto tali da smantellare la passsione radicata e inestirpabile. Un intevento molto profondo e con mezzi adatti allo...sgombro psicologico. Buon lavoro Fefè, grazie.

se fino ad ora nessuno dei suoi tanti amici è riuscito a convincerlo a curarsi seriamente,dubito che riesca a guarire tanto facilmente.glielo auguro di cuore.buon inizio di settimana. :-) Dolce

Si è cullato troppo forse: tanto ci sono gli amici!!!! E no, non funziona così. Deve farsi aiutare da terapie mirate!!!! In bocca al lupo Marco! Buondì Dodò. Ti abbraccio.

Le persone sono esasperate, frustrate, affamate, disoccupate e difficilmente riescono a mettersi nei panni del prossimo.

Certo, questo brutto momento non è favorevole a nessuno. Il grido d'aiuto di Baldini, ha irretito i poveri, gli indigenti, coloro che hanno perso lavoro e dignità nel volgere di poco tempo. Ciao Anthos. Serenità.

Non giudico perché non riesco a capire. Anni fa mi trovavo in ferie in Slovenia a Kranjska Gora. Li c'è un Casinò grandissimo e mi sono stupita nel vedere che tutti i frequentatori sono per la maggior parte italiani. Vedere nei parcheggi macchine di lusso come Ferrari, Porche, Lamborghini...tutte italiane, faceva davvero un certo effetto, manco fossimo un popolo di sceicchi! Quello che mi ha stupito di più è stato vedere un ragazzo di Bologna perdere alla roulette 6.000 euro in 5 minuti senza batter ciglio...e pensare che io non ho cambiato neppure la fiche da 5 euro che danno all'ingresso!

Scene comuni dappertutto nei...dintorni dell'Italia. Il gioco, se è non condizionato da altre radicate passioni, non è discutibile. Se diventa una "necessità", allora c'è da porsi tante domande e ricorrere ai rimedi. Chi ha i soldi e se li vuol gicare, non è un problrma se non intacca interessi familiari e se evita indigenza per i suoi cari. Ognuno è libero di spenderli come vuole. Io, quarant'anni fa a Montecarlo, con gli amici, ci cazzammo 50 mila lire a testa, rompemmo le palle agli astanti e ce ne andammo!!!! Da allora, per libera scelta, non sono stato mai più in una qualsiasi sala giochi. Ciao Gio' manco i 5 euro ti sei giocata? Braccino corto eh??????

Ho voluto tenere il gettone come ricordo. Di gettoni in tutto ne avevo sette, uno a sera, ma con gli altri ci ho giocato a Bingo e non ho vinto niente. Entravo al Casinò solo con i documenti, l'ingresso, noi dell'albergo, non lo pagavamo così braccino corto o no, le tentazioni non le ho avute! Ciao Carlè, buon pomeriggio!

Brava!!!! Nella vita rifiutare sempre le tentazioni. Prima regola da rispettare!! Fai sempre quel che dico, mai quel che faccio. Va bene?????

Essere malato non vuol dire giustificarlo e penso che in tanti che lo circondano anzichè dargli una mano nel farlo mangiare o dormire dovrebbero aiutarlo diversamente tipo inserirlo in un centro dove poter imparare pian piano ad uscirne. La determinazione a guarire e ad uscirne è quella che gli manca e mi sembra a dir poco palese. Ciao Carlo buon inizio di settimana un abbraccio

Condivido Grazia, non è aiutandolo finaziaramente che si risolve il problema. C'è bisogno di recupero, una terapia intensiva per tentare di abbattere il mostro. Tale è la ludopatia: un mostro!!!! Ti divora dentro e anche se consapevole, non molli!!!! Ciao Grazia, una stupenda giornata.

non ne sapevo nulla , mi dispiace per lui, mi e' simpatico nonostante tutto....Brutta bestia il gioco :( hai ragione. Buona giornata Carlo, ho apprezzato la tua delicatezza nel non esporre la foto anche se credo che grazie a Fiorello ormai il suo viso sia noto.

Spiace leggere questo genere di notizie. Speravo tanto ne fosse uscito già da un bel po', cioè da quando Fiorello lo aiutò finanziaramente e nello stesso tempo, lo chiamò in TV a lavorare nel suo show. Mi dissi che forse era la volta buona, macchè, fatti i soldi, ci è ricascato con tutte le scarpe!!! Grazie Nelly, una felice gironata.

Io purtroppo ho una cugina che pur sapendo i rischi che si corrono giocando d'azzardo..(lavorava in un casinò di Las Vegas) è stata vittima anche lei...Risultato..ci ha rimesso una stupenda villa.. e il marito che è andato via..buona giornata..anto

Questi casi, quando coinvolgono persone a noi vicine, ci fanno capire quanto sia veramente una patologia grave, la dipendenza dal gioco. Tua cugina poi...ha l'aggravante. E come dire a Dracula di andare a lavorare in una...emoteca!!!!! Bye Anto, buon giorno cara.

Ciao carissimo Carlo buona settimana..Un grosso abbraccio :)

Ciao fatina, gioiosa giornata.

Salve ti auguro una giornata radiosa.

Buondì Paola, ti abbraccio.

Per fortuna , sono sana ..nessun gioco d'azzardo ...Farfallina

Essere sana in quel senso, significa essere liberi, non essere schiavi. Nessuna dipendenza, rende la tua persona scevra da ogni condizionamento.

Bisogna sapere anche quando ti devi fermare , anche se malati che non vogliono di capire che sono entrati nella fase gia critica prima cosa che dicono sono le parole " Ma io posso finire quando voglio " , come succede con alcol e le droghe ...ma spesso è troppo tardi ...dolce serata Monellaccio

Giusto, supponenza e presunzione, destabilizzano il dipendente. Essere convinti che quando vogliono, possono anche mollare, è il peggio che possa loro capitare. Buona serata Monika.

Grazie Monika, sei gentile. Ti auguro una piacevole serata.

Leggendo il post mi è venuto in mente quando, un pò più di due anni fa andavo in tabaccheria dove facevano versamenti su Postepay, molto usate per acquisto o cose varie, appunto avevo bisogno di fare acquisti e per non fare la coda alle Poste, mi veniva comodo andare li, ma dopo la prima volta dove ho potuto effettuare il versamento mi dicevano sempre che il credito a disposizione della tabaccheria era finito, mah, strano.. sono andata più presto e era la stessa cosa, un giono sono andata dieci minuti dopo l'apertura alle 06,10, era finito il credito! Eh no! Non era possibile, la solita risposta maleducata del gestore non mi convinceva più, e stranamente vedevo sempre un signore anziano vestito malissimo, sporco, nel retro del negozio, mica sapevo che c'era una "sala giochi"! Alla fine sono venuta a sapere che era lui che portava via tutti i soldi della pensione sua e della moglie versandoli su una Postepay e poi prelevandoli di nuovo per chissà quale bugia si era inventato! Era un continuo perdere e chiedere altri gettoni, chissà dove è finito, non si è più visto. Ora, non è che neppure io condoni questo vizio a queste persone, ma neppure posso puntare il dito contro. E' una malattia purtroppo e molto diffusa, come la droga, l'alcolismo che sono quelle più riconosciute. Sono persone che vanno seguite, aiutate, ma non assecondando il loro vizio come aiuti in denaro, no, è sbagliatissimo, non ne usciranno mai! Perchè è vero che questo amico di Fiorello ha avuto il coraggio di rendere pubblico il vizio che ha e quindi la voglia di uscirne c'è, ma è latente, lui sa comunque che può andare avanti con l'aiuto di amici e continuerà sempre così. Invece va seguito passo per passo come il drgogato e l'acolista. E non ultimo: non crediate comunque che siano solo questi i vizi che denotano una dipendenza ossessiva, ce ne sono ben altri, tutti tenuti ben nascosti dalla società perchè fa comodo a qualcuno.. Ogni dipendenza ossessiva ha sempre una base, molti sono i motivi che spingono ad arrivare a queste distruzioni ed è proprio di li che dovrebbero partire per poter concretamente aiutare queste persone, altrimenti, si possono solo danneggiare di più. Buona serata amico mio.

Beh, sì ce ne sono di dipendenze, forme e manifestazioni diverse e pur sempre esecrabili. Ma se dipendenze sono, allora necessariamente, dobbiamo parlare di malattie. La cleptomania, per esempio, è una di quelle. Ecco, appunto, la necessità di terapie specifiche e profonde. Non si fronteggiano con due chiacchiere e via, ma con personale qualificato che possa sgombrare il campo da tali dipendenze. Contare sugli amici va bene, ma non sono loro i deputati alla "guarigione". Buona serata Rosa.

Buon pomeriggio Carlo, credo che sia umano sbagliare, come sia umano aiutare il prossimo a redimersi. Purtroppo in questo caso l'amico Baldini sia caduto in una trappola veramente pericolosa. Vale veramente la pena perdere casa e famiglia e diventare un "perdente" della vita? Sapendo poi del suo trascorso nel "guadagnarsi" la fiducia altrui, cade nella morsa dei veri casi che inquietano. Che sia gioco o altro la dipendenza oggi viene considerata una malattia "social2 Un abbraccio amico caro.

Dici beneSerenella, sottrarsi a quesot tipo di dipendenza, significa viverere sereanmente senza trascionare le eprsone care in baratri dai quali non is esce facilmente. Senza parlare poi del lavoro, delle occasioni che si possono perdere per lavorare. Dramma e tragedia Ciao carissima un felice serata.

in generale, ogni azzardo è un abbaglio spesso pericolosissimo.
tempo fa un nostro amico aveva un problema simile, chiaramente con cifre minori : insieme alla moglie, disperata, abbiamo fatto scudo contro questo suo vizio. gli è stato chiuso il conto, gli sono stati tolti i soldi 'grossi', nessuno di noi gli prestava neppure 10 euro.non era consenziente sulle prima, ma anno dopo anno, ora direi che ne è uscito egregiamente. tante volte un amico non è quello che ti dà una pacca sulla schiena, credendo di aiutarti, ma quello che ti dice * stai sbagliando, e non ti do nessun aiuto di quel genere*
buona serata Carlo :-)

Hai citato un chiaro esempio di dipendenza da gioco. Certo non alla stregua di Baldini, tuttavia, significativo. E per rafforzare il tuo giudizio sugli interventi degli amici, citerò Texeira: "Il vero amico non è colui che ti asciuga le lacrime, ma colui che ti impedisce di versarle". Buonasera Elena, ti abbraccio.

Non riesco a giustificare queste persone, fanno del male a loro stessi ed agli altri, un malato si deve curare, non approfittare del buon cuore degli amici. Buona serata.

Fondamentalmente è così!!!! L'amico è sempre in imbarazzo in questi casi. Tuttavia, non mi sembrano appropriati i commenti pesanti e offensivi, lasciati dai lettori in rete e sui media. Con tutto il rispetto, io non giustifico Baldini, ma non non gli darei nemmeno addosso con apprezzamenti molto pesanti. Spero si curi!!!! Buona serata Grazia.

Buonasera Carlo... Ho letto il post ma non i commenti... Quindi mi scuso in anticipo se il mio potrà essere simile a quello di qualcun altro... Conoscevo la storia di Baldini... Ma devo essermi persa qualche passaggio... Sapevo che ne era uscito... Aveva anche scritto un libro, anni fa e, ai tempi in cui a "La vita in diretta" c'era Sposini, aveva parlato a lungo del suo problema e invitato ai più a non cominciare affatto a giocare a qualunque tipo di gioco.. Fosse stato anche un "gratta e vinci"... In tutta onestà ne sono dispiaciuta... Molto! Non giudico male una persona perché vittima di un "vizio" quale quello del gioco... o altri... Tutti, proprio tutti, possiamo cadere in quella spirale... "Smetto quando voglio"... L'ho sentito dire da gente con altri tipi di problemi... Ma non ci sono mai usciti davvero "da soli"... Solo quando sono stati "aiutati" seriamente... e da "specialisti"... ce l'hanno fatta... Spero che, come per tanti altri, anche per Baldini ci sia una "rinascita"... Tutti hanno diritto a un'altra opportunità!... Anche due... :) Serena serata Carlo... Un abbraccio... Rosa

Ha concesso giorni fa, un'intervista al "Fatto Quotidiano" raccontando le sue ultime vicissitudini. Parla di una situazione insostenibile, di casa che ha perso e/o ha già perduto, di moglie che lo ha lasciato, di 4/5 milioni di debiti, ecc.ecc. Non si tratta di pizza e fichi, siamo a livelli paurosi e pazzeschi. Andare per case di amici per spuntare il posto dove dormire, non mi sembra una sciocchezza. Trattasi di situazione critica denunciata con molta dignità. Non si compiangeva Marco, anzi, era quasi sfrontato nel elencare le sue "sconfitte". Bah...sono spiazzato ma ripeto, non tanto per la sua "confesione", quanto per i commenti ricevuti. Irripetibili!!!! Ti abbarccio Rosa, una magnifica serata.

Quanta umanita' nelle tue parole per un fratello uomo e umano. Cadiamo tutti e questa e' la sua bestia. Come dici tu non me la sento di assolverlo e non di meno di dargli addosso. Un abbraccio caro Carlo

Purtroppo in questo momento si può parlare solo di guerra tra poveri!!!! Ecco il vero dramma!!! Buon lavoro Simo, ti abbraccio.

non mi piace questo gioco..e mi dispiace che viene giocato da molti...io credo che sia solo la scusa del gioco che si arriva a distruggere tutto,io credo che insieme si possono risolvere i problemi...è troppo facile abbandonare una persona nel momento brutto e dove ha più bisogno...però capisco e comprendo anche le persone che ci vivono accanto, che non deve essere facile però una mano non bisogna negargliela....un sorriso

Sai? Quelli che hanno perso lavoro, speranza e dignità, ritrovandosi da una condizione sociale accettabile, in una condizone da...fame, non ci stanno a giustificare un Baldini che si fa male....da solo!!!! Una dura e tragica verità. Ti abbraccio Fran, felice giornata.

Questo è vero...ma è anche vero altro...ma non voglio essere polemica...un abbrccio

Ci mancherebbe altro, io amo la polemica se è costruttiva. Da me puoi dire quel che ti pare e quando ti va!!! Sallo. Bye Fran.

Non sapevo questo, non conosco Marco Baldini. Mi dispiace che la gente sia tanto cattiva da accanirsi per lui, perché persona nota... La sua è una malattia. Non dovrebbe essere difficile per lui farsi aiutare a venire fuori da questo tunnel,ma probabilmente non ne ha la forza. Gli auguro di farlo!
Ciaoooo!

E' un volto noto perchè spesso è in tv al fianco di Fiorello. Una brutta dipendenza la sua. Lunga e sofferta. Speriamo per il suo futuro. Non è facile sottrarsi. Ciao Giovanna, buona serata.

Bisogna aiutare questa gente.. da soli non ce la faranno mai, è come una droga. Loro si augurano sempre di perdere, perchè il giorno dopo così hanno il motivo per giocare ancora. Buona serata a tutti- Daniela

Hai ragione, aiutarli oltre ogni commiserazionne: è una malattia e come tale va trattata. Grazie Daniela, serena giornata.