Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« SPROFONDIAMO IN UN BARATROCOME PASSA IL TEMPO... »

SI BATTE UN CHIODO E BEN...ALTRO

Post n°2327 pubblicato il 23 Giugno 2017 da monellaccio19
 

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Leggevo l'altro giorno che a Roma sia in corso una lotta concorrenziale tra nuove leve della prostituzione e la vecchia guardia. Pare che la tariffa base delle donnine che battevano prima dell'arrivo delle nuove, fosse 80/70 euro a prestazione. Le nuove, come suol dirsi in linguaggio tecnico commerciale, hanno segato le gambe, proponendosi con una tariffa allo sbando: 50 euro. Niente di particolare, il mercato in qualunque settore prosperi, porta al confronto e alla concorrenza spietata. Desidero tuttavia evidenziare il fenomeno discutibile di questa situazione: le giovani ragazze che si propongono a 50 euro, sono studentesse italiane, oppure arrivi giovanili da paesi dell'est; giovani, carine e belle donne, quindi un confronto che con le "vecchie" magari più note, porta a sceglierle non solo per i 50 euro ma per l'avvenenza. Stando ad indagini svolte per comprendere il fenomeno pare che molte siano ragazze che abbiano lasciato il lavoro che avevano (parlo delle italiane in particolare) perché non soddisfatte delle condizioni finanziarie. Abbagliate da soldi più facili e tanti, se si lavora ogni giorno, queste donne hanno fatto un scelta responsabile: magari quanto basta per optare in seguito su qualcos'altro di più conveniente. Già, ma cosa c'è di più conveniente del sesso a pagamento? Difficile che ne vengano fuori e se accadesse sarebbe un miracolo. A Ibiza, quest'anno i tanti negozi che fanno affari sull'isola, non riescono ad assumere le ragazze che generalmente si propongono per il lavoro e farsi le vacanze in una delle isole più amate turisticamente. Manuela Gallo che vedete in foto, è una vecchia frequentatrice dell'isola, conosce molto bene la dolce vita laggiù e  oggi fa la modella,  ex coniglietta "Playboy" e ha raggiunto una bella posizione. Lei sostiene che stia cambiando il vento anche sull'isola: le ragazze preferiscono fare le prostitute invece che le commesse. Indovinate perché? Facile: per soldi, perché si lavora meno, perché si lavora con più piacere e infine perché le vacanze sono più godibili con il tempo a disposizione. Raga' delle due l'una: o sono io che do importanza ai rapporti sessuali per la serie pirandelliana: "uno, nessuno centomila", oppure stiamo assistendo ad un fenomeno degradante che si allarga a macchia d'olio e condurrà sulla strada giovanissime ragazze pronte all'uso senza alcuna vergogna. La Manuela Gallo lo dice chiaramente: "Prostituirsi è un lavoro come tanti". Quindi? Ci convinciamo e lasciamo campo libero a questa scelta opinabile? Gioventù che si prostituisce no perché manchi il lavoro, ma perché non si guadagna il giusto, abbastanza e tantissimo. E dei valori, dei principi morali che si perdono, ne vogliamo parlare o non interessano a nessuno?

 
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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 23/06/17 alle 08:49 via WEB
Ne parleremo ancora Carlo. Almeno noi della vecchia guardia che abbiamo fatto i conti con una realtà dura, dove il lavoro è un piacere, non un obbligo. E il piacere, è un emozione da dividere con chi si ama. Ciao Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/06/17 alle 10:50 via WEB
Mi sa tanto che quella dei soldi sia solo un pretesto per dimostrare che la scelta della prostituzione sia...obbligatoria! Stento a crederlo, ma i fatti mi convincono del contrario. Buon lavoro Laura.
(Rispondi)
 
molto.personale
molto.personale il 23/06/17 alle 08:54 via WEB
Ti giunga il mio dolce pensiero per augurarti un delizioso weekend ^_^
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/06/17 alle 10:51 via WEB
Grazie mai cara. Sia anche per te un sereno e piacevole fine settimana Grazia.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 23/06/17 alle 10:47 via WEB
Penso che ormai dei valori e dei principi morali frega a pochi.I soldi facili fanno sempre gola....ma a che rischio??Buon weekend caro Carlè...un kiss.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/06/17 alle 10:52 via WEB
Se perdiamo tutto ciò e se abbiamo la scusa dei soldi che non bastano mai, allora ci prostituiremo tutti!!!! Buon fine settimana Divy.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 23/06/17 alle 10:55 via WEB
Forse è proprio come tu ti chiedi: la morale non interessa più nessuno e neppure quei genitori creduloni e poco responsabili,le cui giovani figlie sono lontano da casa per motivi di studio e ne approfittano vergognosamente per una borsa o un paio di scarpe firmate o,comunque, per fare una bella vita.In questo campo, siamo, ormai, alla frutta e dispero vivamente che si possa tornare indietro. Gravi sono anche le manchevolezze della giustizia, che si appoggia su leggi arrabbattate e spesso fasulle, dettate da una politica del permessivismo becero e inconcludente. Ci vorrebbe un miracolo...,ma i miracoli non sono di questo mondo corrotto e incancrenito. Buona giornata, Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/06/17 alle 11:16 via WEB
Apprezzando la tua condivisione mia cara, mi chiedo: se le cose stanno così, cosa dovremmo fare? Zittire? Mettere la testa sotto la sabbia? Fregarcene apertamente perché cosi deve andare e a noi personalmente non frega niente? Ho difficoltà a tacere, non ci riesco e la mia unica flebile speranza, è che gli interessati, i potenziali umani esposti a questi rischi, siano presi da questi problemi: i giovani, i figli hanno bisogno della loro libertà ma se abbandonati a se stessi, rischiano di godere di una libertà fasulla, una vita che li tiene in ostaggio illudendoli. Fanno passare per libertà una prigione dorata, ossia, bella da vivere ma sempre prigionieri sono 'sti benedetti ragazzi!!!! Ciao Mariateresa, piacevole w.e.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO LO SA il 23/06/17 alle 11:30 via WEB
"Vendeva sul web le foto a luci rosse delle sue parti intime, guadagnando fino 2.500 euro al mese. La protagonista è una ragazzina di 13 anni, alunna di una scuola media..." Questo a conferma probante di quello che hai scritto nel post.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/06/17 alle 11:41 via WEB
L'ho letto e non ho voluto nemmeno farne menzione per la vergogna. Sì, ciò che noto è un'esplosione di casi simili, c'è un filo conduttore che li unisce: i soldi, il guadagno facile. Orbene, si nascondo dietro paghe misere, paghette sproporzionate al mazzo che si devono fare spezzandosi la schiena. Potei capirlo oggi, va così un po' dappertutto, ma l'alternativa non è quella che hanno scelto anche se devo riconoscere che sia la più conveniente e (forse) la più piacevole. Insomma, se la vergogna, l'educazione, la morale, l'etica, i valori abbiano ancora un senso in questa società che ammazza tutto e tutti, allora cosa dovremmo fare? Ognuno per se e chi ha la rogna se la gratti? Io penso sempre alla società e quando uso questo sostantivo, presumo che ci siamo tutti dentro. Ciao Aldo un buon w.e.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO LO SA il 23/06/17 alle 11:35 via WEB
Ho visto la classifica. B R A V O ! Dai un po' di ossigeno alla community anche se non è facile perchè ci sono blogger che barano anche quando fanno un solitario AHAHAHAHAHAH
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/06/17 alle 11:42 via WEB
Aldo...fa caldo.....ahahahahahahah!!!!
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO LO SA il 23/06/17 alle 20:06 via WEB
Ma tu sei sulla vetta più alta, al fresco!
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/06/17 alle 07:41 via WEB
Oh, finalmente ti posso smentire: sono in caduta libera. Fattene una ragione. Buon w.e. caro Aldo.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO LO SA il 23/06/17 alle 11:39 via WEB
La prostituzione non è un’attività illecita dal punto di vista penale, cioè non è considerata un reato (lo è solo il suo sfruttamento e il favoreggiamento). Cambiare la normativa vigente, abrogando alcuni punti della vecchia Legge Merlin, in modo da regolamentare l’attività di prostituzione intervenendo con misure di natura fiscale contributiva, nonché forme di assistenza e previdenza obbligatoria per i “lavoratori del sesso”, sottrarrebbe il fenomeno al dominio della criminalità e garantirebbe la possibilità di ottenere una nuova forma di entrata per l’erario pubblico (attraverso la tassazione di quella che diverrebbe una normale attività lavorativa).
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/06/17 alle 11:47 via WEB
Sono per l'abbattimento della Legge Merlin. Se è un lavoro allora si faccia in posti prestabiliti, assicurati e igienicamente protetti. Nulla al caso, tutto secondo la legge e tasse allo stato. Sai quante finanziarie eviteremmo? Paghiamo un prezzo in Italia che nessuno paga: in uno stato laico, paghiamo la presenza pesante e pressante del Vaticano. Io sono cristiano praticante, ma contro i bigotti, i bacchettoni e i baciapile mi devo battere!!!!
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g1b9
g1b9 il 23/06/17 alle 15:00 via WEB
Quando una generazione vive completamente senza quei valori, che per noi erano e sono fondamentali, non c'è da stupirsi che molte ragazze diano un senso professionale a quello che fanno normalmente gratis. Peccato che ormai contino solo i soldi e quell'apparire vacuo e inutile , che è ormai l'aspirazione di moltissimi giovani, e che valutano col numero di Like, che raccolgono sui socials.
Un saluto affettuoso in questo pomeriggio supertorrido.
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/06/17 alle 17:04 via WEB
Anche da me non si scherza: siamo al girarrosto, alla graticola afosa. Le generazioni, i giovani, le famiglie, la scuola, non sappiamo a chi attribuire certe responsabilità. Eppure qualcuno sta venendo meno, qualcuno sta mancando a mantenere gli impegni che gli competono. Infine la rete, il web con le sue distrazioni improponibili, ci mette il suo carico da undici. Questo è il prezzo salato che paghiamo sull'altare delle modernità. Buona sera Giova.
(Rispondi)
 
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