..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Lo facciamo tutti indistintamente, poi che si mantengano o meno, beh...non è da tutti. I buoni proposti fanno parte di un classico rituale che prevede il riconoscimento sincero da parte nostra di limiti, pecche, mancanze e abusi per cui ogni inizio d'anno è opportuno assumere l'impegno con se stessi, per evitare ciò che riconosciamo in piena coscienza e che vorremmo evitare, eliminare con il prosieguo dell'anno 2016. Ecco, se posso essere sincero, ciò che mi preme di più è un impegno semplice quanto significativo: essere più presente con la mia famiglia, con i miei cari e con i miei amici. Intendiamoci bene, io già sono presente, nel complesso e nell'insieme della mia vita sono là con loro, eppure certe circostanze a volte inducono ad una presenza fisica più che spirituale, una presenza distratta e compiacente più che partecipativa e coinvolgente. Viviamo tutti questo "male" del nostro tempo e con tutta franchezza, ci sono giovanissimi in particolare che ci sguazzano alla grande in questo brodo di cultura. Cogliete l'esempio che vi propongo:
La signorinella è una tipica ragazza del nostro tempo e impiega un po' di tempo a capire che in certe situazioni, in certi momenti particolari, non è importante la presenza quanto l'esserci con anima e corpo, partecipare e condividere. Ebbene, meglio tardi che mai: lo smartphone immancabile nella vita di tutti, l'amico fedele e insostituibile, può essere messo da parte, anzi, la giovane ne fa un bel pacco dono e rende felice il suo papà. Questo è un grande proposito, una volontà espressa con decisione. Pertanto, se vi mancava un buon proposito da coltivare, a partire da oggi tenetevi caro il cellulare ma sappiate rinunciare ad esso quando è necessario...esserci! Questo vale per tutti, adulti e ragazzi anziani, giovani, bambini e...neonati. Ne ho visto uno uno uscire dalla sala parto già con il suo smartphone personale tra le manine innocenti.
Oltre a rinnovarti gli auguri, voglio farti partecipe di un proposito personale che seguo da tempo. E' appena iniziato dunque te ne parlerò più avanti, magari quando i primi tentennamenti cominceranno a farsi sentire. Buona continuazione mio caro ;)
Mah.....presumo di avere capito, non sono sicuro ma se è ciò che penso allora mi sembra un buon proponimento personale. Poi mi dirai....
Delizioso capodanno Didì.
Caro Carlo,se io non avessi lo smartphone sarei isolata dal mondo,ecco anche il pc mi serve per questa community e Facebook....hai poco da dire che devo essere più frivola ed allegra...questa notte mi ha fatto compagnia sia la TV che WhatsApp,ma sono sempre risposte che inviano dopo che io ho messaggiato.....Uno speciale augurio per uno strepitoso 2016 a te e alla tua famiglia
Per te sono strumenti particolari e necessari, capisco e ti invito come sempre a vedere la situazione da un altro punto di vista: se non così, quale alternativa possibile? Ecco perché ti invito alla pazienza e alla serenità.
Buon capodanno e fatti abbracciare.
Ciao Lidia.
Ieri finalmente ho potuto pranzare con una figlia,suo marito era di turno in ospedale(medico)...è stato molto intimo e rilasssante il ristorante da me scelto,approvato da mia figlia finalmente....
Visto? Un piccolo segno, un caso significativo che indica ciò che nella vita nessuno di noi può prevedere e/o modificare: il destino lo possiamo solo...aiutare, il resto è nelle sue mani!
Son felice per per te Lidia.
Buon primo fine settimana...2016.
Ho trovato il modo per coniugare il tutto; non è stato sempre facile con i verbi ,ma con gli strumenti social web si. Il 2016 è arrivato. Benvenuto. Ciao Carlo.
Quanta verità in queste tue parole. Succede sempre più spesso che parlo con le persone e loro stanno seguendo i fatti loro al cellulare. Non basta la presenza fisica, bisogna esserci anche con la testa. Buon 2016 Carlo a te e ai tuoi cari
Si può fare di più mia cara, si deve fare di più in tal senso altrimenti saremmo solo automi in compagnia, vicini vicini, ma lontani lontani.
Sia un anno felice con tanta buona salute per tutti voi cara Tina.
Sì,caro Carlo,dobbiamo ammettere che non è raro essere fisicamente presenti,ma non partecipare con tutti noi stessi alla vita degli altri,sia pure a quella di coloro che ci sono cari. Altrettanto spesso,ce ne rendiamo conto,ne avvertiamo la colpa,ci proponiamo di evitarla e poi...manchiamo alle promesse.Ma non è mai troppo tardi e,specie noi,"ragazzi anziani", dovremmo seriamente impegnarci per essere,anche in questo, di esempio.
Ancora Buon Anno,Mt.
Sarò franco e diretto: c'è da lavorare molto sui giovanissimi, proporre loro un metro educativo che non proibisca il mezzo di comunicazione indispensabile e protesi ormai appendice del nostro fisico. Devono essere convinti che la loro presenza spirituale sia indispensabile per tutti, pertanto quando è il momento, l'orpello deve passare in secondo ordine lasciando la priorità al coinvolgimento e alla partecipazione. Per gli adulti, purtroppo, messi male anche loro, non credo vi sia possibilità di recupero, non si può cambiare l'educazione, però abbiamo l'obbligo, nei modi e nei tempi, di richiamare la loro attenzione sul problema.
Ciao MT, ti abbraccio e auguri ancora.
AhAhAhAhAh!!!!!! Sai che ti dico? Dovresti essere rimbambita tutti i giorni dell'anno!!!! Solo così sparirebbero al momento opportuno e per incanto, i cellulari.
Buon capodanno Tiffy.
E' vero. Non viviamo le persone quando sono presenti, accanto a noi ogni giorni, per distrarci sull'irrealtà e poi, quando non ci sono più si vivono rimorsi e rimpianti, per le cose non fatte, le parole non dette, per quei tanti abbracci e tvb sprecati sul web, incapaci di esprimerli vis a vis. Dovremmo ogni giorno programmare il tempo reale e quello virtuale , scegliendo quale vita vivere!
Buon proseguimento Carlo! Un sorriso:))
E come dici, non occorre un grosso impegno, un gran dispendio di energie o rinunce stravolgenti. Basta solo volerlo e il resto vien naturale. Basterebbe volerlo: la famiglia, gli amici, il prossimo ce lo chiedono.
Buon fine settimana Giovanna.
Grazie mia cara, facciamo tutti del nostro meglio: un blog non è tale se non è "costruito" da tutti, titolare e commentatori.
Buon fine settimana e buon 2016.
La mia presenza, lascia a desiderare anche senza smartphone.. permettimi, anche se co un giorno di ritardo, i miei auguri più sentiti per un 2016 come desideri :-)) Buon Anno Carlo!
Capisco, ma lo smartphone non è una causa è un mezzo, una scusa plausibile poiché maschera la vera causa della mancata presenza!!! Infatti, le ragioni nascono dalla nostra confusione interna che si fa sempre più ingarbugliata, ci distrae, ci coinvolge nella quotidianità. E sai perché? Perché comunicando sempre meno con gli altri (amici, parenti e prossimo) solo quello possiamo e sappiamo generare. Abbiamo demandato tutto all'orpello maledetto e ciò che prima era alla base della nostra vita, ovvero comunicare "de visu" con gli altri, orsa è la negazione assoluta convinti di poterlo fare sempre e comunque servendoci di un maledettissimo cellulare. E' il mio pensiero personale....niente di più!!!
Buona serata cara Rossella.
P.S. No che il blog (o altro ancora), sia da meno.