Sapete quando si mangia qualcosa di pesante e vi sono difficoltà per una lenta e fastidiosa digestione? Bene, è la stessa situazione di Silvio che abbia ripreso la sua indipendenza politica e in meno di 24 h, i suoi menestrelli siano già pronti con un piano per il rientro immediato nel Senato della Repubblica. Colpo maestro che indica come questa sentenza giunta al "momento giusto" dal Tribunale di Milano, sia un meraviglioso colpo ad effetto per l'ex cav. Anzi, si potrebbe supporre una scelta di tempo con tanto di timer a portata di mano! Contattati immediatamente un paio di senatori eletti al nord in collegi uninominali, perché uno di loro provveda per "mera amicizia", a dimettersi per far posto a Berlusconi. In tal modo il cavaliere siederebbe a Palazzo Madama, se il governo procedesse con il suo insediamento e il lavoro per avviare finalmente la legislatura. Grande Silvio, potente come uno zar, capace di crearsi la sua sfera personale insita in ogni luogo che egli voglia e a cui ambisca. Bene, si nota come sia mancata la poltrona all'uomo ambizioso che fa politica non per se stesso, ma per il bene dell'Italia: "Meno male che c'è Silvio" non era e non è una battuta, è uno slogan pubblicitario per vendere se stesso! Mi e vi pongo, una sola domanda: "Quanto gli costerebbe una mossa simile e ancora di più, che uomo/donna sia questa persona che dovrebbe ritirarsi dal senato, per lasciare lo scranno al magico Silvio?". Può un uomo con tanto di dignità accettare lo scambio per soldi? Per promesse di grandi vantaggi personali? Può un umano adorare il suo capo politico come fosse un dio tanto da inginocchiarsi al suo volere? Non dovrete aspettare molto per darvi queste risposte: vedrete a giorni chi sarà il pover'uomo senza un briciolo di personalità, di dignità, di carattere e soprattutto, di futuro politico e sociale. Provvederemo a sputtanarlo come merita, non fosse altro per quel sì...che dirà a prescindere!
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