Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

cassetta2OgniGiornoRingraziomonellaccio19surfinia60venereblu.aapungi1950Vince198communitywindDott.Ficcagliaelyravg1b9Alfe0Sassar0lihesse_fdivinacreatura59
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« NOTTI INSONNI E VISIONI ...C'ERA UNA VOLTA LA POLAROID... »

CHISSA' ....CHI LO SA?

Post n°1423 pubblicato il 16 Giugno 2015 da monellaccio19
 

 

Poiché c'è chi insiste su certi temi, io vi invito a spostarvi dal centro della strada perché vi investirò...con  un  argomento caro al professor Smithson: "Solo l'ignoranza ci dona la vera libertà". Un assioma che secondo i punti di vista può essere una verità incontrovertibile oppure una tavanata galattica. C'è un vecchio adagio popolare sempre attuale: "Meno sai, meglio è", ma si è sempre ritenuto facesse capo ad una cultura strettamente mafiosa: sapere meno per vivere più a lungo, questo era l'assunto del proverbio. Il collegamento evidente è proprio riferito al sapere inteso come ricchezza per la nostra mente, il raccogliere informazioni, avere sempre più input da essere sempre edotti ed informati, insomma, se il sapere è tutto questo, al contrario cosa avremmo? Il non sapere, cioè l'ignoto! L'equazione non è poi balzana, è su questo che il prof. punta per invitare tutti all'ignoranza palese: è sufficiente non conoscere frammenti della nostra vita attuale e futura perché si goda veramente della libertà! Sarà vero? Smithson ci crede, ci crede tanto da avere organizzato sul suo sito lezioni gratuite per imparare ad essere "ignoranti". La finalità è una sola: "Scoprire cos'è l'ignoranza, come nasce, cosa ci si può fare e il suo ruolo nella società e nella cultura". Quindi ignorare per essere più liberi e più felici; meno sapremo e più saremo punti dalla curiosità, più impiegheremo risorse e impegno per sollecitare la nostra creatività, al fine di maturare idee ed esperienze. Scoprire lentamente, questo dovrebbe essere l'afflato della particolare e curiosa equazione: scoprire e imparare a tempo debito, quasi centellinando per vivere appieno la nostra libertà e la nostra felicità. Mah....credo che il prof. si sia fatto prendere la mano dalle belle teorie, poiché non è da sottovalutare che l'ignoranza è anche pericolosa per la democrazia, l'ignoranza è focolaio latente per i pregiudizi di qualunque natura, razzismo compreso e infine, se precipitassimo contestualmente tutti nell'ignoranza, cosa diventerebbe questo pianeta? Concludendo, le opzioni non mi sembrano poi tante: o si è ignoranti sentendosi liberi e felici, oppure, meglio essere felicemente infelici e prigionieri ma almeno dotti ed edotti!!! Se poi gli ignoranti saranno solo un piccola élite, allora vorrà dire che quelli che "sapranno" ne faranno un boccone solo per quanto saranno affamati, giusto per sapere come sono buoni...gli ignoranti!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/monellaccio19/trackback.php?msg=13225582

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 16/06/15 alle 08:21 via WEB
Beh! Ignorare alcune realtà, sicuramente aiuta. Non perché si è egoisti o si ha paura; semplicemente perché il male è difficile da estirpare. Come dicevo ieri a Danio; gli altri potranno continuare a essere abbietti e meschini; ma io posso cancellare dalla mia mente tutti sentimenti negativi che essi mi suscitano ignorando la loro presenza. Questo modo di pensare mi ha reso la vita più facile sin dall'infanzia. Dovendo convivere giorno e notte, con una moltitudine di persone, è stato necessario per me costruirmi questa corazza. Vivendo in colleggio, s'impara a difendersi da soli; e io non ho mai amato la violenza. Per il resto, anche nel lavoro, ho preferito sempre avere più informazioni possibili. Non capisco il concetto del professore. Magari, se ci parlassi a tu per tu, riuscirei a trovare un punto d'incontro tra il mio modo di ragionare e il suo. Così comee lo hai esposto tu, non lo condivido. Ciao Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 10:49 via WEB
Credo che il corso on line gratuito si chiami "Ignorance". Prova in rete, vai sul sito e vedi in che cosa consiste il corso. Già v'è una contraddizione evidente: mi vuoi indurre all'ignoranza e nel contempo mi insegni (quindi mi fai sapere, mi acculturi) su come esserlo!!!!! Decidi prof, mi vuoi ignorante o no????? Buon giorno Laura.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 16/06/15 alle 08:32 via WEB
Guarda...io ti stupirei delle cose che so ma soprattutto delle cose che non so...sono di un'ignoranza abissale e nel mio piccolo cerco di migliorare...buongiorno Carlè! smackkkkkkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 10:50 via WEB
Seeeeeeeeeeee, vabbè: "So cose che voi umani non.....". E' vecchia, aggiornatiiiiiii!!!!!! AhAhAhAhAhAhAhAh!!!!! Ciao Tina, stupenda giornata. Kiss.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Bianca il 16/06/15 alle 08:37 via WEB
Il prof. Smithson è un adorabile figlio di ...... esattamente come i nostri politici, ha capito che più l'ignoranza dilaga più lui magna, e quindi la sponsorizza!. Buongiorno.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 10:52 via WEB
AhAhAhAhAhAhAh!!!!! Che perfida sei!!!!! Ma come? Presumi cinicamente tutto questo??? AhAHAhAhAh!!!!! Magari alle spalle il prof. ha una pletora di sponsor politici che gli passa una vagonata di soldi!!!! Lungimirante mia cara. Buona Giornata Bianca.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/06/15 alle 09:29 via WEB
Quando ignorare è felicità, voler sapere è follia!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 10:53 via WEB
Vero, solo la follia potrebbe spingerci verso il cielo per avvicinarci il più possibile al grande....regista della creazione!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/06/15 alle 09:33 via WEB
Carissimo, ti invio affettuosità augurali per una settimana veramente speciale. Giuliana
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 10:55 via WEB
Sia una settimana proficua e serena anche per te.
(Rispondi)
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 16/06/15 alle 10:01 via WEB
Buongiorno Carlo credo che a volte il non sapere sia una cattiva volontà di non voler scoprire ciò che c'è dietro ad una situazione o persona. Come potrebbe anche essere che l'individuo sia "limitato" al sapere. Vedi l'argomento è molto vasto ed offre diverse interpretazioni, comunque chi ha sete di sapere sa come riempire la sua borraccia, d'altronde in certi casi può essere anche un grande inconveniente. Lascio aperta la discussione a riguardo del pensiero del prof Smithson e della sua interpretazione. Un abbraccio pieno di sole Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 11:04 via WEB
Tutto è possibile mia cara. Una certezza che si può verificare con semplicità: se vivessi come Robinson Crosue su una bella isola deserta con il caro Venerdì, allora che bisogno c'è di sapere? Sono là, vivo umilmente la mia vita, mangio quel poco che posso, sono spensierato, mi godo la natura, il mare e la solitudine. Finché tiro le cuoia. Ma immersi in una realtà diversa, come quella che ognuno di noi vive, come fai a limitare il tuo sapere? Come puoi scegliere di non sapere? Anzi, proprio le finalità che suggerisce il prof, sono fondamentali: sapere sempre di più, sfidarsi, avere sempre stimoli vivi e costanti perché, come tu mi insegni, il sapere non è un recinto ma un entità infinita e senza limiti. Più sappiamo e meno sappiamo, ovvero, la spinta che riceviamo è la chiave di tutto. Buon giorno Serenella.
(Rispondi)
 
la_moretta_2
la_moretta_2 il 16/06/15 alle 10:55 via WEB
Ciao Carlo, ancora ci sono in girata, c'è solo una cosa che proprio non riesco a fare: accendere il computer! Un abbraccio grande!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 11:06 via WEB
Niente ancora? Sei sempre nelle stesse condizioni di attesa? Non accenderlo il PC, ma appena ti è possibile, fammi sapere le novità. Ti saluto affettuosamente e sempre forte. Mi raccomando.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 16/06/15 alle 10:57 via WEB
Perchè preoccuparci se non siamo abbastanza ignoranti? Smithson parte dall'assunto che chi sa, sappia tutto, eppure tutti siamo molto più ignoranti di quanto pensiamo.Se è felicità non sapere, ci pensa il tempo a farci apprendere le cose sempre più lentamente e a velocemente dimenticarle. Tranquillo, io per me lo sono visto come stanno le cose. Al momento meglio non sapere,si evitano tante delusioni!!!
Buonissima ignorante giornata!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 11:11 via WEB
Io avverto una certa contraddizione nelle teorie di Smithson, cioè, se il sapere non ha limiti, non potrà mai essere delimitato e rinchiuso, non v'è fretta di apprendere, non siamo a far gare per chi saprà prima o dopo. Mia nonna non voleva morire perché voleva imparare sempre cose nuove. Per cui, nelle more possiamo essere felici e liberi, ma nel contempo, non dobbiamo imporci di rimanere ignoranti, con calma e senza scadenze, impareremo ciò che istinto e creatività ci spingeranno ad imparare. Buon giorno mia cara Giovanna.
(Rispondi)
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 16/06/15 alle 13:15 via WEB
L'uomo è chiamato ad essere onesto con se stesso, e cioè riconoscere il limite dei suoi mezzi. Oltrepassare questi limiti, per il solo fine di apparire è la più meschina della scelte di vita, poichè oltre a renderti infelice, la tua ignoranza prolifica sempre. "Lo strafanno porta danno", disse P.Pio Buonissima giornata!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 17:30 via WEB
I saccenti, i supponenti e gli spocchiosi, non sono previsti in questa conversazione. Onestà, specie intellettuale, ci mette nella migliore condizione. Apprendere e imparare è nella natura umana, siamo sempre spinti almeno per istinto, ad ingegnarci, a studiare e a scoprire, pertanto, non avendo alcuna fretta anche perché il sapere non ha limiti, noi ci godiamo libertà e felicità in dolce progressione, riempiendo giorno dopo giorno, le nostre piccole e interminabili lacune. Sera Peppe.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 16/06/15 alle 14:02 via WEB
Ti riporto una frase del giornalista-storico olandese Hendrick Willem Van Loon."Ogni attacco formale all'ignoranza è destinato a fallire, perchè le masse sono sempre pronte a difendere il loro bene più prezioso:la loro ignoranza". Penso che il mio pensiero sia quello riportato, la non ricerca della conoscenza, dell'approfondimento a volte è voluta. Purtroppo in alcuni casi l'ignorante non vuole comprendere, non vuole conoscere, perchè sarebbe più complessa la sua vita con il Sapere.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 17:37 via WEB
Parli di casi patologici, dove l'ignorante è tale per limitate possibilità e alienazioni che esulano dal problema. Se si sentono liberi e felici per il loro limitato sapere, è solo per una condizione personale, una chiusura verso il mondo esterno e con una vita assolutamente circoscritta e poco aperta verso gli altri. Noi invece, non possiamo a non volgiamo per la nostra stessa natura, essere schiavi dell'ignoranza, non possiamo evitare di confrontarci con il nostro prossimo, quindi fatalmente siamo portati a impiegare tutte le nostre risorse per imparare, sapere e competere.
(Rispondi)
 
 
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 17/06/15 alle 11:34 via WEB
Mio caro Carlo..altrimenti non ci visiteremmo tutti i giorni..Ps...tranne il fine settimana!
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 17/06/15 alle 11:38 via WEB
Più che visitarci tutti i giorni, dovremmo farci internare definitivamente mia cara. Corsie diverse ovviamente, altrimenti le cure non servirebbero e di guarigioni non se ne parlerebbe nemmeno. Ti abbraccio.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 16/06/15 alle 14:06 via WEB
Il prossimo anno, possiamo iscriverci al corso insieme.. all'Accademia della Crusca...Buona giornata Carlo :)P.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 17:38 via WEB
Volentieri mia cara, io porto mais e farro, tu oltre la crusca cosa porti? Ti abbraccio Patty.
(Rispondi)
 
 
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 17/06/15 alle 11:36 via WEB
Sicuramente non Gabbiano..In questa circostanza porterei la Patty reale!
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 17/06/15 alle 11:39 via WEB
La Patty Reale? Che razza di uccello sarebbe?
(Rispondi)
 
ranocchia56
ranocchia56 il 16/06/15 alle 15:11 via WEB
Ecco, cosa hai combinato Carlo oggi? Il pc non ti ha "accettato" perchè pericoloso, di nuovo! ahah E chi lo sa cosa gli prende a sto pc, comunque ora evidentemente non sei più pericoloso.. La frase "meno sai meglio è" si può paragonare al vecchio detto che tutti in famiglia dicevano ai figli: "cosa vuoi sapere della vita, sei piccolo/a avrai tempi di imparare". E il tempo passava e si diventava giovani e ci si sentiva sempre dire: "aspetta c'è tempo" e infatti aspettando c'era chi si ritrovava un perfetto idiota a quasi trent'anni e preso in giro da tutti gli altri che ingenui non lo erano per niente! E non solo, si perdevano anche gli anni più belli della gioventù, invece di viverla come tutti gli altri stavano in casa in famiglia ad aspettare cosa....? Se mai non si deve esagerare nel fare progetti a lunga scadenza se non si hanno delle buone basi, non ci si deve illudere di niente, ma apprendere, imparare altro che se è importante, è alla base di tutto. Tua nonna aveva ragione da vendere, non si finisce mai di imparare e lo sanno tutti che più si ha la curiosità di imparare più si resta vivi dentro. E poi scusa, se io non avessi avuto la curiosità di entrare nel tuo blog e imparare a conoscerti sia pure virtualmente, come avrei fatto a capire che rompiscatole, pigliangiro, bugiardo, divertente, intelligente, simpatico amico sei???? Ti abbraccio amico mio.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 17:47 via WEB
AhAhAhAhAhAhAh!!!!! E la mia glicemia si impenna!!!! A parte il Tuo PC che ha un problema personale con me, è vero ciò che dici e quell'invito perfido dei familiari che invitavano a temporeggiare per imparare, fa parte di una vecchia concezione ormai desueta. E' vero tuttavia che non esiste un tempo, un periodo che serva per imparare poiché non si finisce mai, vedi la mia nonna appunto. Imparare, apprendere, sapere è un'esigenza naturale, è il contesto, la frequentazione, il prossimo che incontri tutti i santi giorni che ti spingono a farlo. Una delle sollecitazioni più efficaci è proprio il confronto che quotidianamente abbiamo con gli altri che ci spinge a sapere. Non possiamo isolarci e aspettare che accada un miracolo, le nostre esigenze della vita ci portano inevitabilmente alla conoscenza. Se non avessi conosciuto me, avresti trovato un altro con le mie stesse qualità che tu stesso hai elencato. Come pure, ti assicuro che un altro cazzaro più bravo di me lo troverai, abbi pazienza e accadrà. AhAhAhAh!!!! Buona serata Rosetta.
(Rispondi)
 
tiffany2021
tiffany2021 il 16/06/15 alle 15:53 via WEB
Che mondo strano. Si son fatte delle giustissime lotte per ottenere il diritto alla cultura perchè si diceva che l'ignoranza rendeva schiavi. Ed è così. Dove c'è ignoranza non c'è affatto libertà, c'è solo vita più breve, meno ricca, povertà e semplicità. Che per certi versi ha il suo fascino ma quando poi un bambino muore di tonsillite perchè il medico "non sa" quel fascino va anche a farsi benedire. E tu sai che io parlo, appunto, perchè so. Adesso che ci crediamo tutti molto sapienti e, di fatto, non lo siamo manco pe' gneeente, viene la moda del fare gli ignoranti. Così come prima si cercava di mangiare perchè si moriva di fame e se uno era grasso era segno di buona salute e buona posizione e oggi che abbiamo i frigo pieni c'è la moda della dieta per essere magri. Così come prima ci si vendeva un rene per poter dare la carne al bambino per nutrirlo bene e farlo crescere...oggi che possiamo mangiar tutti bistecche c'è la moda di fare i vegetariani e adorare le proteine della lenticchia rossa decorticata. Ma si dessero pace 'sti professori :) Sempre a voler fare gli alternativi. Andassero un po' a zappare nei villaggi di popoli "ignoranti" poi mi fan sapere se riescono a trovare l'acqua potabile. Ciao Carlo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 17:55 via WEB
Ecco un bel ragionamento che non fa una piega!!!!! I tuoi esempi, le tue similitudini o le tue metafore sono sempre pertinenti!!!! Il prof ha espresso come dicevo, buone teorie, niente che tuttavia si possa mettere in pratica a meno che come dicevo in un altro commento, io novello Robinson, stia su una bella isola deserta per scelta. Mi sfamo e vivo nella natura, solitario, felice, libero e...ignorante. Non so quanto durerei però senza sapere come va l'EXPO', se la Juve vince, se Renzi torna ad essere il nr.1 o se sono scesi su Marte. Ecco sostanzialmente dove sta la differenza. Confrontarsi con il prossimo è sapere, leggere, vedere persone, relazionarsi è sapere. Buona serata Tiffy.
(Rispondi)
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 16/06/15 alle 17:54 via WEB
A parte la questione seria, che ha chiarito benissimo la Tiffina, qui sopra, e a cui non mi sento di aggiungere alcunchè perchè sarebbe una ripetizione...aggiungiamoci il profano...questa regola si applica anche alle famose corna????? ecco il segreto! buona settimana, Carlè :)))
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 17:58 via WEB
Alle mie corna, alle tue o alle nostre? AhAhAhAhAhAhAhAh!!!!! Questa non l'ho capita!!!! Siamo in tema tuttavia: meglio che io non sappia, non capisca, resti nella mia ignoranza e sarò felice e libero. Almeno fino a stasera. Domani è un altro giorno. Ciao Fefè, magnifica serata.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 16/06/15 alle 20:01 via WEB
Forse bisognerebbe affrontare la questione invitando al tavolo un certo Heidegger.Magari il profff potrebbe confrontarsi con lui per definire se è meglio sapere o non sapere,essere arrischiati sapendo,o non essere arrischiati nel mondo non sapendo.Ovvero se è meglio essere come le pecore di Schopenhauer,pronte ad offrirsi al beccaio di turno...Insomma,ma non ha niente di meglio da fare questo tizio?Un abbraccione assai arrischiato vecchio mio..........W..........
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/06/15 alle 20:20 via WEB
Mi sa che gli hai concesso un grande onore al nostro Smithson: scomodare Heidegger e Schopenhauer per smantellare la sua teoria, è stato un colpo basso: un calcio negli... zebedei! Buona sera caro Wood.
(Rispondi)
 
luce78_2
luce78_2 il 17/06/15 alle 02:58 via WEB
Al ristorante.
Visto un bel carrello di bolliti, un cliente ordina lingua di bue. Subito dopo viene preso da un dubbio, richiama il cameriere e dice:
"Mi infastidisce un po' pensare che si tratta di una cosa che viene dalla bocca di un animale!
...è meglio che mi porti un bell'uovo!"
Dopo un poco di umorismo ti auguro per domani di trascorrere una serena giornata.
click Lidia
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 17/06/15 alle 07:42 via WEB
AhAhAhAhAhAh!!!! Datata ma sempre divertente. Grazie Lidia, mi auguro che ci aspetti una buona e felice giornata.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963