Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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NATI E SISTEMATI A DOVERE

Post n°1902 pubblicato il 03 Novembre 2016 da monellaccio19
 

Risultati immagini per San Giovanni Battista poggiofranco bari

 

Se permettete, oggi con il mio post gioco in casa, non mi muovo dal mio quartiere "Poggiofranco" a Bari. La parrocchia è una delle tante sorte nel mio rione, non è di mia pertinenza, ma oltre a conoscerla molto bene, da oggi mi preoccuperò di tenerla d'occhio, di puntare spesso e volentieri, lo sguardo e l'attenzione su di essa. Grazie all'iniziativa del Parroco Don Antonio Ruccia e alla Associazione "Culle per la Vita", anche noi a Bari e in Puglia, per la prima volta, abbiamo nella Chiesa di S.Giovanni Battista, una "Ruota degli Esposti". Non è una ruota del gioco del lotto, è denominata così da lungo tempo perché in quel vano presso una chiesa o meglio un convento di suore, si deponevano (e si depongono) i bambini abbandonati, non desiderati, rifiutati. Un desolante luogo dove spesso i neonati trovavano casa perché come pacchi da respingere, venivano lasciati dalla madri o da chi per loro aveva il fegato e il cuore per abbandonare una creatura. Finalmente si può avere un punto di riferimento certo e sicuro, un indirizzo utile per chi venisse a trovarsi in una situazione difficile e senza soluzione appropriata. Quante volte ci siamo commossi, addolorati per bambini abbandonati nei bidoni della spazzatura: gesti spregevoli che offendono, non solo per il lurido posto scelto per lasciarlo, la dignità dell'essere umano. Ora speriamo che questi luoghi attrezzati alla bisogna siano tenuti in considerazione dai disgraziati che si accingeranno a mollare di punto in bianco un bambino appena nato per strada o in un giardino pubblico. La buona notizia è che nel primo anno di  "attività" della Ruota della Vita, finora, come dice Don Antonio, nessuno se ne sia servito: è un bene si spera, poiché trovare un bimbo là dentro, sarebbe una fitta al cuore. Inoltre, e qua c'è la tecnologia dell'Associazione, il posto è molto accogliente; senza pensare alle grate girevoli di un tempo e alla spartana condizione di un cestino dove porre il bimbo per passarlo (girando la ruota appunto) dall'altra parte.

Risultati immagini per culle per la vita San giovanni battsita poggiofranco bari

 

Direi che sia perfetto alla vista e alla effettiva comodità preparata per il neonato. Innanzi tutto, la piccola culla è riscaldata così come l'ambiente, poi appena si depone il piccolo, grazie a dei sensori, scatta una telefonata per il nostro buon parroco e contemporaneamente per la Neonatologia del Policlinico di Bari. Sono i segnali per attivarsi subito e correre per vedere se realmente sia stato deposto un piccolo. Mi sento bene, scrivo e mi sento sollevato, negare un figlio è una dramma, una tragedia che non si può comprendere, possono esserci tante ragioni per giustificare una mamma "costretta" al terribile gesto, ma senza voler fare i censori a tutti i costi, spero solo che se ve ne fosse la necessità, si servano della soluzione più giusta e garantita. Così come sarà garantita la privacy e l'anonimato di chi lascia il neonato. Mi scoccia dirlo, ma credo che il posto di cui abbia parlato, sia meglio di un cassonetto per i rifiuti, o no?


 
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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 03/11/16 alle 09:21 via WEB
Sicuramente è meglio di un cassonetto; ma questa buona idea non è la soluzione per chi vuole sbarazzarsi di un figlio incomodo senza servirsi delle vie legali. I sensori provvisti delle telecamere non garantiscono l'anonimato, di conseguenza chi vuol nascondere la propria rinuncia, continuerà a usare la spazzatura. Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 12:17 via WEB
Anonimato e privacy sono garantiti per legge! Quindi nessun problema sotto questo aspetto! Fai la prova, entra e stenditi sulla culla, vedrai che tepore!!!! E nessuno mai ti smaschererà!!!! Buondì cara.
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 03/11/16 alle 09:44 via WEB
Centomila volte meglio che abbandonarli per strada è vero. La vita spesso va per conto suo e costringe a scegliere il minore tra due mali... buona giornata Carlo :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 12:19 via WEB
Almeno un tetto, una calda culla e immediato segnale per il parroco e il Policlinico. Credo sia il massimo, per noi è il primo, ma ho letto che ve ne sono diversi in tutta Italia e l'associazione è sempre "Culla per la vita". Una serena giornata mia cara Ghes.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 03/11/16 alle 09:53 via WEB
Credo che sia una soluzione ammirevole per quelle mamme che si trovano nelle più disparate difficoltà.Stanca di sentire che i bimbi vengano abbandonati nei cassonetti o in qualsiasi altro posto.Buona giornata caro Carlè da Divy...kiss:)))
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 12:21 via WEB
Non è un invito a mollare i bambini, ma solo una soluzione degna per un bimbo abbandonato!!! La civiltà è anche questo. Ciao Divy, ti abbraccio e un bacione.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 03/11/16 alle 10:02 via WEB
Un'iniziativa veramente meravigliosa, Carlo! Se ne avevano notizie simili tempi addietro, molto addietro, ma non così ricche di "comfort". Finalmente i piccinini non desiderati troveranno un luogo caldo e sicuro in cui fare ciò che, ancora piccinini, altro non fanno, noi in dialetto usiamo dire..." magna, bevi, caga, dormi" in luogo protetto. Mi sento il cuore in tanta allegrezza, Carlo! Speriamo non debba servire, che le future mamme si tengano il loro bebè ma questo piccolo luogo caldo e discreto sarà sicuramente di aiuto a creature in difficoltà. Complimenti vivissimi al Parroco e all'Associazione "Culle per la vita" . E grazie a te, Carlo, per aver postato un qualcosa di così "grande" da far ballare cuore e sentimento, in gioia esultante. Se posso, un bacione con schiocco...licia
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 12:23 via WEB
Ti è consentito il bacione e lo schiocco!!!! AhAhAhAhAhAh!!!! Sì, una vera soluzione per un vero e grave problema. Tra l'altro oltre le comodità accennate, v'è la certezza dell'anonimato e della privacy. Le mamme che devono farlo per forza, saranno protette! Un caro saluto Licia, grazie.
(Rispondi)
 
LorenzAdd1979
LorenzAdd1979 il 03/11/16 alle 10:07 via WEB
Caro Carlo, direi proprio di sì, un luogo sicuro e lontano da intemperie, Concordo sul fatto che non si possa condannare tale gesto, non conoscendo i motivi che lo hanno causato, pur rimanendo un gesto drammatico e che avrà impatto sul futuro del bambino. ma ciò che conta è non finisca nella spazzatura. Buona giornata Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 12:26 via WEB
Esatto, superare quel momento drammatico che induce una mamma a fare sciocchezze inaudite come la scelta di un cassonetto...e andrebbe ancora bene. Pertanto sono felice che sia il primo a Bari e in Puglia, e ben vengano altri punti così attrezzati. So che in tutta Italia ve ne siano tanti distribuiti sul territorio. Una lieta giornata Lorenzo.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 03/11/16 alle 10:30 via WEB
La maternità e la nascita sono eventi straordinari sia per la madre che per il bambino e in qualsiasi contesto i neonati devono essere tutelati.La madre oggi, come nell'antichità per i più svariati motivi deve tutelare il mantenimento e non l'abbandono nei cassonetti o gesti estremi.Le strutture come a Bari,si metteranno in collegamento con i Centri di Neonatologia più vicini per garantire i diritti alla salute e psicologici.Uccidere è un reato..mentre la sistemazione nei centri ospedalieri o di assistenza può permettere l'adozione...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 12:28 via WEB
Appunto, rendere dignità ad un bambino appena nato credo sia fondamentale e necessario. Ora hanno un possibilità, leggo che ve ne siano tanti in Italia e spero ve ne siano abbastanza per evitare "sfregi" ai neonati. L'abbandono a casaccio, è uno sfregio!
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 03/11/16 alle 10:31 via WEB
Ti auguro una buona giornata..:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 12:28 via WEB
Ciao cara Patty, lieta giornata.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/16 alle 10:33 via WEB
Porre a disposizione culle termiche, come quella che si vede nella foto, è una iniziativa lodevolissima però, forse, sarebbe opportuno che la ministra Lorenzin informasse nel dettaglio le donne che il loro diritto a rimanere una "mamma segreta" prevale su ogni altra considerazione e che quindi possono partorire nel più assoluto anonimato. Basta rivolgersi ad una struttura pubblica (consultorio, ospedale, ecc...) in qualunque città d'Italia per trovare assistenza e aiuto prima, durante e dopo il parto. Allo stesso modo il bimbo troverà ad attenderlo al suo arrivo una famiglia adottiva ricettiva e felice. E nessuno saprà mai nulla....
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 12:32 via WEB
Mia cara, la privacy e l'anonimato sono garantiti per legge. C'è solo un citofono da premere e si entra tranquillamente nel vano! Saranno i sensori ad allertare parroco e Policlinico. Per la mamma, una volta deposto il piccolo, sarebbe già storia chiusa, salvo un rapido ravvedimento sul quale poi, un giudice dovrebbe esprimersi. Commesso l'abbandono, come tu mi insegni, la storia non finisce con un semplice "Mi restituite mio figlio? Mi sono sbagliata!".
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/16 alle 14:57 via WEB
Il fatto paradossale è che, al contrario di qualunque altra donna incinta, se una intende abbandonare il neonato e avverte i Servizi gode di una "corsia preferenziale". Di lei, da subito, si occupa una intera èquipe multispecialistica, il suo ginecologo sarà il primario, se vuole può trascorrere la gravidanza in una struttura protetta, al momento del parto, per la privacy, sarà ricoverata in una stanza singola, ecc....
(Rispondi)
 
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 03/11/16 alle 15:08 via WEB
Insomma, conviene far finta di voler abbandonare il nascituro e cambiare idea immediatamente dopo il parto. Così gli operatori sanitari si sentono pure socialmente utili.... c' è qualcosa che non quadra in tutto ciò.....
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 17:10 via WEB
Per Marina: non è poi così facile abbandonare e ripensarci anche se in tempo utile. Un giudice non porrebbe facilmente il bambino nelle stesse mani di chi l'ha abbandonato se non ha ampie garanzie in merito.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 17:06 via WEB
Per Giuliana: vero, ma nasce a questo punto, stante le condizioni che elenchi, la domanda fatidica: "Perché la spazzatura?".
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/16 alle 10:35 via WEB
Buona giornata Carissimo:-))) P.S. Vedo con piacere che non siamo i soli ad apprezzare i tuoi post.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 12:33 via WEB
Bella giornata a te mia cara. Accade talvolta.
(Rispondi)
 
ranocchia56
ranocchia56 il 03/11/16 alle 11:17 via WEB
Lodevolissima iniziativa, da premiare e portare ad esempio in tutta Italia e anche all’estero dove ci sono Paesi nei quali i bimbi appena nati si trovano dappertutto. Sono molto contenta di quanto avete saputo fare, avete dimostrato ancora una volta come il vostro animo sia molto più generoso di quelli che abitano al Nord. Qui una volta almeno i bimbi venivano lasciati dentro o vicino ai portoni delle case, ora nell’immondizia, c’è da inorridire!!! Per quando possa essere spregevole abbandonare un bambino, non possiamo giudicare chi lo fa, ma non si può accettare che venga buttato nell’immondizia!!! E’ una cosa che mi fa orrore solo a pensarci!! Spero tanto che quella culla resti vuota, ma nel caso così non fosse almeno sappiamo che chi ci venisse messo dentro si salverà. Ancora complimenti per chi ha realizzato tutto e grazie sinceramente a te Carlo che ci hai reso partecipi di questa bellissima notizia. Buona giornata amico mio.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 12:36 via WEB
Si sono particolarmente felice sapere che c'è un posto a Bari, operativo e pronto. Leggo che ve ne siano altri in tutta Italia, bene così! Le mamme saranno anche tranquille nell'operazione poiché la loro privacy e l'anonimato, saranno salvaguardati per legge!!! Di meglio credo proprio non si potesse fare. Se non li lasciano è meglio!!!! Buona giornata Rosetta.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 03/11/16 alle 11:32 via WEB
Ottima iniziativa a tutela di questi piccolini, che a volte sono stati buttati nella spazzatura. Un bimbo ha diritto alla vita e la mamma a garantirgli questo diritto.In Italia esiste una legge che permette il parto assistitito in ospedale, anche in anonimato;inoltre la mamma può non riconoscere il bimbo e lasciarlo subito perchè venga adottato. E' molto bello tutelare la vita , inoltre il nostro paese scarseggia di culle,per cui l'iniziativa della parrocchia di Bari mi pare encomiabile! Buona giornata, un sorriso!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 12:43 via WEB
Decisamente encomiabile come quelle distribuite su tutto il territorio italiano. Sì è importante offrire un luogo per le disperate, per coloro che in quei momenti drammatici sono impauriti, smarriti e assenti con la testa. Buona giornata Giovanna.
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 03/11/16 alle 13:43 via WEB
E' certamente una buona iniziativa. Il problema, però, a mio avviso, andrebbe affrontato alla radice. La "ruota degli esposti" fu un ottimo rimedio e gli effetti sono ancora presenti nei diversi cognomi di tanti cittadini (Esposito, Degli esposti, ecc.). Perfino Rousseau ne fece uso (e di ciò ne dà notizia nella sua opera "Confessioni"). Oggi, però, tale fenomeno dell'abbandono dei neonati è spesso collegato a storie di estrema emarginazione sociale e di povertà assoluta (se si escludono i rari casi di malattie mentali). Occorrerebbe, perciò, orientare la politica verso un'eguaglianza sostanziale nella distribuzione delle risorse che, peraltro, costituisce il principio fondamentale della democrazia. Ma è forse proprio questo che non si vuole...
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monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 17:18 via WEB
Sei un gran teorico e questo lo apprezzo molto, ma nella vita, c'è di più: c'è non solo da analizzare, considerare e valutare le situazione gravi e impietose. Certo, come diceva Catalano, l'amico di Arbore al tempo di"Quelli della Notte" : "E' molto meglio una giornata di sole che una giornata piovosa". Ovvero, un problema se si risolvesse alla radice, sarebbe il meglio, l'optimum per tutti, ma nelle more, se si trovassero soluzioni immediate per i casi necessari, avremmo bidoni meno pieni di bambini e bambini appena nati, già in piena assistenza senza che capiti un colpo di fortuna passando vicino al bidone e sentire un vagito. Non facciamo accademia mio caro, facciamo fatti che ci facciano stare bene e al di là delle banalità del buon Catalano, anche a me piacerebbe più una giornata di sole che una di pioggia, ma non abbiamo ancora inventato come fermarla! Grazie e buona serata.
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rteo1
rteo1 il 03/11/16 alle 18:51 via WEB
I "rimedi tampone" non risolvono mai i problemi. Sono d'accordo con te se mi dici che trovando un bambino abbandonato bisogna subito provvedere ad assisterlo, ma non possiamo fermarci qui. Dobbiamo interrogarci per capire da cosa sia scaturito l'abbandono. Bisogna sempre andare alla causa dei problemi, e delle malattie sociali. L'analitica è stato un buon modello per capire. Non sempre è facile, ma sforzandosi, anche mediante il coinvolgimento di altre competenze, oltre le nostre, spesso ci si può avvicinare alla fonte del problema. In verità a volte fa comodo non andare alle radici perchè prevediamo già che bisognerà porsi e affrontare problemi come la diseguaglianza sociale, economica, la precarietà lavorativa, la disoccupazione o l'inoccupazione giovanile, e altri problemi ancora. Per Catalano dico soltanto che per fortuna la natura ci dà anche la pioggia altrimenti la desertificazione invaderebbe anche le nostre città. E se per similitudine si volesse intendere una giornata allegra, di gioia, posso dire che ho visto anche "lacrime di gioia". Grazie a te, e buona serata.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 19:41 via WEB
Sono d'accordo, ma nel frattempo attendendo che il nostro paese risolva tutto lo scibile possibile coinvolgendo tutti gli strati sociali, tutte le inciviltà e tutto quello di cui ci lamentiamo da mane a sera, non non ci facciamo pregare esperendo...interventi tampone. Ari...ciao.
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NoRiKo564
NoRiKo564 il 03/11/16 alle 14:25 via WEB
E' una bella idea, ma credo che il fatto che non sia stato utilizzato nell'arco di un anno, non sia da considerarsi un segno positivo. Probabilmete in quartiere è abitato da persone che non hanno questa necessità (questa si è una cosa positiva),così come penso che il gesto dell'abbandono sia sempre una decisione dolorosa presa senza aver pensato al "dove", ma solo al "come"... e comunque ci sarà sempre il sospetto che in quel luogo esista una telecamera che riprende la persona che lascia il neonato, quindi verrà vista come un posto non sicuro per il proprio anonimato. Non so che pensare, certo non si capisce con che coraggio si possa fare un gesto del genere, ma comunque non si più assolutamente generalizzare, credo, da non madre, che sia comunque un gesto dolorosissimo per ogni donna...
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monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 17:26 via WEB
In tante altre città italiane, il progetto è in essere ed è bello sapere che ci sia. A Bari e in Puglia, è il primo punto pronto e operativo. Certo, un leccese non verrebbe a Bari per depositare un bimbo appena nato. Inoltre ci sono particolari situazioni drammatiche e confusionali in quei momenti dolorosi per una mamma che si accinga a mollare il figlio. Intanto, visitando il sito "Culla per la vita" ci sono tutte le indicazioni necessarie. E' vero il mio quartiere non è degradato e grazie a Dio non avrebbe avuto bisogno di questa iniziativa (chi può dirlo?), eppure c'è anche una preoccupazione purtroppo: poiché è facile entrare nel vano, si temono atti teppistici che in altri quartieri purtroppo accadono e potrebbero verificarsi intrusioni sgradite, furti e scempi fatti da giovinastri. Intanto sapere che ci sia un posto pronto in città, mi sembra un buon traguardo. Buona serata Giulia.
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nina.monamour
nina.monamour il 03/11/16 alle 17:18 via WEB
Accipicchia Carlé, sei riuscito a farmi commuovere con questo post. Una volta questi esserini indifesi venivano lasciati sull'uscio di qualche convento, oggi tra i cassonetti dell'immondizia. Non discuto sull'operato di queste sventurate mamme, ma il Parroco della tua città ha avuto una brillante idea. Almeno il bambino non patirà il freddo. Non serve aggiungere altro, buona serata Carlé.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 17:29 via WEB
Sapere che vi sia un posto pronto e disponibile per evitare abbandoni dolorosi, è una conquista sociale e civile. In Italia vi sono altri posti simili e pare ve ne saranno tanti ancora pronti ad entrare in funzione. Coprire e servire il paese con questi ricettivi posti approntati con cura, ci pone in una situazione meno drammatica e dolorosa. Se poi non li abbandonano e si rivolgessero alle strutture speciali, sarebbe ancora meglio. Buona sera Nina.
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Nuvola_vola
Nuvola_vola il 03/11/16 alle 20:10 via WEB
Vero mio caro...un sorriso
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/11/16 alle 20:16 via WEB
Grazie cara, abbi una piacevole serata.
(Rispondi)
 
romamia17
romamia17 il 03/11/16 alle 21:02 via WEB
Non riesco a rendermi conto di come di faccia ad abbandonare una parte essenziale di sè stessi, ma in un mondo crudele e cinico non c'è più da meravigliarsi di nulla....Trovo che quella indicata nell'articolo sia davvero un'ottima iniziativa. Un saluto, animolibero
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/11/16 alle 08:14 via WEB
E' difficile capire, accettare e vagliare quale dramma vivano le madri che si accingano a commettere un atto grave come l'abbandono. Certo è un gesto che non commettono a cuor leggero. La spazzatura per esempio, è un atto spregevole, una sorta di reazione violenta contro se stessi e contro il bimbo non desiderato. Comunque, avere questa disponibilità, questa buona accoglienza, quanto meno rende le cose meno pesanti e più dignitose per il bimbo essenzialmente. Grazia cara buona giornata.
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 04/11/16 alle 14:03 via WEB
Ieri ho mancato di passare dal tuo blog e mi dispiace. Leggo ora il post che hai inserito. Fa onore a te che hai pubblicato l'importante, utilissima notizia, come al parroco che ha ideato l'alternativa preziosa a cassonetti ed altro per chi intende liberarsi di un neonato.E, proprio ieri, apprendevo dalla stampa di una donna morta di parto in un garage. I due gemelli partoriti e morti anch'essi,forse uccisi, erano destinati, evidentemente ad essere spazzatura...Succede, ormai, l'indicibile in tutti i campi e la miseria,anche morale, ne è spesso la causa. Ciao Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/11/16 alle 16:52 via WEB
Infatti, oltre l'abbandono che resta l'ultimo atto di un dramma, molte donne portano avanti una gravidanza difficile e insopportabile. Oppure, durante la gestazione, la situazione cambia repentinamente e al momento del parto, trovano come scelta estrema, partorire in un garage o altro posto desueto e orribile. Una buona iniziativa questa di Bari e spero che aumenti il numero di questi luoghi deputati a riceve un neonato bisogno di un ambiente appena adatto. Grazie MT, una dolce serata.
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